Caliendo, Chiara Moroni: “Il garantismo è un’altra cosa”

Politica
INTERROGATORIO GIACOMO CALIENDO A PIAZZALE CLODIO

La figlia di Sergio Moroni, morto suicida dopo aver ricevuto due avvisi di garanzia durante Tangentopoli in parlamento: "Non posso tollerare che la battaglia garantista venga confusa con la giustificazione”. Lascia il Pdl per passare a Futuro e Libertà

In fondo all'articolo i video del dibattito in Aula

Chiara Moroni non ha partecipato al voto sulla mozione di sfiducia al sottosegretario Giacomo Caliendo. Lo ha annunciato durante dichiarazione di voto, parlando dai banchi di Futuro e libertà seduta accanto al capogruppo Italo Bocchino, applaudita da Udc e Idv. "Non posso tollerare che la battaglia garantista venga confusa con la giustificazione" e "non posso tollerare altrettanto nessun giustizialismo". Per Caliendo il problema è "di opportunità politica, ne deve rispondere all'opinione pubblica prima ancora che ai magistrati" ed è questa "opportunità politica che dovrebbe suggerire un passo indietro pienamente tutelato dalle garanzie che non ebbe mio padre", Sergio Moroni, morto suicida dopo aver ricevuto due avvisi di garanzia negli anni di Tangentopoli. Il deputato ha poi comunicato la decisione di lasciare il gruppo Pdl per iscriversi a quello dei finiani di Futuro e Libertà.

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