Da New York il segretario del Pd ha rilanciato, ai microfoni di SkyTG24, l'idea di un governo di transizione. E' poi intervenuto sulle inchieste, che hanno coinvolto personaggi politici: "All'Italia serve una riscossa civica. Le regole vanno rispettate"
A New York, nel corso d'un'intervista rilasciata a SkyTG24, Pierluigi Bersani ha dichiarato: "Io credo che da tutti i lati di questa maggioranza si possa considerare il fatto che in questo momento il Paese non è governato". Il segretario del Pd ha quindi aggiunto: "Noi siamo disponibili a considerare una fase di passaggio per uscire da questo ciclo politico, ma dentro la maggioranza le forze devono capire che così non si può più andare avanti. Se parliamo di superamento di un ciclo, parliamo ovviamente di un cambio di leadership. Il primo paletto sarebbe quello di delineare un percorso con esito prefissato, che prevedesse anche un cambiamento di meccanismi elettorali". Alla domanda se sussistano preclusioni anche relativamente alla figura del premier, Bersani ha risposto: "Certamente. Quando parliamo del superamento di un ciclo, di cosa parliamo se non di Berlusconi?".
Il segretario del Pd ha anche commentato l'invito di Franceschini ai finiani a votare gli emendamenti migliorativi del Pd al ddl intercettazioni, dichiarando: "Per adesso chiediamo a tutti quelli, che si sono pronunciati criticamente su queste norme sulle intercettazioni, di essere coerenti in Parlamento. Tutto qua. Poi ogni giorno ha la sua pena. Ma cominciamo intanto con qualche gesto di coerenza".
Sul tema federalismo il numero uno dei Democratici ha parlato, in primo luogo, dell'incontro col senatùr, spiegando: "Ci siamo incontrati più di una volta; ci siamo telefonati, ma tutta questa ricostruzione di una piattaforma, tutto questo non c'è". Circa poi la disponibilità del Pd ad approvare il federalismo, Bersani ha risposto sicuro: "Sì, il nostro. Noi abbiamo idee più chiare di quelle della Lega su cosa è il federalismo. Loro stanno facendo il federalismo delle chiacchiere e devo anche dire, purtroppo, che mi sto convincendo che stanno facendo un federalismo truffa. Perché stanno facendo il più colossale taglio delle risorse e di possibilità di intervento degli enti locali che si sia mai visto". Ha quindi aggiunto: "Noi abbiamo la nostra idea di federalismo. Io non ho paura di confrontarmi su questo tema qui. Ho forse idee più chiare di quelle che hanno loro su come farlo e farlo in modo di garantire livelli di comune cittadinanza degli italiani. Perché il federalismo è questo".
Il segretario del Pd ha anche commentato l'invito di Franceschini ai finiani a votare gli emendamenti migliorativi del Pd al ddl intercettazioni, dichiarando: "Per adesso chiediamo a tutti quelli, che si sono pronunciati criticamente su queste norme sulle intercettazioni, di essere coerenti in Parlamento. Tutto qua. Poi ogni giorno ha la sua pena. Ma cominciamo intanto con qualche gesto di coerenza".
Sul tema federalismo il numero uno dei Democratici ha parlato, in primo luogo, dell'incontro col senatùr, spiegando: "Ci siamo incontrati più di una volta; ci siamo telefonati, ma tutta questa ricostruzione di una piattaforma, tutto questo non c'è". Circa poi la disponibilità del Pd ad approvare il federalismo, Bersani ha risposto sicuro: "Sì, il nostro. Noi abbiamo idee più chiare di quelle della Lega su cosa è il federalismo. Loro stanno facendo il federalismo delle chiacchiere e devo anche dire, purtroppo, che mi sto convincendo che stanno facendo un federalismo truffa. Perché stanno facendo il più colossale taglio delle risorse e di possibilità di intervento degli enti locali che si sia mai visto". Ha quindi aggiunto: "Noi abbiamo la nostra idea di federalismo. Io non ho paura di confrontarmi su questo tema qui. Ho forse idee più chiare di quelle che hanno loro su come farlo e farlo in modo di garantire livelli di comune cittadinanza degli italiani. Perché il federalismo è questo".