Nel messaggio inviato al segretario del Partito socialista italiano il presidente della Repubblica ha rilevato la necessità di riforme ben mirate da definire attraverso un processo bipartisan.
Il 9 luglio s'è aperto a Perugia il secondo congresso nazionale del Partito socialista italiano, al cui segretario Riccardo Nencini il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto indirizzare un messaggio. Nel testo il numero uno del Quirinale ha espresso un nuovo monito a
procedere vero riforme costituzionali non rinviabili ma con precisi paletti: circoscritte, condivise, coerenti con i principi fondamentali della Carta, che non sono oggi in discussione e non devono essere toccati: Il fondato richiamo alla nostra Costituzione quale imprescindibile punto di riferimento per lo sviluppo futuro dell'Italia si iscrive opportunamente nel sempre più diffuso convincimento della necessità che ben mirate modifiche istituzionali ormai mature si definiscano attraverso un percorso condiviso nel rispetto dei principi fondamentali desumibili dall'intero impianto costituzionale".
Nel messaggio, inoltre, Napolitano ha sottolineato: "Il valore del lavoro come elemento fondativo della Repubblica e i connessi principi di giustizia sociale e di solidarietà, che trovano profonde radici nella tradizione e nel pensiero socialista, costituiscono ancor oggi, nel difficile momento attraversato dall'economia mondiale, linea guida essenziale per ogni azione di riforma e di sviluppo. In questo contesto ritengo importante il vostro intendimento di riaffermare, ad ogni livello della società e in particolare per chi riveste funzioni pubbliche, l'esigenza di comportamenti improntati alla sobrietà e all'etica della responsabilità: è quanto mai necessario comprendere che il nostro Paese potrà imboccare una via di crescita sostenibile ed equilibrata quanto più l'attenzione agli interessi individuali, settoriali e di corto respiro, lascerà il posto a una lungimirante valutazione dell'interesse generale e visione del futuro".
procedere vero riforme costituzionali non rinviabili ma con precisi paletti: circoscritte, condivise, coerenti con i principi fondamentali della Carta, che non sono oggi in discussione e non devono essere toccati: Il fondato richiamo alla nostra Costituzione quale imprescindibile punto di riferimento per lo sviluppo futuro dell'Italia si iscrive opportunamente nel sempre più diffuso convincimento della necessità che ben mirate modifiche istituzionali ormai mature si definiscano attraverso un percorso condiviso nel rispetto dei principi fondamentali desumibili dall'intero impianto costituzionale".
Nel messaggio, inoltre, Napolitano ha sottolineato: "Il valore del lavoro come elemento fondativo della Repubblica e i connessi principi di giustizia sociale e di solidarietà, che trovano profonde radici nella tradizione e nel pensiero socialista, costituiscono ancor oggi, nel difficile momento attraversato dall'economia mondiale, linea guida essenziale per ogni azione di riforma e di sviluppo. In questo contesto ritengo importante il vostro intendimento di riaffermare, ad ogni livello della società e in particolare per chi riveste funzioni pubbliche, l'esigenza di comportamenti improntati alla sobrietà e all'etica della responsabilità: è quanto mai necessario comprendere che il nostro Paese potrà imboccare una via di crescita sostenibile ed equilibrata quanto più l'attenzione agli interessi individuali, settoriali e di corto respiro, lascerà il posto a una lungimirante valutazione dell'interesse generale e visione del futuro".