Il Trentino Alto Adige torna alle urne

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Circa 800mila abitanti chiamati al voto per rinnovare 315 comuni. A Bolzano, dove si elegge il sindaco, scoppiata una rissa all'interno del Pdl. Voto anche a Rovereto, Riva del Garda e Arco

Elezioni in Trentino Alto Adige, dove circa 800mila persone sono chiamate alle urne per rinnovare i consigli in 315 Comuni, 22 dei quali hanno popolazione superiore a 15mila abitanti. Tra questi, in particolare, Rovereto, Riva del Garda e Arco. Le urne saranno aperte solo nella giornata di oggi fino alle 22.00. Poiché a Trento non si vota, la partita più importante si gioca a Bolzano tra il sindaco uscente Luigi Spagnolli del Pd e il candidato del centrodestra Robert Oberrauch, che dovrà confrontarsi con forti tensioni interne al Pdl. Nel 2005, infatti, l'allora candidato del centrodestra Giovanni Benussi vinse per sette voti, ma non ebbe la maggioranza in consiglio. Dopo un periodo di commissariamento si tornò alle urne e la Svp diede, questa volta, il sostegno a Spagnolli dal primo turno, come è tornata a fare alle attuali elezioni.

Lo scrutinio, che avverrà nella mattinata del 17 maggio, è destinato a diventare una conta interna del Pdl, che da tempo è profondamente diviso in due gruppi: quello della co-coordinatrice provinciale Michaela Biancofiore e quello del deputato Giorgio Holzmann, accusato di essere "troppo tenero" nei confronti della Svp. Durante la notte del 15 maggio Holzmann è venuto alle mani con Filippo Forest, candidato del gruppo Biancofiore, per alcuni manifesti staccati. Dopo una reciproca querela i due gruppi sono arrivati a chiedere l'espulsione del rappresentante dell'altro schieramento. Nel frattempo il secondo co-coordinatore provinciale Alberto Sigismondi, vicino a Holzmann, ha chiesto un vertice a Roma per "chiarire la questione una volta per tutte".

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