Berlusconi: “Correnti sono metastasi della politica”

Politica
Silvio Berlusconi durante il suo intervento alla cerimonia del 62esimo anniversario della nascita dello Stato di Israele, alla sua sinistra Gianfranco Fini
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Il premier dopo le tensioni con il presidente della Camera: "Non sono io ad aver posto questioni, quindi non sono io a dover dare risposte". Scissione di Fini? "Governo avanti comunque". Rapida stretta di mano tra i due

"Non è possibile che ci siano correnti che qualcuno ha definito metastasi dei partiti". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, a Villa Miani, durante la cerimonia del 62esimo anniversario della nascita dello Stato di Israele. "Il governo va avanti, certo che sì". Così il presidente del Consiglio risponde ai cronisti che gli chiedono cosa potrebbe accadere nel caso di una scissione della componente finiana del Pdl. Il Pdl "é il partito più democratico che c'é, dove si discute. Quando si arriva a una decisione dove c'é una maggioranza, la minoranza si deve adeguare", aggiunge.

Non sono io ad aver posto dei problemi e dunque non sono io a dover dare risposte: semmai è Gianfranco Fini che ha sollevato delle questioni, io ascolterò e replicherò sulla base di ciò che dirà. Silvio Berlusconi, nel corso dell'incontro a Palazzo Grazioli con i vertici del Pdl, ha spiegato così - secondo quanto riferito da alcuni presenti - l'atteggiamento che intende tenere domani alla direzione nazionale del Pdl.

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