Con oltre il 6% di consensi il partito di Casini ha permesso alla candidata del centrodestra di strappare la guida della regione a Emma Bonino. L'Udc ha vinto in tutte le regioni dove si è alleato con una coalizione, eccetto in Piemonte
I DATI SULL'AFFLUENZA - I GRAFICI REGIONE PER REGIONE
LA NOTTE ELETTORALE: LE FOTO - LA CRONACA - I COMMENTI
LA RASSEGNA STAMPA
L'Udc è stata ago della bilancia solo nel Lazio, oltre che in Puglia dove correndo con Adriana Poli Bortone ha permesso a Nichi Vendola di restare saldamente alla guida della Puglia. La formazione di Pier Ferdinando Casini ha raccolto un 6,1 per cento che ha permesso a Renata Polverini di strappare la guida della regione a Emma Bonino. Per il resto, l'Unione di centro non è riuscita comunque a garantire con il 4% la vittoria a Mercedes Bresso in Piemonte. E non è stata determinante per il centrosinistra né in Liguria dove Claudio Burlando avrebbe vinto anche senza il 3,9% di Casini, né nelle Marche dove Gianmario Spacca con il suo 53,2% avrebbe prevalso anche senza il contributo dell'Udc. Stesso discorso in Basilicata, dove il 7,39 per cento ha solo contribuito ad arricchire ulteriormente il bottino di Vito De Filippo arrivato al 60,81 per cento.
In ogni caso il partito di Pier Ferdinando Casini (9,4% in Campania, 9,7% in Calabria, 6,4% in Puglia, 6,1% nel Lazio) vince in tutte le regioni dove si è alleato con una coalizione, eccetto in Piemonte. L'Udc ha infatti sostenuto il centrodestra in Calabria, Campania e Lazio; il centrosinistra in Piemonte, Liguria, Marche e Basilicata.
Guarda anche:
Il Pd perde voti. Idv a gonfie vele
La Lega straripa al Nord a spese del Pdl
LA NOTTE ELETTORALE: LE FOTO - LA CRONACA - I COMMENTI
LA RASSEGNA STAMPA
L'Udc è stata ago della bilancia solo nel Lazio, oltre che in Puglia dove correndo con Adriana Poli Bortone ha permesso a Nichi Vendola di restare saldamente alla guida della Puglia. La formazione di Pier Ferdinando Casini ha raccolto un 6,1 per cento che ha permesso a Renata Polverini di strappare la guida della regione a Emma Bonino. Per il resto, l'Unione di centro non è riuscita comunque a garantire con il 4% la vittoria a Mercedes Bresso in Piemonte. E non è stata determinante per il centrosinistra né in Liguria dove Claudio Burlando avrebbe vinto anche senza il 3,9% di Casini, né nelle Marche dove Gianmario Spacca con il suo 53,2% avrebbe prevalso anche senza il contributo dell'Udc. Stesso discorso in Basilicata, dove il 7,39 per cento ha solo contribuito ad arricchire ulteriormente il bottino di Vito De Filippo arrivato al 60,81 per cento.
In ogni caso il partito di Pier Ferdinando Casini (9,4% in Campania, 9,7% in Calabria, 6,4% in Puglia, 6,1% nel Lazio) vince in tutte le regioni dove si è alleato con una coalizione, eccetto in Piemonte. L'Udc ha infatti sostenuto il centrodestra in Calabria, Campania e Lazio; il centrosinistra in Piemonte, Liguria, Marche e Basilicata.
Guarda anche:
Il Pd perde voti. Idv a gonfie vele
La Lega straripa al Nord a spese del Pdl