Il comico genovese respinge l'accusa di aver fatto perdere la Bresso in Piemonte "andate a vedere che cosa dice sulla Tav o su altri progetti mostruosi, capirete perché la gente non li vota"
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LA NOTTE ELETTORALE: LE FOTO - LA CRONACA - I COMMENTI
Nessun regalo a Cota e Berlusconi: "Se il centrosinistra perde noi non c'entriamo". Intervistato dalla Stampa, Beppe Grillo commenta così i risultati del suo Movimento Cinque Stelle che alle regionali ha ottenuto percentuali significative al Nord, tanto da penalizzare in Piemonte Mercedes Bresso che è stata sconfitta di un'incollatura dal candidato leghista. Grillo definisce il suo movimento la "Lega del terzo millennio": "Noi e loro - dice - siamo gli unici radicati sul territorio. Li vedi in giro per i paesi con i loro banchetti, ecco perché poi prendono voti anche se fanno discorsi molto discutibili".
"In Emilia siamo arrivati al 7% - spiega Grillo - senza le televisioni e i giornali che hanno altro di cui occuparsi. In Piemonte siamo intorno al 4%. E' cambiato tutto ma il Pdl e il Pd meno elle non se ne sono nemmeno accorti. Non scarichiamo le colpe sugli altri, andate a vedere che cosa dice la Bresso sulla Tav o su altri progetti mostruosi, capirete perché la gente non li vota". Grillo difende la nascita "dalla rete" del suo Movimento Cinque Stelle: "Abbiamo messo insieme le idee di 800mila persone - afferma - mentre abbiamo visto come sono stati scelti i candidati degli altri alle regionali: la gente è stata tenuta fuori". "Ho provato ad aprire una strada", conclude negando l'eventualità della sua candidatura a livello nazionale, "tocca ad altri impegnarsi nelle città".
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Nessun regalo a Cota e Berlusconi: "Se il centrosinistra perde noi non c'entriamo". Intervistato dalla Stampa, Beppe Grillo commenta così i risultati del suo Movimento Cinque Stelle che alle regionali ha ottenuto percentuali significative al Nord, tanto da penalizzare in Piemonte Mercedes Bresso che è stata sconfitta di un'incollatura dal candidato leghista. Grillo definisce il suo movimento la "Lega del terzo millennio": "Noi e loro - dice - siamo gli unici radicati sul territorio. Li vedi in giro per i paesi con i loro banchetti, ecco perché poi prendono voti anche se fanno discorsi molto discutibili".
"In Emilia siamo arrivati al 7% - spiega Grillo - senza le televisioni e i giornali che hanno altro di cui occuparsi. In Piemonte siamo intorno al 4%. E' cambiato tutto ma il Pdl e il Pd meno elle non se ne sono nemmeno accorti. Non scarichiamo le colpe sugli altri, andate a vedere che cosa dice la Bresso sulla Tav o su altri progetti mostruosi, capirete perché la gente non li vota". Grillo difende la nascita "dalla rete" del suo Movimento Cinque Stelle: "Abbiamo messo insieme le idee di 800mila persone - afferma - mentre abbiamo visto come sono stati scelti i candidati degli altri alle regionali: la gente è stata tenuta fuori". "Ho provato ad aprire una strada", conclude negando l'eventualità della sua candidatura a livello nazionale, "tocca ad altri impegnarsi nelle città".