Testa a testa tra Bonino e Polverini in Lazio. Calabria e Campania vanno al Pdl. Zaia in Veneto sfiora il 60%, Vendola avanti in Puglia
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I DATI SULL'AFFLUENZA - I GRAFICI REGIONE PER REGIONE
Elezioni regionali, trionfano il voto di protesta - con un'astensione ai massimi storici in Italia, e la Lega Nord che sfonda in Veneto.
LEGA NORD - In Veneto la Lega Nord sorpassa nelle elezioni Regionali, per la prima volta, il Popolo della libertà.
Il candidato governatore leghista Luca Zaia sfiora il 60% in Veneto, vincendo la sfida contro il candidato del centrosinistra Giuseppe Bertolussi. Zaia è così il primo governatore del Carroccio in Italia.
Nelle Regionali, secondo le prime proiezioni, il centrodestra avrebbe vinto in quattro Regioni e il centrosinistra in sei, mentre tre restano in bilico.
Prende corpo la nuova mappa delle regionali. Stando ai primi dati che via via si consolidano, si passa dall'11-2 di partenza (per il centrosinistra) al 7-4, con 2 regioni in bilico il Lazio e il Piemonte.
Testa a testa tra Renata Polverini e Emma Bonino nel Lazio. Sul filo anche il risultato in Piemonte che vede Roberto Cota (Lega Nord) contro Mercedes Bresso. Sul dato della regione, però, il Senatùr Umberto Bossi ufficializza: "Cota ha vinto".
Vola in Lombardia Roberto Formigoni con oltre il 55 %, mentre Filippo Penati si attesta attorno al 35.5. In Puglia Nichi Vendola con il 47.1 va verso la vittoria battendo Rocco Palese (circa 44%).
Centrodestra - Il centrodestra vincerebbe in Veneto, Lombardia, Campania e Calabria. Il centrosinistra si aggiudicherebbe Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Basilicata, Marche e Umbria. La situazione è invece incerta in Lazio, Piemonte e Liguria. Esatta parità nel Lazio dove le due candidate, Renata Polverini ed Emma Bonino, vengono accreditate di un 49,8% a testa.
Udc e Idv - Cautela per i partiti guidati da Casini e Di Pietro. L'Udc si è presentato con il centrodestra nel Lazio, in Calabria e in Campania; con il centrosinistra in Piemonte, Liguria, Basilicata e Marche.
In Puglia l'Udc scegliendo la terza via della Poli Bortone (che supera l'8%) agli occhi dei Berlusconi sarebbe stata determinante nel far perdere Rocco Palese. E, specularmente nel centrosinistra, Antonio Di Pietro mettendo in pista Filippo Callipo in Calabria, (ha superato il 10%), ha in qualche modo ostacolato la vittoria di Agazio Loiero, rimasto al palo con il 32% (vince il centrodestra con Giuseppe Scopelliti che è al 57.9)
I DATI SULL'AFFLUENZA - I GRAFICI REGIONE PER REGIONE
Elezioni regionali, trionfano il voto di protesta - con un'astensione ai massimi storici in Italia, e la Lega Nord che sfonda in Veneto.
LEGA NORD - In Veneto la Lega Nord sorpassa nelle elezioni Regionali, per la prima volta, il Popolo della libertà.
Il candidato governatore leghista Luca Zaia sfiora il 60% in Veneto, vincendo la sfida contro il candidato del centrosinistra Giuseppe Bertolussi. Zaia è così il primo governatore del Carroccio in Italia.
Nelle Regionali, secondo le prime proiezioni, il centrodestra avrebbe vinto in quattro Regioni e il centrosinistra in sei, mentre tre restano in bilico.
Prende corpo la nuova mappa delle regionali. Stando ai primi dati che via via si consolidano, si passa dall'11-2 di partenza (per il centrosinistra) al 7-4, con 2 regioni in bilico il Lazio e il Piemonte.
Testa a testa tra Renata Polverini e Emma Bonino nel Lazio. Sul filo anche il risultato in Piemonte che vede Roberto Cota (Lega Nord) contro Mercedes Bresso. Sul dato della regione, però, il Senatùr Umberto Bossi ufficializza: "Cota ha vinto".
Vola in Lombardia Roberto Formigoni con oltre il 55 %, mentre Filippo Penati si attesta attorno al 35.5. In Puglia Nichi Vendola con il 47.1 va verso la vittoria battendo Rocco Palese (circa 44%).
Centrodestra - Il centrodestra vincerebbe in Veneto, Lombardia, Campania e Calabria. Il centrosinistra si aggiudicherebbe Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Basilicata, Marche e Umbria. La situazione è invece incerta in Lazio, Piemonte e Liguria. Esatta parità nel Lazio dove le due candidate, Renata Polverini ed Emma Bonino, vengono accreditate di un 49,8% a testa.
Udc e Idv - Cautela per i partiti guidati da Casini e Di Pietro. L'Udc si è presentato con il centrodestra nel Lazio, in Calabria e in Campania; con il centrosinistra in Piemonte, Liguria, Basilicata e Marche.
In Puglia l'Udc scegliendo la terza via della Poli Bortone (che supera l'8%) agli occhi dei Berlusconi sarebbe stata determinante nel far perdere Rocco Palese. E, specularmente nel centrosinistra, Antonio Di Pietro mettendo in pista Filippo Callipo in Calabria, (ha superato il 10%), ha in qualche modo ostacolato la vittoria di Agazio Loiero, rimasto al palo con il 32% (vince il centrodestra con Giuseppe Scopelliti che è al 57.9)