Così ha commentato i primi risultati Vasco Errani, il governatore uscente dell’Emilia Romagna che si avvia verso la riconferma. E sul successo della lista di Grillo: una prova del “disagio nei confronti della politica”
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Quello che emerge dal quadro nazionale di questa tornata elettorale è "che il centrosinistra è assolutamente in campo". Ne è convinto Vasco Errani, avviato verso la conferma alla presidenza dell'Emilia-Romagna, secondo il quale l'opposizione "si conferma nella maggioranza delle regioni in cui si vota: vincere in sette regioni sarebbe un dato importante". Errani ha sottolineato che "bisognerà vedere con attenzione i risultati in quelle regioni dove il dato è ancora molto incerto", ma, ha proseguito, "se lì ci fosse un risultato positivo si potrebbe dire che il centrosinistra ha ottenuto un risultato importante in queste elezioni".
Errani, conversando con i cronisti nella sala stampa della Regione, ha sottolineato che "il centrosinistra conferma una distanza netta dal centrodestra". Quanto al calo della sua coalizione rispetto alle precedenti elezioni regionali, quando aveva ottenuto quasi il 63% dei voti, ha sottolineato che "il 2005 era un'altra epoca politica".
Il candidato governatore del centrosinistra sembra poi non essere sorpreso particolarmente dal successo della lista "cinque stelle" nata dal movimento di Beppe Grillo che, in Emilia Romagna, è, al momento, oltre il 6% di preferenze. Tale dato, secondo Errani, testimonia "un disagio nei confronti della politica. Picconare sulla politica – ha spiegato - è un dato abbastanza diffuso non solo da parte del movimento 'cinque stelle' ma anche da parte del centrodestra se si pensa alla campagna elettorale del presidente del Consiglio". Sull'eventuale ipotesi di accordi con la lista di Grillo, Errani ha spiegato: "Mi sembra che il movimento 'cinque stelle' non si sia posto con un'impostazione di governo. Noi siamo una coalizione e con questa governeremo in modo efficace".
Riferendosi al suo futuro mandato Errani ha detto: "Andremo avanti affrontando i problemi della gente senza atteggiamenti ideologici". Riguardo al peso della Lega in Emilia Romagna, Errani ha evidenziato che questo partito avrà un problema "di coerenza tra le politiche di governo e le politiche di federalismo reale che ancora mancano". Quanto alla composizione della futura giunta regionale il candidato di centrosinistra rivendica piena autonomia rispetto ai vari partiti che compongono la coalizione: "La giunta, com'è noto, la farò io. Prenderò un po' di riposo e quando tornerò dalle ferie - ha concluso - farò la mia proposta".
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Errani, conversando con i cronisti nella sala stampa della Regione, ha sottolineato che "il centrosinistra conferma una distanza netta dal centrodestra". Quanto al calo della sua coalizione rispetto alle precedenti elezioni regionali, quando aveva ottenuto quasi il 63% dei voti, ha sottolineato che "il 2005 era un'altra epoca politica".
Il candidato governatore del centrosinistra sembra poi non essere sorpreso particolarmente dal successo della lista "cinque stelle" nata dal movimento di Beppe Grillo che, in Emilia Romagna, è, al momento, oltre il 6% di preferenze. Tale dato, secondo Errani, testimonia "un disagio nei confronti della politica. Picconare sulla politica – ha spiegato - è un dato abbastanza diffuso non solo da parte del movimento 'cinque stelle' ma anche da parte del centrodestra se si pensa alla campagna elettorale del presidente del Consiglio". Sull'eventuale ipotesi di accordi con la lista di Grillo, Errani ha spiegato: "Mi sembra che il movimento 'cinque stelle' non si sia posto con un'impostazione di governo. Noi siamo una coalizione e con questa governeremo in modo efficace".
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