Rovyna, dai mercati ai flash mob. In tacco 12 e parrucca

Politica
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In Lombardia il partito guidato da Nicky Vendola candida Stefano Villani detto Rovyna. Un uomo e una drag queen, una candidatura e due identità. Mille identità. Scopri il nuovo progetto di politica collettiva e tutti i volti del candidato alle Regionali

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Tutto e pronto. Tra ricorsi al Tar e decreti, par condicio e stop ai talk show, faccia a faccia rifiutati e confronti garantiti, il 28 e 29 marzo gli italiani sono chiamati a votare il  rinnovo di Province, Comuni e Regioni. 

Protagonisti della campagna elettorale, che quest’anno sembra essere stata fatta più nella aule di Palazzo che tra i cittadini, ci sono i soliti noti, i parenti, i vip, gli impresentabili. E anche la drag queen.
E’ il caso della Lombardia, che tra le fila di Sinistra ecologia e libertà, schiera al 21esimo posto Rovyna Riot.

Per le strade di Milano gli elettori si saranno forse imbattuti in Rovyna. E come non notarla. In tacco 12 e parrucca leonina ha incontrato i cittadini al mercato di viale Papiniano, ha cucinato per i suoi sostenitori, ha partecipato allo sciopero degli stranieri e alla giornata contro le mafie. E in attesa della decisione della Consulta sull’ammissibilità dei matrimoni gay, la drag queen laureata in Economia e Commercio con 107 e animatrice delle serate milanesi, è scesa in piazza con tanto di velo bianco e bouquet perché “Rovyna crede in un pronunciamento a favore quindi fa le prove generali per il grande giorno”. Ultimo atto della campagna elettorale, un flash mob organizzato interamente in Rete e dedicato alla difesa della Costituzione. (Guarda il video di presentazione di Rovyna).

“Dopo Luxuria, Rovyna”, si chiedono in questo forum
Non è proprio così. La lista che fa capo a Nichy Vendola e che in Lombardia sostiene Filippo Penati, candida Stefano Villani detto “Rovyna”. In realtà Rovyna Riot è una drag queen e Stefano Villani è ricorso alla sua immagine per la campagna elettorale.

“Qualcuno usa il nome di un travestito "ROVYNA" e nessuno dice niente, tanto meno si inalbera per la democrazia infangata”? ci si domanda in Rete.
La prima obiezione fatta al partito di Sinistra Ecologia e Libertà in Lombardia, infatti, è stata proprio quella della legalità. E' davvero possibile che a una candidatura corrispondano due identià? A quanto pare sì. "Nessuna truffa", assicurano da Sel. Ed è la stessa Rovyna che in questa intervista precisa: "Sappiamo di aver creato un po' di confusione, ma non abbiamo fatto nulla di illegale".
"E' un'operazione di pubblicità di cui sono venuto a conoscenza dopo" chiosa invece il candidato del Pd Filippo Penati.
“Rovyna – spiega sul suo sito la capolista di Sel in Lombardia Chiara Cremonesi - è un progetto collettivo, Stefano Villani il candidato che il progetto mette a disposizione dei cittadini lombardi. Rovyna sono tanti e ciascuno di noi. È la buona politica contro la vecchia, la società contro le nomenclature, la vita reale che attraversa la crisi della politica, forse è questa la vera ragione di tanto, benvenuto, clamore”.
Insomma, chiariscono gli organizzatori sul gruppo creato su Facebook, “Rovyna è una degli altri”. Uno slogan, questo, che fa chiaro riferimento al motto usato dal governatore Pdl della Regione: “Roberto Formigoni uno di noi”.

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