Emma Bonino: "non si gioca con i bari, ma niente Aventino"

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"Non è pensabile che si decida di andare avanti come se niente fosse successo", ha detto la candidata alla regione Lazio del centrosinistra all'assemblea nazionale dei Radicali Italiani, convocata per decidere se ritirarsi dalla competizione elettorale

"Non è pensabile che si decida di andare avanti come se niente fosse successo". E' questo il passo conclusivo del discorso che Emma Bonino ha pronunciato stamani all'assemblea nazionale dei Radicali Italiani convocata in sostanza per decidere se la candidata del centrosinistra alle regionali del Lazio debba continuare la sua battaglia oppure rinunciare.
 
Non a caso l'assemblea è stata convocata con lo slogan "non si gioca con i bari". La vice presidente del Senato ha posto con determinazione "una questione di legalita' non solo per le liste del PdL respinte nel Lazio e in Lombardia. C'e' una mancanza di decenza istituzionale che ha caratterizzato l'intera vicenda nazionale della presentazione delle liste". In sintesi, per Bonino, "la legge elettorale è obsoleta e va cambiata perché si devono tutelare con la legalita' non solo i diritti degli elettori del PdL ma anche quelli di tutti i cittadini che non potranno esprimersi perché le loro liste sono state cancellate".
L'ex commissario UE ha poi accennato a quanti nel centrosinistra la invitano a proseguire per vincere e solo dopo cambiale le cose: "questa tesi sostanzialista non mi convince. Non è accettabile che si dica vinciamo, poi si vedrà. E' molto difficile continuare in una situazione nella quale la campagna elettorale prosegue come se niente fosse successo. Questa - ha concluso Bonino - sarebbe una risposta per noi inadeguata".

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