L'inasprimento delle pene slitta di una settimana. Il governo si è limitato ad avviare l'esame di un testo "ancora modificabile". Le nuove norme annunciate dal premier in seguito all'inchiesta sul G8 e dopo la denuncia della Corte dei Conti
Il Consiglio dei ministri ha avviato l'esame di un disegno di legge per dare un giro di vite alla corruzione, come riferisce una fonte ministeriale.
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano aveva detto che sarà un ddl "per sanzionare più pesantemente il disvalore sociale di questo reato e rafforzare l'intendimento del governo di combattere la corruzione".
Era atteso per venerdì il via libera del provvedimento da parte del Cdm, che invece si è limitato ad avviare l'esame.
Nuove norme contro la corruzione erano state annunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in seguito dell'inchiesta della Procura di Firenze sugli appalti del G8 e dopo la denuncia della Corte dei Conti sul dilagare della corruzione.
Guarda anche:
Berlusconi: nuove norme contro la corruzione
Berlusconi: Tangentopoli? No, sono solo dei birbantelli
Corruzione, Brunetta: "Più denunce grazie a nostra riforma"
Corte dei Conti: in Italia dilaga la corruzione
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano aveva detto che sarà un ddl "per sanzionare più pesantemente il disvalore sociale di questo reato e rafforzare l'intendimento del governo di combattere la corruzione".
Era atteso per venerdì il via libera del provvedimento da parte del Cdm, che invece si è limitato ad avviare l'esame.
Nuove norme contro la corruzione erano state annunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in seguito dell'inchiesta della Procura di Firenze sugli appalti del G8 e dopo la denuncia della Corte dei Conti sul dilagare della corruzione.
Guarda anche:
Berlusconi: nuove norme contro la corruzione
Berlusconi: Tangentopoli? No, sono solo dei birbantelli
Corruzione, Brunetta: "Più denunce grazie a nostra riforma"
Corte dei Conti: in Italia dilaga la corruzione