Quattro donne per quattro regioni: Anna Maria Bernini (Emilia Romagna), Renata Polverini (Lazio), Monica Faenzi (Toscana) e Fiammetta Modena (Umbria). Berlusconi: test nazionale. Bersani: noi non abbiamo bisogno di un nemico
Sono quattro le donne che il Pdl candida presidenti delle Regioni Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Lazio, presentate oggi dal premier Silvio Berlusconi nella sede nazionale del partito a Roma.
Anna Maria Bernini (Emilia Romagna), Renata Polverini (Lazio) ( ascolta l'intervista a Sky Tg24 ), Monica Faenzi (Toscana) e Fiammetta Modena (Umbria) hanno ricevuto la 'benedizione' del premier Berlusconi e del ministro per le Pari Opportunita' Mara Carfagna.
"Si vota in 13 importanti regioni, sono elezioni nazionali che chiamano gli italiani ad una presa di posizione importante, e cioè tra la politica del fare e la sinistra delle parole", esordisce Silvio Berlusconi durante il suo breve intervento alla presentazione delle candidate rosa del Pdl.
Il Cavaliere legge "per la prima volta un testo scritto" e riconosce che le regionali saranno una sorta di test nazionale, un banco di prova "importante" per la tenuta della sua coalizione. Il premier sale sul piccolo palco allestito sotto un tendone nel cortile interno della sede storica di Fi, in via dell'Umiltà.
La scenografia è tradizionalmente dominata dall'azzurro. I discorsi di Anna Maria Bernini, Monica Faenzi, Fiammetta Modena e Renata Polverini sono stringati.
In prima fila ci sono i coordinatori nazionali, Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi. Quando inizia l'intervento Berlusconi parla a braccio per qualche minuto, ma prima si concede due battute.
Si mette impettito a favor di telecamera scherzando sulla sua statura rispetto all'altezza delle candidate-governatore: "Voglio essere all'altezza di tutte...". Poi le invita a portare con sé durante "i vari incontri della campagna elettorale una cosa bellissima che il vicecapogruppo della Camera, Baldelli, ha confenzionato per i miei auguri di Natale: è un'intervista triplice tra Bondi Cicchitto e Tremonti. Ciò dimostra che siamo diversi rispetto alla sinistra, perché siamo capaci anche di prenderci in giro...".
Il premier si fa serio e assicura: "Nessuna delle nostre candidate parte sfavorite. Anche nelle cosiddette zone rosse c'è una stanchezza antica che sta esplodendo" contro le amministrazioni di sinistra.
" E' solo lui - dice Bersani- che tende a raffigurare il giudizio politico come un giudizio di Dio sulla sua persona. Ma per noi non è così. E' ora di ricordare a Berlusconi che ha avuto il Governo del Paese per sette anni: se ne assuma le responsabilità, anzichè cercare sempre di scaricarle sugli altri". IL VIDEO
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Si mette impettito a favor di telecamera scherzando sulla sua statura rispetto all'altezza delle candidate-governatore: "Voglio essere all'altezza di tutte...". Poi le invita a portare con sé durante "i vari incontri della campagna elettorale una cosa bellissima che il vicecapogruppo della Camera, Baldelli, ha confenzionato per i miei auguri di Natale: è un'intervista triplice tra Bondi Cicchitto e Tremonti. Ciò dimostra che siamo diversi rispetto alla sinistra, perché siamo capaci anche di prenderci in giro...".
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" E' solo lui - dice Bersani- che tende a raffigurare il giudizio politico come un giudizio di Dio sulla sua persona. Ma per noi non è così. E' ora di ricordare a Berlusconi che ha avuto il Governo del Paese per sette anni: se ne assuma le responsabilità, anzichè cercare sempre di scaricarle sugli altri". IL VIDEO
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