Vertice italo-russo, Berlusconi: accordo pieno con Mosca

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Il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitry Medvedev: "Sono orgoglioso e soddisfatto dell'accordo sul gas"

"Sono stato lieto di accogliere il presidente della Federazione russa con quasi tutto il governo. L'eccezionalità dell'avvenimento di oggi è testimoniato dal fatto che qui ci sono 24 ministri. Questo dimostra anche l'eccezionalità di rapporti che esiste tra i due Paesi".
Così Silvio Berlusconi apre la conferenza stampa che ha chiuso il sesto vertice intergovernativo italo-russo a Villa Madama. "Abbiamo parlato di energia e esaminato la situazione internazionale. Ci siamo trovati d'accordo su tutto. C'è una grande amicizia tra di noi", dice il premier. "Da Medvedev arrivano considerazioni di buon senso, non viziate da pregiudizi - aggiunge Berlusconi - la preoccupazione più grande riguarda l'Iran e su questo tema ci siamo lungamente soffermati".

"Sono orgoglioso e molto soddisfatto dell'accordo tra Eni e Gazprom - ha continuato Silvio Berlusconi- L'accordo su South stream garantirà la sicurezza delle forniture di gas che dalla Siberia arriveranno in Europa senza passare dall'Ucraina e senza incidenti di percorso".

Silvio Berlusconi parla poi della posizione di Mosca sul trattato sulla sicurezza europea.
"Medvedev - spiega il premier - mi aveva inviato una lettera molto articolata e che ho apprezzato molto. Stiamo studiando questo documento e proprio domani alla Nato Frattini ne inizierà l'esame con i suoi colleghi. La stessa cosa io farò nel Consiglio Nato. Ripeto da parte mia e del mio governo c'è un forte apprezzamento per questa iniziativa".

Quanto all'aumento delle truppe in Afghanistan Berlusconi ha detto che "il problema del numero di soldati aggiuntivi" è "ancora sul tavolo del Consiglio dei ministri".
La questione, spiega Silvio Berlusconi al termine del vertice italo-russo, sarà affrontata oggi.

Anche la Russia assicura il suo contributo all'addestramento delle forze di polizia e al nuovo esercito afghano. Lo ha affermato il presidente russo Dmitry Medvedev nella conferenza stampa. E ha aggiunto: "Siamo pronti a prestare il nostro appoggio allo sforzo dei nostri partner per il transito (dei rifornimenti diretti in Afghanistan ndr) e ci sarà un nostro contributo nell'addestramento delle forze militari e di polizia" ha spiegato Medvedev sottolineando "che l'ordine in Afghanistan sarà rimesso solamente dal governo nazionale".
Medvedev ha ricordato la telefonata con cui il presidente americano, Barack Obama lunedì gli ha anticipato la nuova strategia degli Stati Uniti in Afghanistan, per "approfondire questo tema".



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