Maroni: "Soldi per la sicurezza o votiamo con l'opposizione"

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Lo ha detto il ministro dell'Interno nel corso di un convegno della Federazione Sindacale di Polizia, sottolineando che sulla sicurezza "non possono esserci vincoli di maggioranza". E sulle ronde invita alla "prudenza prima di fare sentenze anticipate"

"Se dall'opposizione arriveranno proposte per "dare piu' soldi alla polizia, la Lega è pronta a sostenerle". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso di un convegno della Federazione Sindacale di Polizia, sottolineando che sulla sicurezza "non possono esserci vincoli di maggioranza".
Sulle risorse per la sicurezza, ha spiegato il ministro, ci sara' da fare in Parlamento una dura lotta. "E io garantisco che sia da parte mia sia dalla Lega su questi temi faremo una battaglia forte perche' se ci sara' una proposta di dare piu' soldi alla polizia da parte dell'opposizione noi la sosterremo. E se da ambienti governativi arriva una richiesta di tagli noi voteremo contro".
Maroni ha spiegato di aver chiesto direttamente al premier Silvio Berlusconi uno stanziamento aggiuntivo di un miliardo e 100 milioni di euro per le Forze di polizia in aggiunta al bilancio 2010.

Per quanto riguarda le ronde, invece, il ministro ha invitato tutti "alla prudenza prima di fare sentenze anticipate".
"Ricordo che c'e' un periodo di sei mesi di transizione - dice il ministro - e alla fine di questi molte iniziative termineranno. Se poi ce ne saranno molte altre, bene; e se ce ne saranno poche, bene lo stesso".
Il ministro ha poi difeso l'iniziativa. "Abbiamo messo regole chiare e i rambo, i superman e i pirla che ora si vedono in giro non ci saranno piu'. E' uno strumento a disposizione dei sindaci con regole chiare per arginare un fenomeno che stava dilagando".

Un'unica Forza di polizia sotto un'unica guida. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni torna a ribadire la sua volonta' di unificare carabinieri e polizia ammettendo però che "non sarà un percorso facile e bisognerà superare e vincere tante resistenze". "Noi - ha spiegato il ministro - vogliamo mettere mano alla legge 121, per adeguarla ai tempi visto che e' una legge che ha 30 anni. E io sono favorevole ad un modello di Forze di polizia unificate, sotto un'unica guida". Si tratta di un modello, ha aggiunto il ministro "adottato da molte democrazie europee tra cui la Francia e la Spagna e che garantisce economia ed efficienza". Nessuno, ha concluso, "vuole cancellare i presidi di carabinieri e polizia, vogliamo solo rendere il servizio meno costoso e piu' efficiente. Spero che il Parlamento ci sostenga".

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