Governo e maggioranza contro la trasmissione, accusata di aver messo in atto un linciaggio senza contraddittorio. Scajola: "spazzatura". Aperto dal vice ministro Romani un'istruttoria sul programma
La messa in onda di uno spezzone dell'intervista a Patrizia D'addario non è certo piaciuta a Berlusconi, che da Pittsburgh sarebbe andato su tutto le furie. Un malumore a cui sono seguiti l'annuncio di Scajola, che ha definito il programma "spazzatura", e l'apertura da parte del governo di una istruttoria, decisa dal vice ministro Romani d'intesa con lo stesso Scajola. Le dure parole del ministro per lo Svilupo economico hanno sorpreso il presidente della Commissione di vigilanza Sergio Zavoli: "Gli organismi proprio di controllo e di intervento ci sono - ha ricodato - ma sono altri". La maggioranza va avanti, perchè, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti, "non si può pensare che un servizio pubblico faccia trasmissioni unicamente di parte". L'opposizione non risparmia dure critiche: Massimo D'Alema sottolinea come l'occuparsi di Annozero da parte di Scajola sia del tutto inopportuno e non faccia altro che confermare l'atteggimento di intolleranza del governo verso la libertà di informazione.