Il direttore di Avvenire, al centro dello scandalo, ha scritto una lettera al cardinale Angelo Bagnasco: "Non posso più accettare la guerra sul mio nome"
Il direttore di Avvenire, al centro dello scandalo per un presunto passato legame omosessuale, ha comunicato per lettera al cardinale Angelo Bagnasco le proprie dimissioni: "Non posso più accettare la guerra sul mio nome".