E la Lega fa le prove di pace tra stampa e governo

Politica

Un gentlemen agreement tra direttori, è l'auspicio di Calderoli sul caso Giornale-Avvenire. Mentre sulla querela a Repubblica, Bossi assicura: Berlusconi è generoso, gli basteranno le scuse. Gli hanno rovinato la famiglia e il rapporto con i figli

Dopo le polemiche sull'attacco del Giornale al direttore di Avvenire e la querela del premier a Repubblica c'è bisogno che di "un gentlemen agreement" tra "tutti i direttori dei giornali per uscire dalle barbarie". Lo ha detto il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, a margine della Berghem Fest in corso ad Alzano Lombardo. "Quest'anno ho visto cose contro Tizio e contro Caio. Credo che questo con l'informazione non c'entri niente. Questa non è informazione, ma demolizione per arrivare a delegittimare tutto". Secondo Calderoli l'uso dei mezzi di informazione come strumento di battaglia politica è "come un cane che si mangia la coda".

Sulla stessa linea Umberto Bossi. Silvio Berlusconi, ha detto il senatur, è un uomo "generoso e mi auguro quindi che alla fine si accontenti delle scuse da parte di chi gli ha fatto tanto male". Il leader della Lega Nord,  entra così nella polemica tra il quotidiano La Repubblica e il Presidente del Consiglio che ha chiesto un maxi risarcimento per le 10 domande che il giornale gli rivolge quotidianamente circa i suoi incontri con Noemi.
Bossi, prima di un comizio alla "Berghem Fest" di Alzano Lombardo, esclude che l'attacco de Il Giornale al direttore d Avvenire, Dino Boffo, sia stato orchestrato dallo stesso premier. "Berlusconi non è un uomo vendicativo. I politici a volte dicono un sacco di cose anche offensive ma a lui - aggiunge - ne hanno combinate troppe. Gli hanno rovinato la famiglia e il rapporto con i figli".
Ma riferendosi a Boffo, direttore dell'Avvenire, dichiara: "se uno ha dietro delle cose strane, è meglio che non si esponga troppo".
Fronte aperto con il Vaticano? Macchè, sostiene il senatur: La Lega Nord è "l'unica forza politica con radici veramente cristiane". Bossi lo ripete più volte confermando un incontro in Vaticano a cui andrà con il ministro della Semplificazione, Calderoli. "La Lega è la forza politica con le radici più cristiane che c'è - spiega - e quindi qualche volta è meglio parlare". Un chiarimento è utile, anche se non si tratta di recuperare un rapporto. "Il rapporto di proposte continuo, di rispetto e stima che c'è - ha sottolineato Calderoli - ha prodotto buoni risultati".

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