Dopo le accuse di progetto eversivo mosse dal premier e la replica di Franceschini, arriva anche l'attacco di Massimo D'Alema: la teoria del complotto del premier è una scorciatoia che serve a coprire la debolezza dell'azione del governo
Berlusconi vede il complotto. Che ha la forma dei casi Mills, Noemi, Voli di Stato e Minorenni. "L'obiettivo, ha dichiarato nella sua accusa il presidente del Consiglio, è mettere un non eletto dal popolo al mio posto". Dopo la replica del segretario del Pd Franceschini arriva pronta la risposta di D'Alema: "Non c'è nessun complotto, naturalmente. C'è la condizione del presidente del Consiglio che unisce a una notevole arroganza e violenza verbale, una debolezza sostanziale, una incapacità di governare il Paese e anche una grande debolezza di immagine, soprattutto sulla scena internazionale".