Dopo il sì della Camera, il ddl intercettazioni passa all'esame del Senato tra le polemiche di opposizione, giornalisti e magistrati. Tre consiglieri del Csm si dimettono lanciando l'allarme per il livello dello scontro tra toghe e politica
Dopo il sì della Camera, il ddl intercettazioni passa all'esame del Senato tra le polemiche. Il presidente della Repubblica Napolitano è intervenuto assicurando che seguirà l'iter in Parlamento del testo "per poi prendere le decisioni che gli competono". Il testo ha provocato la rivolta di magistrati e giornalisti. Ad alzare i toni dello scontro le dichiarazioni del ministro Alfano sulle nomine lottizzate ai vertici degli uffici giudiziari. Tre consiglieri del Csm si dimettono lanciado un grido d'allarme per il livello dello scontro tra magistratura e politica.