Firenze: in provincia si elegge il successore di Renzi
PoliticaAlle elezioni del 6 e 7 giugno 2009 Samuele Baldini (Pdl) sfida Andrea Barducci (Pd). Il presidente uscente del Partito Democratico si candida alle elezioni comunali. Udc e Rifondazione corrono da soli
Alle prossime elezioni del 6 e 7 giugno, sono due i principali candidati alla presidenza della provincia di Firenze: Andrea Barducci, appoggiato da una coalizione di centrosinistra, e Samuele Baldini, sostenuto da una di centrodestra. Matteo Renzi, che nel 2004 fu eletto per il Pd con il 58,8% dei voti, ha deciso di non candidarsi, optando per la corsa a primo cittadino di Firenze (guarda il servizio di Tg24).
Le primarie di centrosinistra del 15 febbraio scorso hanno dunque indicato Andrea Barducci. Cinquantuno anni, fiorentino, è stato sindaco di Sesto Fiorentino per due mandati e poi vicepresidente della giunta guidata proprio da Renzi. Se eletto, promette una provincia “aperta, competitiva, sicura, partecipata, laica, verde e solidale”, riunendo in un unico livello di governo l’area oggi racchiusa tra le Province di Firenze, Prato e Pistoia. Barducci è anche sostenuto da Italia dei Valori, Sinistra per la Provincia e Comunisti Fiorentini.
Il candidato del centrodestra, Samuele Baldini, ha invece 29 anni, ed è vicecoordinatore provinciale del Popolo della libertà. Baldini ha la stessa età che aveva Renzi quando cinque anni fa fu eletto presidente: “Dobbiamo puntare al definitivo sblocco di interventi previsti sulla carta, solo annunciati ma mai realizzati, e lavorare velocemente per programmarne di nuovi”, sostiene. Nel suo programma, tra l’altro, la “costituzione, di una vera città metropolitana in linea con le trasformazioni intraprese dal Governo e da istanze del territorio e enti locali”, maggiori infrastrutture e investimenti sul trasporto pubblico locale. Oltre che dal Pdl, Baldini è appoggiato anche dalla Lega nord.
Gli altri candidati sono Andrea Calò (Verdi e Valdo Spini, Rifondazione e comunisti Italiani), Federico Tondi (Udc), Simone Faini (Partito comunista dei lavoratori) Corrado Olivotti (Popolo città nazione), Claudia Agati (Perunaltraprovincia).
Le primarie di centrosinistra del 15 febbraio scorso hanno dunque indicato Andrea Barducci. Cinquantuno anni, fiorentino, è stato sindaco di Sesto Fiorentino per due mandati e poi vicepresidente della giunta guidata proprio da Renzi. Se eletto, promette una provincia “aperta, competitiva, sicura, partecipata, laica, verde e solidale”, riunendo in un unico livello di governo l’area oggi racchiusa tra le Province di Firenze, Prato e Pistoia. Barducci è anche sostenuto da Italia dei Valori, Sinistra per la Provincia e Comunisti Fiorentini.
Il candidato del centrodestra, Samuele Baldini, ha invece 29 anni, ed è vicecoordinatore provinciale del Popolo della libertà. Baldini ha la stessa età che aveva Renzi quando cinque anni fa fu eletto presidente: “Dobbiamo puntare al definitivo sblocco di interventi previsti sulla carta, solo annunciati ma mai realizzati, e lavorare velocemente per programmarne di nuovi”, sostiene. Nel suo programma, tra l’altro, la “costituzione, di una vera città metropolitana in linea con le trasformazioni intraprese dal Governo e da istanze del territorio e enti locali”, maggiori infrastrutture e investimenti sul trasporto pubblico locale. Oltre che dal Pdl, Baldini è appoggiato anche dalla Lega nord.
Gli altri candidati sono Andrea Calò (Verdi e Valdo Spini, Rifondazione e comunisti Italiani), Federico Tondi (Udc), Simone Faini (Partito comunista dei lavoratori) Corrado Olivotti (Popolo città nazione), Claudia Agati (Perunaltraprovincia).