All'indomani della frenata di Berlusconi, la Lega Nord apre al dialogo ma senza rinunciare alla bandiera del rigore. Resta critica l'opposizione, che accusa la maggioranza di dividersi su tutto
La lega, dopo il macigno messo da Berlusconi cambia strada sul decreto sicurezza e prende il sentiero del dialogo, ribadendo però la necessità di essere rigorosi. Il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini, si augura un'immediata marcia indietro da parte della maggioranza. Mentre l'Udc giudica il testo: "Una barbarie e stupida propaganda".