Per restare, il governatore aveva posto sei condizioni per il rilancio dell'azione di governo nell'isola, in testa ai quali il piano paesaggistico delle zone interne. Le risposte ricevute evidentemente non l'hanno soddisfatto
Sardegna al voto anticipato, ed è la prima volta in 60 anni di autonomia regionale. Renato Soru ha confermato le sue dimissioni da presidente della Regione: per restare aveva posto sei condizioni per il rilancio dell'azione di governo nell'isola, con in testa il piano paesaggistico delle zone interne, ma le risposte avute evidentemente non l'hanno soddisfatto. Si voterà probabilmente fra il 15 e il 16 di febbraio. Per l'ex governatore Mauro Pili, ora deputato Pdl, le dimissioni sono un calcolato tentativo di anticipare la decisione dei giudici sulla sua scandalosa gestione della Regione.