Cambieremo la Costituzione, dice il presidente del Consiglio a proposito della riforma della giustizia. E lo faremo senza l'opposizione. Berlusconi chiude al dialogo con il Pd, definito antidemocratico, mentre apre all'Udc, che però esclude un'annessione
Porte chiuse al dialogo con l'opposizione e avanti tutta con la riforma della giustizia, con tanto di modifica della Costituzione. Non accetterò mai di parlare con questi individui, dice Berlusconi, che sono ancora marxisti-leninisti. Ci vuole un cambio generazionale aggiunge, per avere da noi una sinistra socialdemocratica. Il presidente del Consiglio annuncia poi di esser pronto a cambiare la Costituzione per riformare la giustizia. Il cuore della riforma, si sa, è nella divisione delle carriere. E l'intenzione è quella di modificare la carta costituzionale con i soli voti del Pdl e Lega.