L'ex ministro dell'Interno è stato eletto con 32 voti favorevoli e 18 schede bianche. L'organismo formato da 50 parlamentari dovrebbe occuparsi anche del rapporto tra mafia e politica e degli aspetti economici della criminalità organizzata
Era considerato il candidato naturale e l'obiettivo centrato alla prima seduta è la conferma di quanto quella di Beppe Pisanu alla presidenza della commissione Antimafia sia una nomina condivisa. L'ex ministro dell'Interno insieme all'organismo formato da 50 parlamentari, oltre che delle mafie straniere operanti in Italia e dell'internazionalizzazione del grande crimine, si occuperà anche del "terzo livello", cioè del rapporto mafia e politica. E visto che la mafia è la prima impresa per fatturato in Italia altro compito della nuova commissione sarà l'indagine sugli aspetti economici.