Un sito raccoglie le proteste e le foto degli italiani che si sono sentiti offesi per la battuta di Silvio Berlusconi sul nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama
Hanno deciso di mobilitarsi e di inscenare una protesta simbolica contro la battuta di Berlusconi su Barack Obama ("è bello, giovane e abbronzato..."). Una frase che ha provocato polemiche politiche, un malumore generale nella rete e che è rimbalzata anche oltreoceano (causando pure un battibecco tra il nostro premier e un reporter Usa).
E' così nato in rete notspeakinginmyname, sito spontaneo d'italiani che provano imbarazzo e indignazione per il fatto di essere rappresentati da Berlusconi e dal suo governo. Per dare voce a questa forma d'indignazione, chi vuole può pubblicare sul sito una propria foto scattata mentre tiene in mano, ben evidente, un cartello con scritto: "I'm italian and prime minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name".
Il sito, in inglese, è diretto agli altri, a quelli che ci leggono e ci guardano da lontano a cui questo gruppo di connazionali chiede virtualmente scusa.
E' così nato in rete notspeakinginmyname, sito spontaneo d'italiani che provano imbarazzo e indignazione per il fatto di essere rappresentati da Berlusconi e dal suo governo. Per dare voce a questa forma d'indignazione, chi vuole può pubblicare sul sito una propria foto scattata mentre tiene in mano, ben evidente, un cartello con scritto: "I'm italian and prime minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name".
Il sito, in inglese, è diretto agli altri, a quelli che ci leggono e ci guardano da lontano a cui questo gruppo di connazionali chiede virtualmente scusa.