Fa rumore l'ipotesi accennata da Silvio Berlusconi, e poi definita solo una voce dallo stesso premier, di una sospensione temporanea dei mercati. Dura la reazione dell'opposizione
Piomba sui terminali la dichiarazione del premier Berlusconi, precisata successivamente come "ipotesi di stampa", che profilava tra gli strumenti per affrontare la crisi la sospensione temporanea dei mercati. A nulla sono servite le rassicurazioni del presidente degli Stati Uniti Bush che ha ribadito la forza degli "interventi decisi" del governo per riportare la stabilità sui mercati. Dura la reazione dell'opposizione; Veltroni ribatte: La crisi non è una discoteca. E Di Pietro aggiunge: Dal presidente del Consiglio arriva una turbativa di mercato