La situazione, sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani, "è comunque in miglioramento su tutti i fronti", anche se "restano criticità, invece, nel Messinese, dove sono stati inviati quattro canadair"
Dopo le decine di incendi divampati ieri in Sicilia, in particolare nel Palermitano e nel Trapanese con la chiusura per alcune ore dell'aeroporto di Birgi e il soccorso via mare di alcuni bagnanti nella tonnara di Scopello, anche nel corso della notte protezione civile e vigili del fuoco sono stati impegnati su diversi fronti di fuoco alimentati da un forte vento di scirocco. All'alba sono ricominciati gli interventi di canadair ed elicotteri per contrastare gli oltre cinquanta incendi divampati in diverse località della Sicilia. In azione sei canadair e cinque elicotteri antincendio, fa sapere la Regione Siciliana, aggiungendo che "il presidente Renato Schifani è rimasto in contatto tutta la notte con il comandante del Corpo forestale Beppe Battaglia e con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina".
Gli interventi in corso
Attualmente sono in servizio due canadair a Salemi (Monte Polizzo) nel Trapanese, due a Messina sul Torrente Catarratti e due a Montagnareale nella zona tirrenica del Messinese. Gli elicotteri sono impegnati nel Palermitano, nel Trapanese e nel Messinese. La situazione, sottolinea Schifani, "è comunque in miglioramento su tutti i fronti", anche se "restano criticità, invece, nel Messinese, dove sono stati inviati quattro canadair. Per fortuna, al momento non si segnalano danni alle persone".
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I danni nel Palermitano
Nel corso degli incendi della scorsa notte sono state danneggiate attività commerciali ed evacuate diverse abitazioni a Campofelice di Roccella, nel Palermitano. Solo attorno alle tre di questa mattina gli abitanti evacuati hanno fatto rientro a casa. Danni invece al capannone di un negoziante cinese e ad una falegnameria. Anche a Villabate nella zona artigianale si sono registrati danni ad una carrozzeria e a un deposito. Le fiamme, secondo quanto accertato nel corso dei sopralluoghi, sarebbero partite da un terreno privato dove era accatastato materiale che è andato in fumo e hanno investito due attività limitrofe.