"Puntiamo a mettere in sicurezza quelle aree abbandonate che possono essere oggetto di attività abusive o rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità", ha detto il prefetto Maria Teresa Cucinotta a margine del comitato per l'ordine e la sicurezza dopo la violenza sessuale di gruppo avvenuta nel cantiere del Foro Italico
"Puntiamo a mettere in sicurezza quelle aree abbandonate che possono essere oggetto di attività abusive o rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità: attiveremo un tavolo con il Comune per censire tutte queste aree e valutare le azioni da mettere in campo". Così il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta a margine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema della sicurezza dopo la violenza sessuale di gruppo subita da una 19enne avvenuta lo scorso 7 luglio nel cantiere del Foro Italico, che ha portato all'arresto di sette ragazzi.
"Con il Comune - ha aggiunto - vogliamo regolamentare i locali della zona e reprimere le attività abusive, ma serve una forte collaborazione anche dagli esercenti dei locali regolari".
"Serve un cambiamento culturale"
"Io non colpevolizzerei la città - prosegue il prefetto -. L'episodio è gravissimo, va condannato. Dobbiamo favorire il cambiamento della cultura. Perché è molto grave che i ragazzi, addirittura uno all'epoca dei fatti minorenne, manifestino questa cultura veramente maschilista. Il lavoro che si deve fare è soprattutto culturale. Abbiamo delle strutture come la scuola che è eccellente in questa città con la quale lavoriamo, qui va implementato questo aspetto educativo e culturale". "Questi ragazzi vanno aiutati al di là che dovranno essere sanzionati. Si deve andare avanti sviluppare le mentalità migliori, condannare e favorire il superamento di questa cultura così ancorata a canoni maschili dagli esiti veramente drammatici".
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Il vicesindaco Varchi: "Regolamentare la movida ma non contrastarla"
Al Comitato di ordine e sicurezza che si è tenuto in Prefettura ha partecipato anche il vice sindaco e assessore alla Legalità Carolina Varchi, insieme all'assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta e con il sindaco Roberto Lagalla in collegamento. Varchi ha dichiarato che "azioni di sistema, grazie alla sinergia con il prefetto di Palermo Cucinotta e le forze dell'ordine, mirate all'incremento della sicurezza, al contrasto dei fenomeni di abusivismo e al controllo delle somministrazioni" verranno messe in campo nei prossimi giorni per contrastare la "mala movida". "Noi riteniamo - ha aggiunto - che la movida vada regolamentata, ma non contrastata perché rappresenta un segmento importante delle attività produttive della città. Però, certamente per la sicurezza degli avventori, dei cittadini e degli stessi esercenti che operano nel rispetto delle regole, la movida va regolamentata in maniera ancora più incisiva e questo è ciò che è emerso nelle varie riunioni fino al comitato di oggi e dai servizi straordinari che ne sono derivati. Ulteriori servizi aggiuntivi saranno predisposti nei prossimi giorni e il Comune valuterà se dai controlli in determinate zone della città dovessero emergere problemi specifici e, in quel caso, adotteremo delle misure particolari".
"Sul tema dei cantieri - ha concluso il vice sindaco - avvieremo, grazie alla collaborazione strategica con la Prefettura, un censimento, nonostante questa amministrazione abbia già avviato e chiuso alcuni lavori con evidente ristoro anche per la viabilità cittadina. Quindi, il Comune è già all'opera sotto questo punto di vista".