Riesi, fa condannare l'ex fidanzato per violenze e poi si toglie la vita

Sicilia

La donna aveva denunciato una prima volta il 26enne ottenendo la condanna in primo grado a 11 anni, poi confermata in appello, per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte. L'uomo è passato dai domiciliari agli arresti in carcere, ma nel frattempo la vittima ha denunciato di nuovo l'ex compagno per stalking dando il via a una nuova inchiesta. La 33enne si è tolta la vita temendo il ripetersi delle violenze

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Il 28 giugno era andata a denunciare per stalking l'ex che aveva già fatto condannare a 11 anni per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte. Una richiesta d'aiuto quella di una donna raccolta dalla Procura generale di Caltanissetta che, ad aprile, aveva ottenuto la condanna dell'uomo che dopo i domiciliari è stato posto agli arresti in carcere. L'intervento delle autorità non ha però scongiurato il peggio, donna, 33enne romena, si è tolta la vita temendo il ripetersi delle violenze. È quanto accaduto a Riesi, in provincia di Caltanissetta.

Le violenze e la condanna del 26enne

L'uomo condannato è un 26enne, R. B. La vittima era stata legata sentimentalmente a lui per qualche mese nel 2020. Un rapporto difficile e conflittuale sfociato in violenze sessuali e maltrattamenti. La compagna l'aveva denunciato una prima volta ottenendo la condanna in primo grado a 11 anni, poi confermata in appello. Nel frattempo l'uomo ha avuto i domiciliari. Pochi mesi dopo - l'ultima sentenza è di aprile - la nuova denuncia. La vittima ha raccontato di nuove minacce alle quali ha fatto seguito un'inchiesta della Procura e la richiesta di aggravamento della misura della Procura generale. Del caso dovrà occuparsi ora la Procura nissena che dovrà accertare se qualcosa nei controlli a cui il romeno era sottoposto, essendo ai domiciliari, non abbia funzionato.

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