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Von der Leyen all'Università di Palermo: "Nell'ora più buia Ue ha trovato forza"

Sicilia
©Ansa

La presidente della Commissione europea ha parlato anche della guerra in Ucraina: "Il coraggioso popolo ucraino non sta solo difendendo il proprio paese, ma sta anche combattendo per i nostri valori. Per questo resteremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Libertà per l'Ucraina", ha sottolineato von der Leyen

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"Spesso è nell'ora più buia che troviamo la nostra forza interiore. È ciò che sta accadendo nella nostra Unione. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall'Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l'impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro". Queste le parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel suo discorso oggi all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli Studi di Palermo.

Il discorso all'Università di Palermo

"Quando ci siamo procurati i vaccini, abbiamo fatto in modo che fossero distribuiti contemporaneamente in tutta Europa, allo stesso prezzo. Quando abbiamo tracciato il nostro piano di ripresa, ci siamo concentrati soprattutto sulle regioni e sui settori che avevano più bisogno di sostegno. E quando la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, rendendo le nostre bollette energetiche molto più costose, abbiamo risposto all'insegna della solidarietà europea, proteggendo le famiglie e le imprese più fragili. È questa l'Europa in cui credo. Un'unione che è sempre al fianco dei suoi cittadini. Ed è questa idea di Europa - ha sottolineato la presidente - che oggi mi porta in Sicilia".  

A margine della cerimonia von der Leyen incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governatore della Regione Siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla che le consegnerà una lettera per "segnalare come questa sua presenza oggi costituisca un atto di particolare attenzione non solo verso il Mezzogiorno ma verso problematiche antiche che la nostra città ancora registra e che devono trovare, in un rapporto dialettico e proficuo, una interlocuzione costante con l'Unione europea".

"Sicilia pivot strategico dell'Europa per l'energia"

"La Sicilia può diventare una potenza dell'energia pulita per l'Europa. Non solo quest'isola ha sole e vento in abbondanza: ha anche una solida base industriale nel settore delle tecnologie pulite. La Sicilia è cruciale per la transizione energetica anche per un altro motivo. A poche miglia dalle vostre coste c'è quello che potrebbe diventare un altro gigante dell'energia pulita: l'Africa", ha detto Ursula von der Leyen parlando all'università di Palermo. "È arrivato il momento di un nuovo pivot strategico dell'Europa verso il Mediterraneo", ha sottolineato. "All'inizio di questo mese, proprio qui in Sicilia è iniziata la costruzione della più grande gigafactory solare europea, che produrrà una nuova generazione di pannelli solari. Il nostro piano europeo per la ripresa, NextGenerationEU, contribuisce a finanziarla", ha spiegato von der Leyen. La numero uno dell'esecutivo Ue ha poi sottolineato le potenzialità dell'Africa nell'energia pulita. "L'Europa deve guardare alla sponda meridionale del Mediterraneo e la Sicilia rappresenta un ponte naturale".

"Su migranti soluzione europea è possibile"

"Dobbiamo combattere passatori e trafficanti, dialogare con i Paesi partner, collaborare al rimpatrio di chi non ha diritto di restare. E dobbiamo cooperare a livello europeo. L'Europa deve estendere la propria solidarietà a tutti gli Stati membri e alle comunità locali". Lo ha detto Ursula von der Leyen parlando all'università di Palermo. "È proprio in questo spirito che abbiamo proposto il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. Ognuno di noi deve fare la propria parte e dobbiamo sostenerci a vicenda. Ora che abbiamo un piano, lo dobbiamo attuare insieme. Una soluzione europea è possibile", ha aggiunto.

"Kiev combatte per i valori Ue, al suo fianco"

"La giornata in cui ci incontriamo ha un valore speciale per l'Europa. Domani sarà trascorso un anno da quando la Russia ha dato inizio alla brutale invasione dell'Ucraina. Visto dalla Sicilia, potrebbe sembrare un conflitto lontano. Ma non lo è. I giovani ucraini condividono con voi gli stessi desideri, che sono quelli di tutti i giovani europei. Vogliono essere indipendenti e padroni del proprio futuro. Vogliono vivere liberamente in un paese democratico. Questo è il motivo per cui nel 2014 i giovani ucraini sono scesi in strada avvolti nelle bandiere europee". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen all'inaugurazione dell'anno accademico a Palermo. "Per tutta risposta, Putin ha invaso per la prima volta il loro paese. È tornato a farlo otto anni dopo, il 24 febbraio 2022. Putin nega all'Ucraina il diritto di esistere. Attaccandola un anno fa, ha attaccato anche i principi di sovranità e integrità territoriale. E ha attaccato i principi della democrazia. Gli autocrati hanno paura proprio di ciò che rende attrattive le nostre democrazie liberali: il nostro successo economico, le nostre libertà civili e la libertà di parola e di opinione. Ecco perché il coraggioso popolo ucraino non sta solo difendendo il proprio paese, ma sta anche combattendo per i nostri valori. Per questo resteremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Libertà per l'Ucraina", ha sottolineato von der Leyen.

"Con Pnrr Sicilia può essere terra per giovani"

"Un giovane su tre non lavora né studia e, tra le donne, meno di una su tre ha un impiego. È chiaro che le cose devono cambiare. Ecco perché abbiamo chiamato il nostro piano per la ripresa "NextGenerationEU": perché vogliamo un'Europa pronta per la prossima generazione. Vogliamo offrire opportunità e nuovi posti di lavoro sostenibili in tutta l'Unione. L'Italia è il principale beneficiario di questo enorme programma di investimenti, che secondo la Banca d'Italia creerà 375.000 nuovi posti di lavoro nel vostro paese". Lo ha detto Ursula von der Leyen parlando all'inaugurazione dell'anno accademico all'università di Palermo. "Almeno il 40% del piano dell'Italia è destinato al Meridione. Grazie a questi investimenti e riforme, la Sicilia può diventare un paese per giovani. La vostra regione vanta talenti incredibili. È ben al di sopra della media europea in termini di qualità delle pubblicazioni scientifiche, a dispetto di investimenti in ricerca e sviluppo molto inferiori alla media", ha spiegato. Piersanti Mattarella era convinto che l'Italia e l'Europa avessero la responsabilità di aiutare il Mezzogiorno a trasformarsi, ma ha anche detto, e cito: "Nessun progresso può attecchire e durare manovrato dall'alto, senza mettere in moto le energie nascoste e senza il loro entusiasmo". È questo a darmi fiducia: voi, i giovani siciliani, il vostro entusiasmo. Il vostro talento e la vostra passione. Siete l'energia nascosta di quest'isola e la sua bellezza più profonda. Siete voi a renderla "Sicilia bedda". "Viva la Sicilia, viva l'Europa", ha concluso - in italiano - la numero uno dell'esecutivo europeo.

Von der Leyen a Capaci

Von der Leyen è arrivata ieri pomeriggio a Palermo e in serata ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta vittime dell'attentato mafioso del 1992 a Capaci. La presidente della Commissione Ue si è soffermata alcuni minuti davanti alla stele lungo l'autostrada Palermo-Capaci e ha deposto una corona. Con lei il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta.

L'arrivo a Palermo

Al suo arrivo all'aeroporto 'Falcone Borsellino', la presidente della commissione Ue è stata accolta dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, dal presidente dell'Assemblea siciliana Gaetano Galvagno, dal prefetto Maria Teresa Cucinotta e dal sindaco Roberto Lagalla. 

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