"Impiegheremo oltre 24 ore per arrivare con condizioni meteo avverse, ma avere un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato", ha fatto sapere Medici senza frontiere
"Dopo due richieste di luogo sicuro inviate alle autorità italiane, è stato assegnato il porto di Salerno per lo sbarco dei 248 bambini, donne e uomini attualmente a bordo della Geo Barents", ha fatto sapere Medici Senza Frontiere. "Impiegheremo oltre 24 ore per arrivare a Salerno con condizioni meteo avverse ma avere un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato", ha aggiunto la Ong. "A bordo ci sono moltissime donne, minori non accompagnati, uno di soli dieci anni. Ci raccontano di torture subite, un ragazzo è stato respinto in mare 8 volte. Fuggono da Paesi in guerra, scappano da situazioni di povertà, sono estremamente vulnerabili”, ha affermato nel pomeriggio di oggi, prima dell'assegnazione del porto sicuro, Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi di Medici senza frontiere.
Nuova evacuazione medica dalla Geo Barents
Causa forti dolori addominali, un minore non accompagnato di 14 anni è stato evacuato dalla Geo Barents, ha fatto sapere Medici senza frontiere. In precedenza erano state evacuate una donna incinta e Fatima, che aveva partorito sulla nave, insieme ai suoi quattro figli.
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Sbarcate 33 persone dalla nave della ong Louise Michel
La scorsa notte a Lampedusa sono stati fatti sbarcare 33 migranti, soccorsi tre giorni fa nelle acque Sar libiche dall'imbarcazione battente bandiera tedesca della ong Louise Michel. La motonave è stata autorizzata ad attraccare nel molo dell'isola. Il gruppo, secondo quanto riferito dagli stessi migranti, era partito alle 10 del 6 dicembre da Sabratha, in Libia. A quanto si apprende, l'arrivo a Lampedusa della Louise Michel sarebbe stato gestito dalle capitanerie di porto. La nave, di piccole dimensioni, era in una situazione di emergenza per le avverse condizioni del mare ed è stata quindi fatta giungere al sicuro nel porto dell'isola. Una situazione diversa dalle altre due navi umanitarie, la Geo Barents e la Humanity 1, cui non è stato al momento concesso il 'place of safety' dalle autorità italiane.
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