Migranti, bambina di 6 mesi morta all'hotspot di Lampedusa

Sicilia

La piccola era approdata sull'isola domenica insieme alla madre. I medici stanno cercando di capire le cause del decesso e riferiranno a Prefettura e Procura di Agrigento

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Una neonata di 6 mesi è morta nell'hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa dove era arrivata, domenica pomeriggio, con la madre dopo lo sbarco al molo Favarolo. La piccola non sembrava stare male e dopo l'approdo è stata portata nella struttura di primissima accoglienza dove è deceduta ieri. Forse un problema congenito o un malore improvviso. I medici stanno cercando di capire le cause del decesso e riferiranno a Prefettura e Procura di Agrigento. (SPECIALE MIGRANTI)

Il sindaco di Pozzallo: “Le prefetture svolgono continui controlli"

"Una tragedia nella tragedia ma escluderei che si possa parlare di un 'presunto caso di malasanità' legato alle condizioni del centro di accoglienza", ha detto il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, all'Adnkronos. Centri di accoglienza che quasi quotidianamente fanno i conti con il sovraffollamento ma su cui, sottolinea il primo cittadino di Pozzallo, "le prefetture svolgono continui controlli". "Per quanto riguarda il nostro hotspot - dice Ammatuna - la situazione è abbastanza tranquilla. Non mi sono mai arrivate segnalazioni di inadempienze e so che la prefettura di Ragusa è sempre abbastanza attenta. La verità è che la morte di questa piccola è un'altra delle morti di cui tutti noi portiamo il peso - conclude - Dobbiamo sempre ricordarci che questi bambini affrontano un viaggio in condizioni estreme: vento, pioggia, freddo, su piccoli corpi indifesi, protetti alla meno peggio dai loro genitori. Purtroppo la tragedia è sempre dietro l'angolo".

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Due sbarchi a Lampedusa

Sono 65 i migranti che, la scorsa notte, sono giunti, con due diversi barchini, a Lampedusa. A soccorrere i gruppi di 37 persone, tra cui 2 donne e un minorenne, e 28 persone, tra cui 4 donne e un minorenne, partiti da Sfax in Tunisia, sono state le motovedette Pv6 della Guardia di finanza e Cp271 della Capitaneria. I migranti, originari di Costa d'Avorio, Yemen, Burkina Faso, Guinea e Mali, dopo un primo triage sanitario fatto su molo Favarolo, sono stati portati all'hotspot. Ieri, a Lampedusa, ci sono stati 22 sbarchi con un totale di 764 migranti.

Soccorse e sbarcate 79 persone a Pozzallo

Si è concluso poco dopo le 5 di questa mattina lo sbarco in banchina al porto di Pozzallo di 79 migranti, salvati grazie ad un'operazione congiunta di Guardia costiera e Guardia di finanza. I naufraghi fanno parte di un contingente di migranti tratti in salvo da un motopeschereccio con a bordo circa 400 persone intercettati al largo delle coste siciliane a circa 50 miglia dalle coste di Portopalo di Capo Passero. I naufraghi sono stati fatti sbarcare a Pozzallo e sono tutti uomini. Alcuni di loro presentavano delle ferite lacero contuse da taglio e sono stati assistiti dal personale sanitario direttamente in banchina.

Sbarcati altri 46 migranti

Una bambina e la mamma, sbarcate a Lampedusa (il terzo approdo di oggi), sono state accompagnate in ospedale per problemi di ipotermia. Erano nel gruppo di 46 migranti, fra cui 22 donne e 4 minori, soccorsi dalla motovedetta Cp324 della Guardia costiera. Tutti gli altri sono stati invece portati all'hotspot di contrada Imbriacola, dove ci sono 1.149 ospiti.

Un barcone con migranti fotografato da un elicottero della Guardia di Finanza a circa 7 miglia da Lampedusa il 19 febbraio 2021.
ANSA/CARMELO SUCAMELI

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