Catania, chiusa la vertenza su 130 esuberi Pfizer: esecutivo l'accordo

Sicilia

L'intesa è stata approvata dall'assemblea dei lavoratori. L'accordo prevede il pagamento di 57 mensilità a chi lascia anticipatamente l'impresa. Sono undici i dipendenti che hanno accettato il trasferimento nel sito della multinazionale ad Ascoli

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È diventato esecutivo l'accordo siglato da Wyeth lederle, società controllata da Pfizer che gestisce lo stabilimento produttivo di Catania, sindacati e Confindustria sui 130 esuberi annunciati dall'azienda farmaceutica nella città siciliana. L'intesa è stata approvata dall'assemblea dei lavoratori. L'accordo prevede il pagamento di 57 mensilità a chi lascia anticipatamente l'impresa. Sono undici i dipendenti che hanno accettato il trasferimento nel sito della multinazionale ad Ascoli.

L'accordo

L'accordo tra sindacati e Wyeth lederle approvato oggi dall'assemblea dei lavoratori prevede una serie di passaggi da qui fino a giugno prossimo, quando un nuovo tavolo farà il punto sulla sua attuazione. Nei prossimi giorni partirà la manifestazione di interesse per l'incentivazione economica all'esodo dei lavoratori prossimi alla pensione e di coloro che sono stati assunti con contratto a tutele crescenti. Attraverso questo canale circa 80 persone lascerebbero volontariamente Pfizer Catania entro novembre prossimo. A questi vanno aggiunti i lavoratori che hanno già accettato la proposta di trasferirsi nel sito produttivo di Ascoli Piceno e di alcune unità che, invece, hanno già lasciato l'azienda avendo trovato una diversa occupazione. Quanto ai dipendenti che non potranno accedere alle agevolazioni, l'azienda si impegna a ricollocarli in altri  reparti dello stabilimento etneo. 

La nota dei sindacati

I sindacati, in una nota, parlano di "schiacciante maggioranza di sì, con solo due no" che "ha sancito la conclusione ufficiale della lunga procedura iniziata lo scorso 7 febbraio, mentre adesso inizierà la nuova fase riguardante l'apertura della manifestazione di interesse per le unità lavorative che vorranno aderire al 'paracadute' dell'incentivo economico all'esodo. L'obiettivo - spiegano i segretari provinciali Jerry Magno (Filctem Cgil), Giuseppe Coco (Femca Cisl), Alfio Avellino (Uiltec) e Carmelo Giuffrida (Ugl Chimici) - sarà quello di sfoltire quanto più è possibile l'organico, attraverso la platea dei lavoratori vicini alla pensione, nell'arco di cinque anni, e di coloro che sono stati assunti a suo tempo con il contratto a tutele crescenti". 

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