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Giornate FAI di Primavera, i luoghi da visitare sabato 26 e domenica 27 marzo a Palermo

Sicilia

La delegazione FAI della città presenta 7 aperture speciali: un itinerario liberty con 3 siti, un percorso barocco con altri 3 luoghi e il Museo Falcone-Borsellino per ricordare il trentennale delle stragi di Capaci e via d’Amelio  

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Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi in Italia, solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, visitabili a contributo libero e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni. La Delegazione FAI di Palermo presenta 7 aperture speciali: un itinerario liberty con 3 siti, un percorso barocco con altri 3 luoghi e l’apertura del Museo Falcone-Borsellino. In provincia, invece, 5 percorsi storico-naturalistici all’aria aperta.

Le giornate Fai di Primavera

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

L'iniziativa a sostegno dell'Ucraina

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

approfondimento

Il 26 e 27 marzo tornano le "Giornate FAI di Primavera"

©Ansa

Le aperture a Palermo

“Per celebrare il trentennale delle Giornate FAI di Primavera – afferma Sabrina Milone, Capo Delegazione FAI Palermo – abbiamo pensato a due itinerari speciali. Il primo dedicato allo stile liberty con l’apertura straordinaria del Villino Ida Basile, del Grand Hotel et des Palmes e del Circolo Unione “Palazzo Florio-Fitalia” (quest’ultimo riservato agli iscritti FAI), e il secondo al barocco con tre siti del quartiere Olivella: Oratorio di San Filippo Neri, Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e Chiesa di Sant’Ignazio. Liberty e barocco sono due espressioni architettoniche che, con la loro ricchezza ed eleganza, hanno contribuito a rendere unica la città di Palermo. Ma non finisce qui: quest’anno ricorre anche il trentennale della morte dei giudici Falcone e Borsellino, con gli uomini delle loro scorta, e ci è sembrato doveroso omaggiare la loro memoria inserendo la visita guidata al Museo Falcone-Borsellino. Per quanto riguarda invece le aperture fuori città, il programma di questa trentesima edizione di Giornate di Primavera prevede 5 itinerari storico-naturalistici a cura dei Gruppi FAI provinciali: il Castello di Caccamo, il Bosco di Santa Venera a Carini, la Cascata e il Canyon delle Due Rocche a Corleone e due percorsi all’aria aperta a Isnello, uno geologico urbano e un altro naturalistico che dal centro del borgo arriverà fino al Monte Grotta Grande”.

Itinerario Liberty

Villino Ida Basile, via Siracusa 15. Apertura sabato 26 e domenica 27 dalle 10 alle 18;

Grand Hotel des et Palmes, via Roma 398. Apertura domenica 27 marzo, 3 turni di visita: 11:30, 15:30, 16:30;

Circolo Unione “Palazzo Florio” (riservato agli iscritti FAI), piazza Principe di Camporeale 7. Apertura sabato 26 marzo e domenica 27 marzo dalle 10 alle 16.30.

Itinerario Barocco

Oratorio di San Filippo Neri, piazza Olivella 1. Apertura sabato 26 e domenica 27 dalle 10 alle 18;

Oratorio Santa Caterina d'Alessandria, via Monteleone 50. Apertura sabato 26 e domenica 27 dalle 10 alle 18;

Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella, piazza Olivella 1. Apertura sabato 26 marzo - dalle 10 alle 18, domenica 27 marzo dalle 13 alle 18.

Trentennale stragi di Capaci e via D’Amelio

Museo Falcone- Borsellino, piazza Vittorio Emanuele Orlando presso Palazzo di Giustizia (Tribunale di Palermo). Apertura sabato 26 marzo dalle 9 alle 18, domenica 27 marzo dalle 9 alle 13.