Tornano le "Giornate FAI di Primavera", 100 mila euro per ricostruire l'Ucraina

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Nicoletta Di Feo

Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, ritorna il 26 e 27 marzo la manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Il Fai stanzierà 100 mila euro per restaurare un monumento ucraino scelto in accordo con l'Ambasciata Italiana e la chiesa ucraina

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“La bellezza salverà il mondo”, diceva Dostoevskji. E se è davvero così in questi momenti così cupi il 30esimo appuntamento con le ‘Giornate FAI di Primavera’ ci sarà sicuramente di aiuto. Quella che avrà luogo il 26 e il 27 marzo sarà un’edizione all’ombra della guerra in Ucraina, dove i teatri diventano bunker da bombardare, i monumenti sono protetti da sabbia e fasce e i dipinti messi al sicuro per evitarne la distruzione. Per questo la presentazione delle Giornate si apre con l’annuncio che il Fai stanzierà 100 mila euro per restaurare un monumento ucraino scelto in accordo con l'Ambasciata Italiana e la chiesa ucraina. Così come saranno imbandierati con il vessillo giallo e blu gli oltre 700 beni culturali, solitamente inaccessibili e per l'occasione aperti ai visitatori. Tra questi e per la prima volta la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco nel rione Monti a Roma, piccola e antica chiesa di rito ucraino-bizantino e sede dell'Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia.

I numeri di 30 Primavere

30 come le edizioni delle ‘Giornate di Primavera’. 14.090 come i luoghi che dal 1993 il Fondo Ambiente Italiano ha eccezionalmente aperto grazie a 145.500 volontari e a 330.000 studenti. 11.600.000 il numero dei cittadini che hanno approfittato di questo prezioso appuntamento con l’arte, la natura, la storia del nostro Paese. Il 26 e il 27 marzo un nuovo appuntamento con l'evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Oltre 700 luoghi poco conosciuti saranno visitabili in 400 città italiane con un contributo libero e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Sei beni culturali aperti grazie alla delegazione FAI Monza e al Gruppo Giovani

Grazie al supporto di oltre 140 volontari e 70 'Apprendisti Ciceroni' di 3 licei monzesi saranno visitabili in Brianza due chiese, due ville storiche, un teatro e un museo.

Durante le prossime Giornate FAI ci sarà così l'occasione per vedere da vicino gli spazi da poco restaurati del Teatrino di Corte della Villa Reale progettato nel 1806 dall'architetto Luigi Canonica, allievo di Piermarini. Ricavato dagli spazi delle cucine della Villa Reale, per la sua realizzazione vennero ingaggiati gli scenografi del Teatro alla Scala, mentre Andrea Appiani eseguì il fondale di scena, una tela a soggetto mitologico. Sarà poi aperta anche la Cappella Reale, la cui storia si intreccia con quella della Villa. Il 26 e il 27 marzo ci sarà  l’opportunità di visitare la Chiesa del Sacro Cuore, con i dieci grandi splendidi patchworks che ne vestono le pareti, le vetrate artistiche di Marco Carnà e la maestosa icona del “Cristo trionfante” . E insieme alla Chiesa si scoprirà anche il quartiere Triante.

E poi Villa Bagatti Valsecchi con i vari ambienti e il grande parco che la circonda. A Varedo saranno aperte anche le porte di Villa Borsani, una villa che per decenni è stata luogo di lavoro e di incontro tra l’architetto Osvaldo Borsani e i suoi “collaboratori eccellenti” quali Gio Ponti, Arnaldo e Giò Pomodoro, Ugo Mulas, Aligi Sassu, Lucio Fontana e tanti altri maestri dell’arte contemporanea di diverse tendenze che hanno firmato molte opere presenti nella casa.

Non si smette mai di conoscere e assaporare la storia e la cultura di una città" – afferma il Sindaco di Monza Dario Allev, "Per questo le Giornate Fai di Primavera sono un’occasione preziosa per consentire ai visitatori di sentirsi parte del territorio e di conoscerne appieno il valore. Ringrazio i tanti volontari e gli Apprendisti Ciceroni delle nostre scuole secondarie che ancora una volta si sono messi a disposizione per curare le visite culturali: anche così rendiamo concreto quel binomio imprescindibile che lega il mondo della cultura a quello dell’istruzione e che fa crescere la consapevolezza di vivere in una città colma di tesori da scoprire”. 

Tra le location proposte anche un museo, il Molteni Museum

La Glass Cube, situata nel parco del Molteni Compound e riprogettata integralmente da Ron Gilad, accoglie una collezione di oltre 50 arredi e prototipi originali delle aziende del Gruppo Molteni (Molteni&C, Dada, UniFor e Citterio), testimoniando la storia di un’industria italiana fondata nel 1934 che dagli anni ’50 collabora con i più prestigiosi architetti e designer italiani e internazionali. Cuore della proposta la collezione permanente, ma a questa si affiancano iniziative speciali, grazie alla flessibilità degli spazi, come mostre temporanee di design, architettura, fotografia, arte.

Una struttura fatta di luce grazie alla trasparenza del padiglione. Metafora dell’idea stessa di museo, la luce entra dalle vetrate perimetrali, dal lucernario centrale e dal nuovo cortile interno.

All’interno del Compound sarà possibile visitare anche lo spazio multimediale QallaM (Qualità elevata alla M) progettato da Patricia Urquiola. Un ambiente pensato come spazio culturale e dove saranno  proiettati filmati sui maggiori designer, soprattutto italiani.

 

La famiglia Molteni è lieta di supportare il FAI e la Delegazione di Monza nell’importante missione di valorizzazione del nostro territorio." ha dichiarato  Giulia Molteni, Chief Marketing Officer di Molteni Group. "È per noi un orgoglio partecipare attivamente alle giornate FAI di Primavera ospitando i visitatori nel nostro Compound.” 

Come partecipare

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. L'accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2.

Gli orari per le visite sono dalle 10 alle 18 con partenza dei gruppi ogni mezz’ora. Unica eccezione per la Chiesa Sacro Cuore di Triante, aperta dalle 14 alle 17.30 e con partenze ogni 15 minuti.

Prenotazione obbligatoria sul sito giornatefai.it. 

Ai visitatori verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Le Giornate FAI di Primavera sono infatti per la Fondazione anche una irrinunciabile occasione di raccolta fondi, tutti destinati ai progetti di restauro, conservazione e gestione dei Beni di proprietà della Fondazione. 

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