Covid Sicilia, bollettino: 7.997 casi. I ricoverati sono 1.573

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Il tasso di positività scende al 18,4%. I posti letto occupati in terapia intensiva sono 170, dato invariato rispetto a ieri

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Sono 7.997 i nuovi casi di Covid19 registrati oggi in Sicilia a fronte di 46.517 tamponi processati. Il tasso di positività scende al 18,4%. Sul fronte ospedaliero sono 1.573 i ricoverati, di cui 170 in terapia intensiva, dato invariato rispetto a ieri.

Focolaio all'ospedale di Gela dove sette sanitari del reparto di terapia intensiva Covid sono risultati positivi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

18:00 - In Sicilia 7.997 nuovi positivi

Sono 7.997 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 46.517 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 8.133. Il tasso di positività scende al 18,4 % ieri era al 18,5%. L'isola è al nono posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 33.676 casi, al secondo posto il Veneto con 21.833 casi, al terzo l'Emilia Romagna con 20.140 casi, al quarto la Campania con 16.977 casi, al quinto il Piemonte con 15.328 casi, al sesto la Toscana con 13.720 casi, al settimo il Lazio con 13.423 casi e all'ottavo la Puglia con 8.333 casi. Gli attuali positivi sono 197.017 con un aumento di 6.215 casi. I guariti sono 1.728 mentre le vittime sono 34 e portano il totale dei decessi a 8.087. Sul fronte ospedaliero sono 1.573 ricoverati, con 17 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 170, lo stesso numero rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 1.956 casi, Catania 1.979, Messina 586, Siracusa 804, Trapani 627, Ragusa 779, Caltanissetta 541, Agrigento 620, Enna, 105.

14:38 - Medici positivi all'ospedale di Gela, pazienti trasferiti a Caltanissetta 

Sette pazienti della terapia intensiva covid-19 dell'ospedale Vittorio Emanuele di Gela saranno trasferiti in giornata all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Il trasferimento si è reso necessario dopo lo scoppio di un focolaio in Terapia Intensiva Covid-19 al "Vittorio Emanuele" che ha colpito medici e infermieri, adesso in quarantena. Il trasferimento dei sette pazienti, che sarà gestito nel corso del pomeriggio dalla centrale operativa del 118 di Caltanissetta, sarà effettuato tramite ambulanze e l'elisoccorso di Palermo attrezzato per il trasporto di pazienti positivi. Intanto al Sant'Elia di Caltanissetta i pazienti della terapia intensiva covid-19 saliranno da 2 a 9 con grosse difficoltà per il personale già esiguo. Il primario del reparto Giancarlo Foresta si sta occupando di gestire l'emergenza territoriale allestendo la terapia intensiva nel blocco operatorio dell'ospedale Sant'Elia, già utilizzato a questo scopo a inizio pandemia.

11:20 - Migranti senza green pass bloccati, trasferiti a Enna 

Tredici migranti, gambiani e senegalesi, che erano stati ospitati dal Comune di Siracusa in una tendopoli allestita per l'occasione in un'area in via Augusto von Platen, al centro di Siracusa, sono stati trasferiti in un centro di accoglienza, a Enna. Lo ha disposto la Prefettura di Siracusa. I tredici migranti avevano ricevuto un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale dopo la quarantena trascorsa sulla nave ormeggiata ad Augusta, ma non possono adempiere all'ordine perché non essendo vaccinati non posseggono il Green pass. Adesso potranno attendere nella struttura, in attesa dell'esito della richiesta di Protezione internazionale.

10:40 - Green pass, il sindaco di Messina: "Cdm recepisca ordinanze Stretto"

"Interrotta la mia protesta pacifica del blocco dello Stretto continuo a chiedere che il Consiglio dei ministri faccia proprio il contenuto delle due ordinanze dei due presidenti Musumeci e Orecchiuto, adottati dai due Governatori delle Regioni Sicilia e Calabria per consentire l'attraversamento senza Green pass rafforzato dello Stretto di Messina. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta dal Governo nazionale, confidiamo che proceda con l'estensione della deroga già prevista per le isole minori". Lo afferma il sindaco di Messina Cateno De Luca confermando che darà seguito alle sue dimissioni, già presentate, che saranno valide dopo la mezzanotte del 6 febbraio e che correrà per diventare presidente della Regione Siciliana. "Non andrò via da Messina - aggiunge De Luca - e vi assicuro che mi ricandido. Ma sono stato costretto a dimettermi perché in questi tre anni è stato molto difficile lavorare. Insieme alla mia squadra di assessori abbiamo lavorato con il cosiddetto 'freno a mano', operare in queste condizioni è ormai diventato impossibile e logorante. Pertanto, la legislatura si interrompe. Il mio obiettivo - conferma - è diventare sindaco della Sicilia, di questa Sicilia per tutelare i diritti dei siciliani, ma comunque da Messina non vado via. Alle prossime elezioni mi ricandiderò anche a Messina. Ovviamente il popolo è sovrano, e se i messinesi decideranno così la città avrà un sindaco o una sindaca scelto all'interno della mia Giunta. Sarò il capolista - annuncia - per fare il presidente del Consiglio comunale, ruolo che non ho mai ricoperto, un ruolo importante perché mi consentirà di candidarmi a Presidente della regione siciliana, in quanto da sindaco non posso candidarmi a Governatore perché la legge non lo permette".

6:57 - In Sicilia 8.133 casi e 1.556 ricoveri

Sono 8.133 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia su un totale di 46.517 tamponi processati. Il tasso di positività scende al 18,5%. Gli attuali positivi sono 190.802 con un aumento di 6.664 casi. I guariti sono 1.426, mentre le vittime sono 43 e portano il totale dei decessi a 8.053. I ricoverati in ospedale sono 1.556, mentre in terapia intensiva sono 170. Sul fronte del contagio nelle singole province, Palermo conta 2.243 casi, Catania 1.623, Messina 586, Siracusa 935, Trapani 445, Ragusa 896, Caltanissetta 590, Agrigento 632, Enna 183.

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