Covid Sicilia, il bollettino: 12.425 casi. I ricoverati sono 1.187

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Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 2.439 casi, Catania 2.737, Messina 1.803, Siracusa 1.472, Trapani 897, Ragusa 1.374, Caltanissetta 698, Agrigento 647, Enna 338

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Sono 12.425 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 45.921 tamponi processati in Sicilia. Sul fronte ospedaliero sono 1.187 ricoverati, con 49 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 137, 2 casi in più rispetto a ieri.

Il governo regionale rinvierà la riapertura delle scuole di tre giorni in Sicilia. Firmate invece dai sindaci del Siracusano le ordinanze che dispongono la chiusura delle scuole dell'obbligo dal 10 al 19 gennaio (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

19:25 - Vaccini senza prenotazione per studenti in Fiera Mediterraneo Palermo

Torna la possibilità di venirsi a vaccinare senza prenotazione all'hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo, ma solo per gli studenti. Da domani potranno accedere alla Fiera, in open day e quindi senza prenotazione, tutti i bambini e ragazzi dalla scuola primaria in su, fino alla secondaria di secondo grado. Avranno a loro disposizione un corridoio dedicato del padiglione 20. La decisione si inscrive in un più ampio provvedimento di respiro regionale per dare nuova linfa alla campagna vaccinale, specie tra i più giovani, anche in vista del rinvio della riapertura delle scuole. Si ricorda che, all'hub della Fiera, al momento e fino a data da destinarsi, resta sospeso l'open day per gli adulti. Gli over 80 invece possono sempre venirsi a vaccinare anche senza prenotazione.

18:01 - Asp Palermo, in calo positivi nei drive-in

Percentuale di positivi in sensibile calo oggi nei 4 drive in allestiti dall'Asp di Palermo. Sono stati complessivamente 1.131 i tamponi effettuati e 131 i positivi, pari all'11,58% (ieri erano stati il 21,97%). In particolare i tamponi fatti alla Casa del Sole sono stati 411 con 39 positivi (9,49%), 261 tamponi e 12 positivi (4,60%) a Villabate, 196 tamponi e 17 positivi (8,67%) a Corleone e 263 tamponi e 63 positivi (23,95%) a Partinico. Domani saranno in funzione dalle 9 alle 16 drive in Casa del Sole di Palermo, Cefalù, Corleone e Partinico.

17:59 - In Sicilia 12.425 casi e 1.187 ricoverati

Sono 12.425 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 45.921 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 9.248. Il tasso di positività scende al 27% ieri era 32%. L'isola è all'ottavo posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 48.808 casi, al secondo posto il Veneto con 21.056 al terzo il Piemonte con 18.220 casi, al quarto la Toscana con 15.892, al quinto l'Emilia Romagna con 14.901 casi, al sesto il Lazio con 14.850 casi e al settimo la Campania con 13.364 casi. Gli attuali positivi sono 99.551 con un aumento di 11.167 casi. I guariti sono 1.234 mentre le vittime sono 24 e portano il totale dei decessi a 7.667. Sul fronte ospedaliero sono 1.187 ricoverati, con 49 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 137, 2 casi in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 2.439 casi, Catania 2.737, Messina 1.803, Siracusa 1.472, Trapani 897, Ragusa 1.374, Caltanissetta 698, Agrigento 647, Enna 338.

16:50 - A Messina nasce una nuova piattaforma di sorveglianza

"Dopo alcuni mesi di implementazione la struttura dell'emergenza Covid19 di Messina si dota, prima in Sicilia, di una piattaforma sempre più performante che, oltre ai dati dei tamponi effettuati dalle Usca, consente di aggregare anche quanto comunicato da laboratori privati e farmacie condividendo con le amministrazioni il tracciamento in tempo reale dei cittadini, solo con un click, mettendo fine alle criticità vissute dalla nostra provincia. Questo sistema innovativo potrà essere messo a supporto anche di altre realtà provinciali". Lo dice il commissario per l'emergenza Covid di Messina Alberto Firenze che aggiunge: "L'Ufficio commissariale sta predisponendo le credenziali della nuova piattaforma 'Sorveglianza Covid' per tutti i sindaci della provincia di Messina, in modo da fornire dati sempre aggiornati sul numero sia degli attuali positivi che dei nuovi contagiati del giorno. E' uno strumento all'avanguardia che permetterà ai primi cittadini di conoscere in tempo reale la situazione epidemiologica del loro territorio, predisponendo le misure adatte al contenimento della pandemia", conclude. Il sistema, che verrà progressivamente aggiornato, consentirà nel prossimo futuro anche la comunicazione, a portata di click, di ulteriori dati quali isolamenti, quarantene e percentuali di immunizzazione dei singoli Comuni.

16:18 - Musumeci: "Governo attui didattica a distanza"

"Registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interpreti con il governo nazionale della necessità di rivedere la attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza". Lo dice in una nota il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo la decisione di far slittare il rientro a scuola dopo le vacanze a giovedì prossimo, invece di lunedì 10 gennaio, utilizzando, scrive Musumeci, "i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico".
"La sensibilità evidenziata anche dai sindaci della Sicilia - aggiunge Musumeci - non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti - prosegue - cioè quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell'apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale". Il governo regionale, alla luce dell'aggravamento della situazione epidemiologica e per effetto delle oggettive complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole ha modificato il calendario scolastico 2021-2022, riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche. La task-force regionale sulla ripartenza della scuola è stata convocata dall'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla e dal presidente della task-force Adelfio Elio Cardinale con l'intervento delle rappresentanze del mondo della scuola, dell'università e della formazione, dell'assessore alla sanità Ruggero Razza e del sindaco Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. La task-force regionale sarà riconvocata mercoledì.

14:49 - Focolaio in Rsa a Sciacca, una trentina i positivi 

Focolaio di casi positivi al Covid in una residenza sanitaria assistita di Sciacca (Agrigento). Una trentina di persone, tra anziani ospiti ed operatori della struttura, sono risultati contagiati. La maggior parte e asintomatica. "Situazione sotto controllo grazie ai vaccini", ha detto il responsabile della struttura Angelo Sutera. È scattata la quarantena per i positivi.

14:07 - Rinviata di tre giorni riapertura scuole in Sicilia

Il governo regionale rinvierà la riapertura delle scuole di tre giorni in Sicilia per consentire di verificare tutti gli aspetti organizzativi a causa dell'aumento dei contagi da Covid. E' quanto emerge dalla task force regionale riunitasi, alla presenza degli assessori regionali alla salute Ruggero Razza e all'istrizione Roberto Lagalla, che si è conclusa da poco. Mercoledì prossimo è prevista un'altra riunione della task force. Lo rende noto il Comune di Palermo.

13:23 - Anci Sicilia: "Governo regionale rinvii apertura scuole" 

"Il governo regionale adotti un atto di responsabilità politica rinviando l'apertura delle scuole. Se ciò non dovesse accadere, in qualità di sindaci, adotteremo con grande disappunto le nostre determinazioni, convinti come siamo che davanti ad un pericolo e ad una situazione confusionaria non si possa far finta di niente". Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell'Anci Sicilia, durante il tavolo tecnico di stamattina convocato dalla Regione in merito alla riapertura delle scuole a partire da lunedì 10 gennaio. La task force ha visto la partecipazione dell'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, dell'assessore alla Salute Ruggero Razza, di presidi, professori e studenti siciliani. Presenti anche le organizzazioni sindacali. Durante il tavolo, da parte della comunità scolastica e dei sindacati, è emersa la condivisione delle posizioni espresse già ieri da oltre duecento sindaci siciliani. Ovvero il rinvio dell'apertura delle scuole in presenza e dell'istituzione della Dad a tutela della salute. "Sussistono - ha aggiunto Orlando - problemi di carattere gestionale. Mi riferisco agli assembramenti davanti alle scuole, al problema dei trasporti, alla mancanza delle mascherine Ffp2, all'assenza dei dati sui contagiati classe per classe, per cui i dirigenti si troveranno a gestire una situazione impossibile. Non dobbiamo dimenticare la pressione sulle strutture sanitarie". Secondo Orlando, dunque, "evitare la riapertura in presenza quando mancano le basilari norme di sicurezza è misura di prudenza. Ricordo che la Regione potrebbe intervenire non in contestazione con la normativa nazionale ma facendo leva su una condizione di reale pericolo che fa scattare i poteri del presidente della Regione". Per il presidente dell'Anci "in assenza di un'ordinanza chiara da parte del governo Musumeci che rinvii la riapertura delle scuole convocheremo un ulteriore incontro oggi pomeriggio per condividere un testo comune di ordinanza che terrà conto dei singoli contesti territoriali. I sindaci non cercano alcuno strappo istituzionale ma fanno il possibile per garantire il diritto alla salute".

13:12 – Vaccini, all'open day somministrate 6.657 dosi

L'Open Day dell'Asp di Palermo fa registrare una nuova giornata con un numero elevato di vaccinati. Ieri sono state complessivamente 6.657 le dosi somministrate nelle strutture dell'Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, di cui 1.020 nel solo hub di Bagheria. Ne dà notizia l'azienda sanitaria. Considerevole anche l'affluenza alla struttura vaccinale del Centro Commerciale La Torre con 954 vaccinazioni ed a Villa delle Ginestre con 884 somministrazioni. Alto anche il numero di prime dosi somministrate, ben 1.091, mentre sono state 917 le seconde e 4.629 dosi 'booster'.

12:34 - Ordinanza del sindaco di Messina, scuole chiuse fino al 23

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha firmato ieri un'ordinanza con cui dispone la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private dal 10 gennaio - giorno previsto per il rientro - al 23 a causa del Covid. Il sindaco scrive che gli istituti devono garantire lo svolgimento delle attività scolastiche mediante did o dad. Intanto l'Asp di Messina, dopo la riunione di ieri in Prefettura, "prendendo atto dell'aumento vertiginoso dei contagi nel territorio ", ha deciso di chiedere alla Regione di considerare Messina territorio ad alto rischio istituendo la zona arancione". Il commissario straordinario dell'Asp Bernando Alagna dice: "Si è deciso di potenziare i posti letto negli ospedali di Messina e provincia di almeno 100 unità". 

11:30 - Ordinanze dei sindaci nel Siracusano, scuole chiuse fino al 19 gennaio

Firmate dai sindaci del Siracusano le ordinanze che dispongono la chiusura delle scuole dell'obbligo dal 10 al 19 gennaio a causa dell'emergenza Covid. La decisione è stata presa ieri al termine di un vertice con l'Asp che ha confermato i dati allarmanti sul contagio su scala provinciale. Molti primi cittadini hanno deciso di lasciare aperti gli asili nido, dove non c'è l'obbligo della frequenza, lasciando alle famiglie la facoltà di decidere se accompagnare i propri figli. Sono 17 i Comuni del Siracusano, tra cui il capoluogo, che sono entrati in zona arancione, come disposto dal provvedimento del presidente della Regione

10:56 - Green pass, Confcommercio Sicilia: “Improprio il ruolo di controllo”

"Ci preoccupiamo del fatto che sarà necessario contenere l'impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte degli esercenti. Viene altresì riproposto il problema, che è stato già sperimentato, della concreta individuazione delle 'eccezioni' e delle 'esigenze essenziali e primarie' con il connesso rischio di scelte contraddittorie o discriminanti". Lo afferma Confcommercio Sicilia sull'obbligo vaccinale per gli over 50 e l'estensione dell'obbligo di Green pass "Tutto ciò - aggiunge il presidente regionale Gianluca Manenti - si sta consumando senza che siano state ancora predisposte misure di sostegno per le imprese colpite dalla recrudescenza della pandemia, a partire dalle imprese della filiera del turismo e dall'esigenza di un nuovo ciclo di 'cassa Covid' con efficacia retroattiva dal primo gennaio". "Confcommercio Sicilia - sottolinea Manenti - ha la consapevolezza che si tratta di una scelta che risponde alla necessità di contrastare la diffusione dei contagi e che, come avevamo richiesto a seguito delle chiusure dello scorso anno, evita anche nuove chiusure alle nostre attività. L'esempio dei negozi di abbigliamento, calzature e pelletterie che hanno subito la chiusura forzata durante i precedenti lockdown per ben 138 giorni, pari al 35% della loro capacità lavorativa, senza peraltro ottenere alcun tipo di attenzione, è sintomatico considerato che hanno dovuto ricorrere a politiche di riduzione dei prezzi per non avere troppe rimanenze nei magazzini. Per questo - osserva il presidente di Confcommercio Sicilia - serve attenzione a un settore già gravemente compromesso e che stenta a ripartire. Chiediamo crediti d'imposta per le giacenze di magazzino del commercio moda, ad oggi inspiegabilmente concessi esclusivamente all'industria della moda".

10:16 - Green pass, M5s: no a limitazione diritti cittadini isole minori

Disparità di trattamento tra cittadini delle isole minori e cittadini della terraferma nella gestione dell'emergenza pandemica. I deputati ed i senatori siciliani del MoVimento 5 Stelle criticano il decreto legge del 30 dicembre scorso che verrebbe a creare, una volta in vigore (10 gennaio), "una chiara limitazione di diritti inalienabili alla mobilità dei cittadini delle isole minori che, per diverse ragioni di vita, necessitano di raggiungere la terraferma". L'indice è puntato sull'estensione del super green pass ai mezzi di trasporto e collegamento. "Non si può non tenere conto della peculiarità delle isole minori, territori che già soffrono di gravi penalizzazioni quanto a servizi e accessibilità", spiegano i parlamentari pentastellati siciliani. "Abbiamo lanciato un appello nei giorni scorsi ma al momento nulla di concreto è stato fatto. Pare che il governo stia studiando il problema, ma il tempo scorre e la data del 10 gennaio è vicina. Non possiamo permettere che i cittadini perdano giornate di lavoro o scuola, o che si impedisca loro di accedere a visite mediche per l'impossibilità di raggiungere la terraferma. Una considerazione che vale soprattutto per gli abitanti delle Isole minori di tutta Italia, ma anche per coloro che vivono in Sicilia e Sardegna", concludono i parlamentari.

10:15 - Ambulanze in fila all'ospedale Cervello a Palermo

È stata una lunga notte difficile nei pronto soccorso palermitani. All' ospedale Cervello ancora ambulanze in coda in attesa di ricoverare i pazienti. La tensostruttura da sola con una decina di posti letto non basta, al momento, a far fronte ai degenti. Solo la scorsa notte circa 30 accessi, diversi dirottati all'ospedale di Partinico. Molti sono arrivati direttamente trasportati dal personale del 118. Altri sono giunti dai pronto soccorso della città una volta che il tampone d'ingresso è risultato positivo. In questo caso, come prevede il protocollo, l'area di emergenza viene chiusa per la sanificazione.

09:55 - Cisal: "Sicilia al collasso, subito dad e smart working" 

"I numeri parlano chiaro: la situazione pandemica in Sicilia, così come in tante altre regioni italiane, è ormai fuori controllo e non siamo nemmeno vicini al picco che si aspetta per metà mese. Il sistema sanitario è al collasso, numerosi comuni sono in rosso o in arancione e il numero dei lavoratori positivi o posti in quarantena è elevatissimo in tutti i settori, compresi quelli nevralgici o collegati alla scuola". Lo affermano Giuseppe Badagliacca, Gianluca Colombino e Nicola Scaglione della Cisal lanciando un "appello al Governo Musumeci e ai sindaci di tutta l'Isola: è necessario ripristinare, almeno per gennaio e dove possibile, lo smart working nel pubblico e nel privato". I sindacalisti chiedono anche di "prevedere su esplicita richiesta e in modo volontario la dad nel mondo della scuola, anche tenendo conto delle esigenze dei genitori che lavorano e non hanno più i congedi previsti nella prima ondata". "Il rischio - aggiungono - è che da lunedì la scuola e in generale tutti i servizi partano azzoppati o si trasformino in pericolosi focolai, siamo pronti a chiamare a risponderne nelle sedi opportune chi si mostrerà sordo a questo appello ".

8:56 - Nas Catania, 590 infrazioni in 1.500 ispezioni

Sono state 1.500 le ispezioni anti Covid effettuate da carabinieri del Nas di Catania in ospedali, case di cura private e strutture ricettive per anziani, industrie alimentari, supermercati, allevamenti ed altri settori di interesse delle province del capoluogo etneo, Messina ed Enna. Sono state contestate 590 infrazioni, delle quali 200 con rilevanza penale, elevando sanzioni amministrative per oltre 310.000 euro. 

8:55 - Asp Trapani chiede zona arancione per la provincia

Istituire la zona arancione per il covid nella provincia di Trapani. È quello che Gaspare Canzoneri e Francesco Di Gregorio rispettivamente capo del dipartimento sanità pubblica e capo del dipartimento prevenzione dell'Asp di Trapani, hanno chiesto al Presidente della Regione Nello Musumeci. La richiesta - contenuta in una nota fatta arrivare anche a tutti i sindaci della provincia - è avvenuta al termine di una riunione durante la quale sono stati analizzati gli ultimi dati dei contagi da coronavirus. Attualmente il tasso di incidenza settimanale provinciale è pari a 650 casi positivi ogni 100.000 abitanti. Per tutti i Comuni il tasso di incidenza è superiore a 250/100.000, con un tasso di positività pari al 40% con un incremento del 15% rispetto alla settimana precedente. A questi dati, come contraltare, si registra una percentuale di persone immunizzate con la vaccinazione pari al 77,47%. L'istituzione della zona arancione è stata richiesta per 15 giorni.

7:54 - In Sicilia 9.248 nuovi positivi e 1.138 ricoverati

Sono 9.248 i nuovi casi di Covid-19 registrati a fronte di 28.804 tamponi processati in Sicilia. Il tasso di positività sale al 32%. Gli attuali positivi sono 88.384 con un aumento di 8.268 casi. I guariti sono 971 mentre le vittime sono nove e portano il totale dei decessi a 7.643. Sul fronte ospedaliero sono 1.138 ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 135. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 1.229 casi, Catania 1.741, Messina 1.575, Siracusa 692, Trapani 725, Ragusa 405, Caltanissetta 849, Agrigento 1.579, Enna 453.

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