Covid Sicilia, il bollettino: 9.248 casi. I ricoverati sono 1.138

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I tamponi processati sono 28.804, con un tasso di positività che sale al 32%

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Sono 9.248 i nuovi casi di Covid19 registrati oggi in Sicilia a fronte di 28.804 tamponi processati. Il tasso di positività sale al 32%, ieri era 24%. Altri 42 Comuni dell'isola passano in zona arancione da domenica 9 gennaio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

19:29 - Sindaco di Palermo: “Riaprire scuole è atto irresponsabile”

"In riferimento alla disposta ripresa delle lezioni in presenza a partire da lunedì 10 gennaio, considerato che una percentuale elevatissima di positivi viene individuata tra i cittadini in età scolare e soprattutto tra i minori non vaccinati che frequentano la scuola primaria, di fronte allo stress delle strutture ospedaliere, alle file di ambulanze davanti ai nosocomi cittadini, alla mancanza di mascherine Ffp2, riaprire le scuole in presenza già a partire da lunedì è un atto irresponsabile". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Faccio appello - ha aggiunto il sindaco - al governo nazionale e regionale affinché possano rinviare l'apertura delle scuole in presenza e istituire invece la Dad a tutela della salute di tutta la comunità scolastica. Le Asp provinciali, inoltre, sono in grave ritardo con i tracciamenti e con le verifiche dei tamponi, ciò non consente di avere dati certi sui positivi. Ritengo che un'apertura debba prevedere sicurezza per alunni e familiari, fortemente ed unanimemente preoccupati per il dilagare dei contagi". Orlando, infine, ha richiamato il governo nazionale affinché "estenda l'obbligo vaccinale perché non è più una scelta ma un atto urgente”.

19:22 – A Palermo record di tamponi eseguiti

Quarantottore di numeri record. Sono stati quasi novemila i tamponi eseguiti in due giorni, tra i drive-in dell'hub e dell'Istituto Zooprofilattico e il Covid center dell'aeroporto Falcone e Borsellino, tutte aree test sotto la gestione della struttura commissariale per l'emergenza Coronavirus a Palermo. Solo oggi pomeriggio, i medici in servizio alla Fiera del Mediterraneo hanno sottoposto a tampone 2500 persone - 600 in appena un'ora di attività - tutte convocate all'hub per il test di controllo a fine isolamento, con un tasso di positività pari al 22%, in linea con la media nazionale. "Stiamo inviando qualcosa come undicimila convocazioni per i tamponi - dichiara il commissario Covid di Palermo, Renato Costa -. In pochi giorni saremo in grado di smaltire tutto l'arretrato causato dal surplus di lavoro della corsa del virus. Test e contagi crescono, ma la buona notizia è che la campagna vaccinale procede a gonfie vele". 2Sono stati 1015 i bimbi tra i 5 e gli 11 anni vaccinati alla Fiera del Mediterraneo il giorno dell'Epifania: non erano mai stati così tanti. Anche l'utenza adulta riempie da settimane il padiglione 20: sempre nel giorno dell'Epifania sono stati eseguiti quasi tremila vaccini, tutti su prenotazione, dovendo rinunciare all'open day per una gestione più ordinata", prosegue Costa. "Le convocazioni dei cittadini in isolamento andranno avanti nei prossimi giorni - informa il commissario Covid di Palermo -. I convocati di oggi pomeriggio erano tutti al decimo giorno di isolamento, quindi senza nessun giorno di ritardo: in poche ore abbiamo liberato circa l'85% delle persone sottoposte a test, risultate negative. Andremo avanti così, con una media di 2800 convocazioni al giorno, fino a raggiungere tutti. Nessuno sarà abbandonato".

18:59 - Musumeci a Draghi: “Riapertura scuole sarebbe un caos”

Quello che temevamo si sta puntualmente verificando. Ricevo da centinaia di sindaci e da moltissimi presidi sollecitazioni per rinviare la ripresa delle attività scolastiche prevista dal governo centrale per lunedì 10 gennaio". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "Avevamo anticipato al ministro che con queste norme nazionali sulla riapertura delle scuole sarebbe stato il caos, va ricordato infatti che in zona gialla le Regioni non hanno autonomia nel determinare sospensione delle attività scolastiche. Ho appena scritto al presidente Draghi rappresentando gravità situazione delle ultime ore".

18:47 - Vaccini, oggi 393 dosi a Lampedusa

La scuola elementare 'Giovanni Pascoli' di Lampedusa ha ospitato la prima di tre giornate dedicate alla vaccinazione anti Covid. Gli operatori dell'Asp di Palermo, coadiuvati da medici ed infermieri dell'Esercito, hanno somministrato 359 dosi, andando ben oltre le 150 prenotazioni previste per la giornata. Un'area dell'istituto è stata dedicata alla prima dose per la fascia pediatrica 5-11 anni. Trentuno i bambini vaccinati (circa il 10% degli aventi diritto) e tutti hanno ricevuto una mascherina variopinta, matite colorate ed un palloncino. Tantissime le dosi booster somministrate (321), ma si è registrato un buon numero anche di prime dosi (59), mentre sono state 13 le seconde dosi. L'attività dell'Asp di Palermo proseguirà sia domani che domenica sempre nei locali della scuola elementare dalle 9 alle 16.

18:27 - Vaccini al via terza dose per 12-15enni in Sicilia

Da domani scatta la prenotazione per la somministrazione della terza dose "booster" destinata alla fascia 12-15 anni, così come previsto dal ministero della Salute in tutta Italia. Parte, infatti, lunedì 10 gennaio la campagna di vaccinazione che interessa i giovani fra i 12 e 15 anni che hanno già completato il ciclo primario, dopo un intervallo minimo di 4 mesi (120 giorni) dalla somministrazione dell'ultima dose, ovvero dalla diagnosi di avvenuta infezione in caso di vaccinazione precedente o successiva all'infezione, analogamente a quanto stabilito per le fasce di età superiore. Nell'ambito della campagna di vaccinazione anti Sars-cov-2/Covid-19 per tutti i soggetti della fascia di età 12-15 anni è prevista la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty (Pfizer/Biontech) al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 16 anni di età. La stessa circolare del Commissario straordinario, Figliuolo, alla luce dell'incremento dell'infezione nell'ambito pediatrico e nelle fasce scolastiche, e tenuto conto della disponibilità dei vaccini, fra l'altro, invita a dare maggiore impulso alla campagna vaccinale della fascia 5-11 anni, coinvolgendo maggiormente i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale.

18:26 - Il sindaco di Favignana: “Posticipare riapertura delle scuole”

Il sindaco di Favignana Francesco Forgione ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e al Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Trapani per chiedere il posticipo dell'apertura in presenza delle scuole di Favignana e Marettimo. "Nel Comune di Favignana - Isole Egadi, ormai da settimane, il numero di contagi da Covid 19 è stabilmente superiore a 100 con una popolazione residente reale di gran lunga inferiore alle 2000 persone - scrive il primo cittadino - Il bollettino di oggi segnala 117 contagi, che potrebbero crescere nelle prossime ore in attesa degli esiti degli ulteriori tamponi effettuati. Pur considerando le decisioni assunte dal Governo nazionale, in questa situazione, tenuto conto delle peculiarità relative alla nostra insularità, l'apertura delle scuole rappresenta un ulteriore rischio di diffusione della pandemia, soprattutto tra i più giovani e i ragazzi non ancora vaccinati".

17:42 - Asp Palermo: per tamponi nuovo drive-in a Corleone

L'Asp di Palermo ha organizzato un nuovo punto drive in a Corleone per domani e domenica prossima. Sarà allestito, in collaborazione con l'amministrazione comunale, in via Don Giovanni Colletto, in prossimità dell'Istituto comprensivo 'Vasi'. Dalle 9 alle 16 ci si potrà sottoporre al tampone rapido, accedendo esclusivamente in auto e rimanendo sempre all'interno del mezzo. Il drive in di Corleone si aggiunge a quelli già in funzione alla Casa del Sole di Palermo, a Partinico, Cefalù e Villabate. In sette giorni sono stati complessivamente 6.440 i tamponi effettuati con 1.415 positivi (21,97%). Oggi, invece, sono stati 1.140 i tamponi e 264 i positivi (23,16%) così suddivisi: Casa del Sole di Palermo 438 tamponi con 76 positivi (17,35%); Cefalù 127 tamponi con 33 positivi (25,98%); Partinico 243 con 55 positivi (22,63%) e Villabate 332 tamponi con 100 positivi (30,12%).

17:12 - In Sicilia 9.248 nuovi positivi, 1.138 ricoverati

Sono 9.248 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 28.804 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 14.269. Il tasso di positività sale al 32% ieri era 24%. L'isola è al quinto posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 18.663 casi, al secondo posto l'Emilia Romagna con 17.119 casi, al terzo il Lazio con 11.905 casi, al quarto la Campania con 9.739 casi. Gli attuali positivi sono 88.384 con un aumento di 8.268 casi. I guariti sono 971 mentre le vittime sono 9 e portano il totale dei decessi a 7.643. Sul fronte ospedaliero sono 1.138 ricoverati, con 75 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 135, 16 casi in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 1.229 casi, Catania 1.741, Messina 1.575, Siracusa 692, Trapani 725, Ragusa 405, Caltanissetta 849, Agrigento 1.579, Enna, 453.

16:20 - Primario Partinico: “Serve immediatamente un lockdown”

"Serve immediatamente un lockdown tra 15 e 20 giorni. Chiudiamo tutto altrimenti rischiamo a una catastrofe". Vincenzo Provenzano, direttore dell'unità operativa Medicina e diabetologia e direttore medico del Covid Hospital di Partinico lancia un appello. Davanti all'impennata dei contagi trainata dalla nuova variante Omicron fuori dal nosocomio è stata montata la notte scorsa una tensostruttura. "Qui abbiamo dovuto aprire un altro piano, non ci sono più posti. Stiamo riempiendo tutto, arrivano da ogni parte", dice Provenzano senza nascondere la propria preoccupazione. "Sono l'80 per cento i non vaccinati, il restante 20 per cento è formato da vaccinati con seconda dose da più di quattro mesi ma con patologie pregresse. Questa variante per chi non è vaccinato è pericolosissima. Chi dice il contrario non ha mai lavorato in un reparto Covid". E ribadisce "Continuare a ripetere che la variante Omicron è poco più di un raffreddore è un errore . Non è affatto meno virulenta. Lo è nei soggetti vaccinati con terza dose, che rischiano, però, di essere, in quanto paucisintomatici, vettori del contagio, rendendo praticamente impossibile la tracciabilità". In chi non è vaccinato la malattia è "devastante", anche tra i giovani. 

16:16 - Altri 42 Comuni siciliani in "zona arancione"

In Sicilia sono altri 42 i Comuni dichiarati "zona arancione" da domenica, 9 gennaio, fino a mercoledì 19 gennaio compreso. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti.

15:50 – Scuola, a Misilmeri stop lezioni in presenza fino al 14

Con un'ordinanza il sindaco di Misilmeri ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza per tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio sino al 14 gennaio. La decisione è stata presa da Rosario Rizzolo "in via precauzionale e prudenziale, al fine di contrastare la diffusione del Covid-19 verosimilmente conseguente alla concomitante presenza di persone alla ripresa delle lezioni scolastiche".

15:31 - A Palermo è caccia ai posti letto negli ospedali

"La situazione è in evoluzione, abbiamo già attivato 250 posti Covid al 'Cervello' tra cardiologia, ostetricia e ginecologia, altri 30 posti saranno attivati all'ospedale Civico in medicina e andiamo a potenziare la terapia intensiva e rianimazione a Partinico che passerà da 14 a 28 posti". Lo dice Tiziana Maniscalchi, responsabile dell'area di emergenza dell'ospedale 'Cervello' di Palermo e coordinatrice provinciale dei posti letto Covid, che soltanto nella giornata di giovedì ha dovuto fronteggiare l'arrivo in pronto soccorso di 70 pazienti. "I numeri sono in forte ascesa, la situazione è abbastanza critica - dice - e molti sono in ventilazione assistita". L'emergenza relativa ai contagi Covid sta mettendo sotto pressione tutti gli ospedali siciliani, in particolare quelli del capoluogo dell'Isola, di conseguenza servono reparti da riconvertire nell'immediato anche per coloro che hanno esigenze diverse dalle difficoltà respiratorie tipiche del Covid. "Ci sarà anche un padiglione del Policlinico di Palermo, con un reparto dedicato ad area medica ed uno ad area chirurgica per pazienti infettati che presentano però altre patologie e che non manifestano complicazioni polmonari. Sono pazienti con il virus che hanno patologie di natura medica o chirurgica - spiega Maniscalchi - ma che non hanno polmoniti da Covid. A breve verranno identificati gli spazi all'interno del Policlinico". Infine, si sta pensando e valutando la possibilità che le Usca siano a supporto dei pronto soccorso in questa situazione di grande emergenza. Lunedì mattina ci dovrebbe essere un vertice con l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza, i dirigenti generali dell'assessorato, alla presenza dei commissari per l'emergenza Covid e dei vertici delle aziende sanitarie.

15:27 - Sindaci del territorio tirrenico-nebroideo chiudono le scuole

I sindaci del comprensorio tirrenico-nebroideo, ricadenti nel distretto sanitario di Sant'Agata Militello, decidono norme restrittive per le scuole di ogni ordine e grado, pur di evitare un ulteriore balzo in avanti dei contagi da Covid19. Dopo aver inviato una lettera al prefetto di Messina e alla procura di Patti, nella quale si denuncia "l'insostenibile situazione di stallo in cui si trovano i servizi sanitari per la gestione dell'emergenza coronavirus", quest'oggi hanno emanato singole ordinanze per posticipare al prossimo 17 gennaio il ritorno in classe. "Una situazione che sta diventando ingestibile - dice il sindaco di Naso, Gaetano Nanì - ricevo giornalmente telefonate da concittadini che spontaneamente si chiudono in isolamento perché positivi e a cui l'Asp non riesce a garantire tamponi e tracciamenti. Nella mia città siamo a oltre 50 positivi e più di 60 tra quarantene e isolamenti, numeri importanti e destinati purtroppo ad aumentare". "Il ritorno a scuola in queste condizioni è una vera follia - ammette il primo cittadino di Torrenova Salvatore Castrovinci - considerato lo stato del sistema sanitario della nostra provincia. Personalmente non sarò complice di un modus operandi altamente svantaggioso per i cittadini, Asp e Usca hanno una mole di lavoro sovradimensionata rispetto all'attuale assetto. Chiediamo più medici e paramedici, ma anche l'attivazione di una cabina di regia con il supporto di esperti informatici che possa rendere fluido ed efficace il caricamento dei dati necessari per la gestione di contatti, isolamenti e positivi".

14:07 - I sindaci palermitani: “Su scuole vogliamo dati aggiornati”

"Vogliamo conoscere i dati epidemiologici aggiornati per prendere le necessarie decisioni sulla riapertura o meno delle scuole". E' quanto chiedono i sindaci della provincia di Palermo al commissario per l'emergenza Covid Renato Costa. "Quelli che si hanno forniti in queste settimane sono incompleti o non fotografano la realtà della situazione - dicono i sindaci che si sono riuniti oggi in videoconferenza per cercare soluzioni idonee in vista della riapertura delle scuole - Di fronte alla situazione pandemica in atto, con senso di responsabilità, abbiamo condiviso lo stesso identico stato di disagio nell'affrontare l'emergenza da COVID 19 per via delle difficoltà riscontrate nel sistema di trasmissione dei dati del tracciamento dei soggetti positivi e in quarantena. Abbiamo riaffermato il ruolo fondamentale dei Comuni nell'essere coinvolti per tempo per approntare tutte le misure idonee a lenire le difficoltà e i disagi della popolazione cui comunque si sta cercando di provvedere con iniziative fai da te". Di fronte all'ondata di contagi da virus Covid-19, tutti i sindaci hanno sottolineato la comune assenza di comunicazioni certe e attendibili da parte delle competenti Autorità Sanitarie (ASP Palermo e Struttura Commissariale anticovid), prese come sono a far fronte alla crisi emergenziale. "Chiediamo - concludono - alle autorità sanitarie distrettuali competenti di agire con prudenza comunicando a ciascun sindaco i dati ufficiali delle persone positive e in quarantena sulla base dei quali, accertato il potenziale pericolo pandemico, poter decidere eventualmente la proroga dell'apertura delle scuole di ogni ordine e grado".

14:06 - Fava: “Rimandare l'apertura delle scuole”

"Rimandare la riapertura delle scuole in Sicilia non è la soluzione ideale ma in questo momento è certamente la meno rischiosa". Lo dice Claudio Fava, deputato regionale de I cento passi. Per il parlamentare, "soprattutto in considerazione delle iniziative che, precauzionalmente, stanno prendendo molti sindaci della regione, chiediamo all'assessore Lagalla un atto di responsabilità e di non lasciare sindaci e famiglie in uno stato di incertezza e di confusione."

12:20 - Codacons, in Sicilia stessi errori prima ondata virus

"Anno nuovo errori vecchi. Sembra che la Sicilia non abbia fatto tesoro degli errori del passato e che continui a sbagliare come nel corso della prima ondata di Covid-19 del 2020". Lo afferma in una nota il vice presidente regionale del Codacons, l'avvocato Bruno Messina, che parla di "soggetti positivi lasciati in balia di sé stessi perché le Usca e le Asp non rispondono né al telefono né per via telematica per assistere i tanti malati, per impartire le direttive sui comportamenti da seguire, sulle modalità della quarantena, dei tamponi da effettuare e di quant'altro risulti necessario a prevenire ulteriori contagi""Il tracciamento dei contatti - continua è saltato come nel 2020. Molti attendono invano di sapere quando devono fare il tampone molecolare, privandosi del lavoro e degli affetti; eppure la quarta ondata era stata abbondantemente annunciata". Il vicepresidente del Codacons Sicilia rileva anche le "file interminabili di persone in piedi o in auto in attesa di effettuare un tampone" aggiungendo che "in assenza di controlli alcuni tengono comportamenti sconsiderati, come quello di violare la quarantena per effettuare un tampone, rischiando così di contagiare altri". Per Messina inoltre "bisogna anche considerare che non tutti hanno la possibilità di non lavorare per giorni, di pagare un infermiere che effettui per loro il tampone a domicilio evitando di uscire per farlo, e non tutti hanno amici e parenti che li assistono nel corso della quarantena". "C'è gente sola e in difficoltà economiche - conclude Messina - che non può affrontare senza l'aiuto delle istituzioni le conseguenze della pandemia. A tutto questo si aggiunga che le regole cambiano continuamente, aumentando così la confusione tra le persone".

9:31 - Nuovi ospedali da campo allestiti a Palermo 

Nuove strutture da campo negli ospedali di Palermo per fronteggiare la pressione crescente sulle aree di emergenza da parte di pazienti Covid, con le ambulanze in code per ore davanti a pronto soccorso e le sirene azionate per protesta da parte del personale sanitario. Dopo i due "punti medici avanzati" in tensostruttura all'ingresso degli ospedali Cervello e Civico un terzo ospedale da campo è stato allestito anche all'ospedale di Partinico. Questi presidi, organizzati dalla direzione del 118, sono fondamentali per far scendere i pazienti dalle ambulanze e avviare la loro presa in carico. La struttura commissariale per la gestione dell'emergenza Covid di Palermo ha messo a disposizione del presidio all'ospedale Cervello personale sanitario dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20 per aiutare i colleghi del pronto soccorso. Si stanno approntando, inoltre, altri posti letto Covid all'ospedale di Partinico, all'ospedale Civico e allo stesso ospedale Cervello. La rianimazione di Partinico è stata riattivata in rianimazione Covid. "Queste ulteriori misure - dichiara il commissario Covid di Palermo, Renato Costa - permetteranno di affrontare i prossimi giorni con maggiore serenità, in attesa del raggiungimento del picco, che ci auguriamo possa essere tra circa due settimane. Per fortuna, però, va detto che la condizione epidemiologica è migliore rispetto al passato: abbiamo un minor numero di morti, le terapie intensive non sono sotto pressione come l'anno scorso, la percentuale di vaccinati ci sta aiutando. In conclusione: abbiamo buone prospettive per superare questo momento".

6:59 - In Sicilia 14.269 nuovi positivi su 59.933 tamponi

Sono 14.269 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 59.933 tamponi processati in Sicilia. Il tasso di positività raddoppia e sale al 24%. Gli attuali positivi sono 80.116 con un aumento di 12.918 casi. I guariti sono 1.332 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 7.634. Sul fronte ospedaliero sono 1.063 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 119. Il contagio nelle singole province vede Palermo con 3.210 casi, Catania 3.377, Messina 1.502, Siracusa 1.546, Trapani 1.075, Ragusa 1.195, Caltanissetta 1.149, Agrigento 499, Enna 716.

00:01 - Palermo, 20 positivi al Covid tra giocatori e staff

Sono 20 fra calciatori e membri dello staff tecnico i positivi al Coronavirus nella squadra di calcio del Palermo. Ai due calciatori che erano risultati positivi nei giorni scorsi si sono aggiunte 18 nuovi contagiati. Il ciclo di tamponi molecolari a cui si sono sottoposti calciatori e membri dello staff del Palermo, in seguito all'annullamento dell'allenamento previsto dopo le prime positività riscontrate ai test rapidi, ha dato esito positivo per 15 giocatori e tre membri dello staff. Tutti i positivi si sono ritirati in quarantena nel proprio domicilio, mentre i calciatori risultati negativi rimangono a disposizione per i prossimi allenamenti programmati nel rispetto di tutte le normative sanitarie vigenti. La squadra rosanero, dopo l'annullamento della seduta prevista al centro sportivo Sport Village di Tommaso Natale, con i calciatori negativi si è radunata ieri in spiaggia a Mondello per sostenere un allenamento atletico.

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