Fino all’alba, l’isola delle Eolie è stata controllata dai carabinieri per garantirne la sicurezza e per vigilare sulle case vuote. Sono 29 le famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione
Hanno trascorso la prima notte lontani da casa gli abitanti della 'zona rossa' attiva al porto di Vulcano, dalle 23 alle 6, per 30 giorni da ieri, per le esalazioni gassose emesse dal cratere. Fino all’alba, l’isola delle Eolie è stata controllata dai carabinieri per garantirne la sicurezza e per vigilare sulle case vuote. Ai cinque militari dell'Arma già presenti, se ne sono aggiunti altri 15 che con sei auto hanno perlustrato il porto di Levante, Sotto Lentia e l'istmo di Vulcanello, che sono tutte le località interessate dalla 'zona rossa'. (LO STATO DI CRISI - L'EVACUAZIONE)
L’ordinanza
L'evacuazione è stata disposta con un'ordinanza del sindaco, per evitare il rischio di problemi respirazione degli abitanti di quell'area per l'alta percentuale di presenza di anidride carbonica al suolo che riduce la quantità di ossigeno. Secondo gli ultimi rilievi il dato è di 480 tonnellate di Co2, contro le 80 che rientrano nella norma. Sull'isola sono presenti 195 abitanti, componenti di 93 nuclei familiari. Sono 29 le famiglie che hanno dovuto lasciare l'isola, per un totale di 50 persone. Di queste, una quarantina, non disponendo di un secondo alloggio, è ospitata in strutture private a spese dei comune di Lipari. L'isola continua ad essere monitorata dai vulcanologi dell'Ingv e dalla Protezione civile presente con i dipartimenti nazionali e regionali.
Arrivati venti turisti
Intanto, in mattinata sull’isola sono sbarcati con l'aliscafo una ventina di turisti francesi e tedeschi, nonostante il divieto disposto dall'ordinanza sindacale. Scattati subito i controlli da parte dei carabinieri. L'assessore al decentramento Max D'Auria dichiara che "i turisti avevano fatto nelle scorse settimane i biglietti online. In ogni caso abbiamo già fatto una raccomandazione urgente alle società Liberty Lines e Caronte&Tourist di avvertire le agenzie che rilasciano i biglietti". Gli abitanti con in testa l'ex sindaco Mariano Bruno invocano i nuovi rilievi urgenti da parte dell'Arpa nella zona rossa.
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