Si tratta di un 21enne, coinvolto nell’inchiesta “Drive In”, che lo scorso 27 agosto aveva portato all’arresto di altre nove persone
Un cittadino tunisino di 21 anni si è costituito alla caserma dei carabinieri di Ribera, nell'Agrigentino, accompagnato dal proprio legale di fiducia. Il giovane era ricercato dal 27 agosto, quando erano scattati nove arresti nell'ambito dell'operazione antidroga "Drive in", condotta dagli uomini dell'Arma di Ribera e Sciacca e coordinati dalla Procura.
L’operazione
Secondo l'accusa, gli indagati si erano impadroniti di alcune case abusive e disabitate della città utilizzandole come base operativa per lo smercio di cocaina, hashish e marijuana. Circa 200 le cessioni di stupefacente, anche a minori di 14 anni, che sono state documentate dai militari grazie ai servizi di osservazione e all'utilizzo delle telecamere piazzate in luoghi nascosti. Trenta i giovani segnalati alla Prefettura quali consumatori abituali. Durante l'operazione è stata anche sequestrata cocaina nella disponibilità degli indagati, che era stata occultata all'interno di un appartamento abbandonato, e vari monili e preziosi in oro, proventi dell'attività di spaccio.