Covid Sicilia, bollettino: 1.600 casi. Da oggi regione in zona gialla

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Sul fronte ospedaliero sono 947 i ricoverati, 33 in più rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva sono 116 otto in più rispetto a ieri. Scattano le restrizioni in regione: mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante

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Sono 1.600 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 11.243 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza risale al 14,3%.

Da oggi la Sicilia passa in zona gialla. Mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante sono le restrizioni più importanti legate alla nuova classificazione. La regione ha superato i parametri stabiliti dal Governo per il cambio di colore, con le terapie intensive occupate al 12% e i reparti ordinari al 19%.

Primo giorno in zona gialla anche a Palermo, provincia che ieri con 343 nuovi positivi era quella con il più alto numero di contagi in Italia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

18:27 - In Sicilia 1.600 nuovi casi 11.243 tamponi

Sono 1.600 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 11.243 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza risale al 14,3% ieri era al 10%. L'isola resta sempre nettamente al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita a distanza dall'Emilia Romagna con 546 casi. Gli attuali positivi sono 28.481 con un aumento di altri 1.065 casi. I guariti sono 526 mentre si registrano altre 9 vittime che portano il totale dei decessi a 6.323. La Regione Sicilia riporta che tra i decessi comunicati in data odierna uno è deceduto il 30 agosto, uno il 29 agosto e 7 il 28 agosto. Sul fronte ospedaliero sono 947 i ricoverati, 33 in più rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva sono 116 otto in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 422, Catania 399, Messina 273, Siracusa 90, Ragusa 95, Trapani 83, Caltanissetta 133, Agrigento 0, Enna 105.

15:01 - Primo giorno in giallo a Palermo, pochi con mascherine 

Primo giorno in giallo per Palermo, che ieri, con 343 nuovi positivi era la città con il più alto numero di contagi d'Italia. E con il gran caldo tenere su la mascherina in giro per strada, come impone il passaggio dalla zona bianca, è davvero complicato. Molti la tengono abbassata o sul braccio, alcuni neppure la indossano. "La mascherina dà davvero fastidio fuori - dice un passante in via Ruggero Settimo nel centro del capoluogo siciliano - Però dobbiamo abituarci di nuovo per cercare di superare quanto prima questa pandemia. E' davvero difficile soprattutto con le temperature di questi ultimi mesi che non ci hanno fatto respirare. Speriamo che tanti siciliani si decidano a vaccinarsi per chiudere una volta per tutte con il Covid". I primi ad essere sorpresi dalla novità sono i turisti. "Non sapevamo di questa nuova ordinanza - dice un visitatore che viene dalla provincia di Milano - Ci adeguiamo subito. Certo con questo gran caldo è davvero difficile. Ma per il bene di tutti bisogna rispettare le norme". Nei locali, che devono adeguarsi al limite di 4 persone a tavolo, le nuove disposizioni vengono rispettate. "Per noi il problema non è la zona gialla - dice Davide Cammarata che gestisce un bar in centro a Palermo - Il grosso timore è la zona arancione che potrebbe scattare se queste misure non serviranno a fare comprendere che bisogna vaccinarsi tutti per superare l'emergenza. Noi abbiamo già organizzato tutto per fare sedere i nostri clienti, come stabilito". Anche per i ristoratori le nuove limitazioni non sono un grosso problema. "I titolari dei ristoranti non possono e non hanno alcuna intenzione di sgarrare - dice Gigi Mangia, noto ristoratore palermitano - Noi siamo controllati in modo constante e ognuno di noi è consapevole che bisogna rispettare le norme".

13:39 - Vaccini. Anpit incontra Razza: “Sicurezza è priorità”

"La ripresa delle attività coincide con la Sicilia in zona gialla e le parole d'ordine per imprese e lavoratori devono essere sicurezza e senso di responsabilità. Anpit sta lavorando da tempo in questa direzione, anche con la firma del protocollo d'intesa con la Regione Siciliana per la vaccinazione dei dipendenti nelle aziende iscritte all'associazione". Di rilancio dell'economia e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha parlato la presidente dell'Anpit Sicilia (l'Associazione nazionale per l'industria e il terziario), Lidia Dimasi, nel corso dell'incontro con l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza al quale ha ribadito la disponibilità per sinergie e iniziative con il comune intento di stare al fianco delle imprese siciliane in vista di un autunno che sarà un banco di prova per l'economia dell'isola. "Abbiamo apprezzato l'impegno della Regione e in particolare dell'assessore Razza sul fronte dell'emergenza Covid in questo difficile anno e mezzo - ha continuato Dimasi - L'Anpit farà la sua parte sia in termini di proposte che di sostegno alle attività produttive. I vaccini costituiscono un importante strumento di prevenzione e se vogliamo tornare alla normalità dobbiamo fare fronte comune". La presidente di Anpit Sicilia ha poi consegnato a Razza il documento "Italia Futura: idee e proposte per il rilancio" che contiene un'appendice relativa al tessuto economico e imprenditoriale dell'Isola. "Il futuro delle imprese dipende dalla capacità dei singoli territori di saper cogliere le sfide dell'economia e della ripresa - ha detto il presidente nazionale dell'Anpit Federico Iadicicco - Italia Futura è il contributo che la nostra associazione mette a disposizione di istituzioni e imprese per non lasciare nessuno indietro".

13:22 - A Palermo vaccini-tatuaggi per convincere giovani 

Dopo le vaccinazioni di prossimità nei quartieri di Palermo, gli aperivax nei locali della movida, le postazioni nelle pizzerie e nei musei, adesso è la volta del binomio vaccini e tatuaggi per convincere in particolare i giovani a immunizzarsi L'iniziativa è dell'ufficio del commissario all'emergenza Covid di Palermo che ha deciso di essere presente, oltre che nei quartieri anche in luoghi di aggregazione ed eventi che richiamino ampie fasce di pubblico, come la Palermo Tattoo Convention che si svolgerà al PalaGiotto, dal 2 al 5 settembre. Nella giornata di sabato 4 settembre una squadra di medici in servizio alla struttura commissariale avrà una sua postazione vaccinale durante l'evento. I camici bianchi dell'ufficio del commissario Renato Costa resteranno sul posto dalle 15 alle 19, a vaccinare quanti parteciperanno alla convention. Gli organizzatori hanno deciso di applicare uno sconto sul biglietto d'ingresso per tutti coloro che vorranno immunizzarsi. "Un incentivo a compiere un piccolo gesto che richiede appena qualche secondo - sottolinea una nota dell'ufficio del commissario - ma è determinante per spezzare la catena del contagio e proteggere se stessi e gli altri dal virus".

12:14 - Leoluca Orlando: "Rispettare regole della zona gialla e vaccinarsi" 

"Da oggi l'intera Sicilia è zona gialla. Invito tutti i cittadini a rispettare le limitazioni e a vaccinarsi. La vaccinazione è l'unica alternativa al dilagare di questa pandemia. Da oggi, inoltre, a Palermo è possibile prenotarsi per avere inoculato il vaccino in una delle 56 farmacie della provincia. Che è la prima in Sicilia a praticare questa ulteriore agevolazione". Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. " La nostra salute, la vita delle persone - aggiunge - dipendono dal rispetto delle prescrizioni e soprattutto dalle vaccinazioni". 

10:54 - Covid Sicilia, in una settimana 72 (+60%) in intensiva 

L'ufficio statistica del Comune di Palermo rende noti i dati sull'andamento della pandemia da Covid 19 in Sicilia e diffusi ieri dal dipartimento della Protezione civile. La settimana appena conclusa ha fatto registrare ancora un incremento di nuovi positivi, attuali positivi, ricoverati (ordinari e in terapia intensiva), nuovi ingressi in terapia intensiva e persone decedute. I nuovi positivi in Sicilia sono 9.307, il 2,5% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 32,9%. E' invece diminuito il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 7,8% al 7,3%. L'aumento dei nuovi positivi registrato questa settimana è il più alto dallo scorso gennaio. Il numero degli attuali positivi è pari a 27.424, 3.964 in più rispetto alla settimana precedente; più 3.838 le persone in isolamento domiciliare, per un totale di 26.510. I ricoverati sono 914. Nella settimana appena conclusa si sono registrati 72 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 60% in più rispetto ai 45 della settimana precedente). Il numero dei guariti (240.121) è cresciuto di 5.248 unità rispetto alla settimana precedente. I morti nella settimana sono stati 95 (contro le 78 della settimana precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 59. Complessivamente le persone decedute sono 6.314, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,3% (2,4% la settimana scorsa). I ricoverati rappresentano il 3,3% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,4%)". Per quanto riguarda i morti a Palermo, in valore assoluto, dal 30 dicembre 2020 al 10 agosto 2021 si sono registrati 4.504 decessi, con un incremento di 492 unità (+12,3%) rispetto alla media degli ultimi cinque anni, secondo i dati elaborati dall'Ufficio statistica del Comune. 

10:20 - Sicilia in zona gialla: le restrizioni

La Sicilia da oggi passa dalla zona bianca a quella gialla. Mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante sono le restrizioni più importanti legate alla nuova classificazione. L'isola è fanalino di coda rispetto al numero di persone che si sono sottoposte al vaccino, nonostante le tante iniziative prese a livello locale per incentivare la popolazione a immunizzarsi. In particolare ha superato i limiti dei tre parametri stabiliti dal Governo per il cambio di colore, con le terapie intensive occupate al 12% e i reparti ordinari al 19%. I limiti sono rispettivamente del 10% e del 15%. La regione è inoltre quella con la più alta incidenza di casi positivi ogni 100 mila abitanti, oltre 200. La soglia in questo caso è di 50. La zona gialla non prevede questa volta alcun limite agli spostamenti tra le regioni, anche senza il green pass, nè restrizioni orarie per quanto riguarda la circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno. Le mascherine, che in zona bianca sono già obbligatorie nei locali al chiuso, in gialla devono tassativamente essere indossate anche all'aperto. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l'utilizzo del Green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia al all'interno (con pass) che all'aperto (anche senza), ma in gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi.

7:14 - In Sicilia 1.369 casi su oltre 13mila tamponi

Sono 1.369 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 13.506 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza risale al 10%. Gli attuali positivi sono 27.424 con un aumento di altri 495 casi. I guariti sono 864 mentre si registrano altre 10 vittime che portano il totale dei decessi a 6.314. Sul fronte ospedaliero sono adesso 914 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 108 quattro in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 343, Catania 259, Messina 146, Siracusa 195, Ragusa 212, Trapani 70, Caltanissetta 73, Agrigento 61, Enna 10.

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