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Covid Sicilia, 890 casi. Palermo: parco e spiagge rosso scuro a Pasqua

Sicilia
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All'interno del Parco della Favorita fermo rimanendo il transito veicolare in attraversamento, in tutte le spiagge del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia sarà dunque vietato accedere a piedi

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Con una ordinanza pubblicata ieri, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto una serie di restrizioni valide da sabato 3 a lunedì 5 aprile, dal Sabato santo a Pasqua e pasquetta, che si aggiungono a quelle già previste dalla normativa nazionale che stabilisce per quei giorni la zona rossa in tutta Italia. In particolare, il provvedimento prevede il divieto di accesso pedonale a tre aree della città tradizionalmente meta di gita nei giorni della Pasqua.

Intanto, in Sicilia “i dati sono fisiologici, non allarmanti: è cresciuto il numero dei contagi negli ultimi giorni, ma non c'è pressione sugli ospedali e gli ingressi in terapia intensiva ieri sono stati appena quattro", ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, a Sky TG24.

Invece, Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale per l'emergenza Covid, è stato in visita all'hub di Messina.

Sono 890 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia su 29.038 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 3%, in leggera diminuzione rispetto a ieri (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

18:48 - Vaccini: Musumeci, Figliuolo ha visto una Sicilia efficiente

"Al generale Figliuolo oggi abbiamo fatto conoscere un'altra Sicilia. Una Regione che ha saputo attrezzarsi e organizzarsi con efficienza, che ha nove punti hub particolarmente frequentati e affollati. La Sicilia di un personale paramedico e medico particolarmente motivato, la Sicilia che si conferma oggi la prima regione d'Italia per numero di vaccini somministrati. Tutto questo e' motivo di orgoglio per il commissario venuto a visitare le nostre strutture". Lo ha detto presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sulla visita del commissario nazionale per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo negli hub vaccinali di Messina e Catania.

18:42 - Vaccini: Figliuolo, dosi in parrocchie siciliane è buona pratica

"In Sicilia ci sono della buone pratiche: la pianificazione della Regione e un'iniziativa molto molto interessante, quella avviata con la Conferenza episcopale siciliana che il 3 aprile, alla vigilia di Pasqua, darà la possibilità di avere 500 punti vaccinali in altrettante parrocchie delle diocesi dell'isola per prenotare o somministrare dosi. E' una cosa molto importante ed è in linea col piano nazionale di creare anche la capillarizzazione, dove è possibile". Così il commissario nazionale per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo dopo un incontro col governatore Nello Musumeci a Catania col quale, dopo una visita all'hub realizzato nell'ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena, si è recato nell'ospedale San Marco per un sopralluogo del sistema di vaccinazioni in corso nel nosocomio. "In Sicilia - afferma a conclusione delle visite a Messina e Catania - ho trovato un ambiente ottimale. Ci sono molte cose da fare e il presidente Musumeci mi ha elencato gli aspetti che vuole incrementare. Però oggi siamo già oltre le 20mila vaccinazioni, quindi in linea con il piano, e questo pone la Sicilia, in percentuale alla popolazione, tra le prime regioni in Italia per somministrazioni".

18:03 - Costa incontra comitati consultivi aziendali Palermo

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid a Palermo, Renato Costa, ha incontrato i presidenti dei comitati consultivi dell'area metropolitana. Il confronto è avvenuto alla Fiera del Mediterraneo ed è stato incentrato sulle vaccinazione, organizzazione delle strutture dell'Isola e una veloce ed omogenea comunicazione ai cittadini. I presidenti dell'Area metropolitana di Palermo (Asp 6, Villa Sofia-Cervello, Arnas Civico, Policlinico Giaccone ed Ismett), che rappresentano più di 140 associazioni no-profit, hanno offerto al commissario la volontà di collaborare per venire incontro alle esigenze degli anziani, dei disabili, dei più fragili, dei malati rari e dei loro caregiver, per superare le difficoltà di accesso al vaccino attraverso procedure di prenotazione più semplici, evitando le lunghe code dei giorni precedenti. Costa, nel ringraziare i presidenti per la loro disponibilità a collaborare in tutte le strutture sanitarie, con i volontari, ha voluto chiarire che l'organizzazione delle strutture vaccinanti è migliorata giorno dopo giorno e che alla Fiera del Mediterraneo si aggiungerà a breve un terzo turno di vaccinazione dalle 18 alle 24. Costa ha aggiunto che le perplessità di una parte degli utenti all'utilizzo del vaccino AstraZeneca, oltre al sistema di prenotazione non sempre collaborativo, ha creato qualche rallentamento e pertanto l'invito dei comitati consultivi ad una omogenea e corretta informazione ai cittadini è molto importante. Il commissario ha sottolineato con forza la volontà e l'esigenza di accelerare le vaccinazioni in Sicilia, nonostante le difficoltà di approvvigionamento. La delegazione dei comunitati consultivi aziendali, infine, ha chiesto a Costa di creare un filtro per informare i cittadini velocemente sulle procedure organizzative e sulle novità che riguardano i vaccini, specie alle fasce più deboli della popolazione.

17:35 - In Sicilia 890 casi su oltre 29mila tamponi

Sono 890 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia su 29.038 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 3%, in leggera diminuzione rispetto a ieri. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 23 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.558. Il numero degli attuali positivi è di 16.412 con 9 casi in più rispetto a ieri, mentre i guariti sono 858. Negli ospedali i ricoverati sono 940, 20 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 127, sei in più. Questa la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 286, Catania 121, Messina 83, Siracusa 98, Trapani 20, Ragusa 109, Caltanissetta 78, Agrigento 70, Enna 25.

17:28 - Asp Palermo, ogni lunedì report settimanale positivi

Il direttore generale dell'Asp di Palermo, Daniela Faraoni, e il commissario per l'emergenza covid, Renato Costa, informano che il report relativo ai positivi al Covid-19 sarà reso noto su base settimanale, ogni lunedì. Il lavoro, affidato ad un team di analisti in servizio al dipartimento di prevenzione, è incentrato sul numero degli "attuali positivi suddivisi per comune", mentre ogni giovedì verrà fornito il report di incidenza settimanale dei positivi. "Il dato fornito su base settimanale - spiegano Faraoni e Costa - consente una valutazione non legata ad eventuali discrasie quotidiane. Il report permetterà un'analisi dell'andamento della pandemia ed una successiva verifica degli eventuali correttivi necessari da apportare. Tutti gli organi preposti, invece, continueranno a ricevere quotidianamente l'elenco nominativo, sia dei positivi, sia dei guariti del giorno di Palermo e provincia".

16:58 - Vaccini, a Lipari somministrate 1726 dosi: 511 gli immunizati

A Lipari sono saliti a 1.726 i vaccini effettuati in ospedale, pari a 511 vaccinazioni complete con doppia dose e 704 dose singola. Nella struttura sanitaria doveva venire una equipe da Messina, ma medici e paramedici sono stati presenti solo il primo giorno ed i vaccini si sono potuti effettuare soltanto grazie all'impegno del personale ospedaliero che si sta prodigando gratuitamente. L'obiettivo è arrivare all'estate con tutti gli isolani vaccinati e già l'Asp di Messina sta lavorando per rendere le isole Eolie Covid free.

14:18 - Vaccini: commissario Messina, piano estate 'Eolie Covid free'

La prossima estate potrebbe essere 'Covid free' nelle Eolie se si arriverà a vaccinare tutti i cittadini delle isole dell'arcipelago. E' il progetto allo studio del commissario per l'emergenza Covid e responsabile dell'hub vaccinale di Messina, Alberto Firenze, reso noto a margine della visita del generale Francesco Paolo Figliuolo. L'iniziativa, legata all'arrivo delle dosi di vaccino della Johnson & Johnson, potrebbe essere estesa anche ad altri siti culturali e turistici.

12:48 - Francesco Paolo Figliuolo: "Nessuno defraudato, fare di più insieme"

"L'obiettivo è fare cose pratiche, migliorare insieme, cercare la concordia e ciò che unisce per migliorare. Nessuno deve dire di sentirsi defraudato , questo è stato l'inizio ottimale, adesso si deve fare di più e insieme". Lo ha affermato il commissario nazionale per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita all'hub di Messina. 

12:37 - Francesco Paolo Figliuolo: "Nuovi hub, ma dosi anche in zone impervie"

"Raddoppiare le vaccinazioni in Sicilia" per "arrivare intorno a 50mila dosi al giorno" con "nuovi hub e nuovi punti di vaccinazione", attuando "una strategia che prevede la capillarizzazione per andare a trovare e vaccinare anche nelle zone più impervie, oltre ai grandi hub nelle città come Messina". Lo ha detto il Commissario nazionale per l'emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la visita nell'hub vaccinale di Messina. "Con le autorità sanitarie locali, il prefetto e il sindaco - ha aggiunto - abbiamo condiviso la possibilità di ampliare l'offerta, perché questo posto è stato un grandissimo sforzo, ma 52 postazioni vaccinali in un'area così congestionata potrebbero portare in futuro, quando si aprirà la stagione turistica, dei problemi di posto. Abbiamo deciso di vestire, dal punto di vista logistico e con assetti sanitari un altro posto che abbiamo individuato nel palazzetto Rescifina che è vicino alla tangenziale e all'uscita dello svincolo autostradale che ha spazi adeguati. Il sindaco lo ha messo a disposizione e noi lo vestiremo in tempi brevi: l'obiettivo è renderlo fruibile alla cittadinanza dopo Pasqua. Sarà uno sforzo corale - ha sottolineato Figliuolo - che farà la protezione civile, la città, l'azienda sanitaria provinciale, la Regione, la Difesa che concorrerà a mettere in campo la parte logistica coordinato dal Governo".

12:29 - Francesco Paolo Figliuolo: "In arrivo 2,8 milioni di dosi"

"La prossima settimana arriveranno oltre un milione di dosi Pfizer, oltre 500mila dosi Moderna e oltre un milione e 300mila AstraZeneca, e questo è il preludio ad aprile per avere nel mese un massiccio afflusso di dosi che consenta di utilizzare appieno gli hub che stiamo andando a costruire. Non esiste alcuna disparità tra le regioni". Lo ha affermato il commissario nazionale per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita all'hub di Messina. "Oggi abbiamo sul piatto 11 milioni di dosi - ha aggiunto - ovviamente si stanno somministrando e di questo sono contento, abbiamo superato ottime percentuali, l'altro ieri 245mila. Sono dati da consolidare, ieri 237mila, ma probabilmente supereremo le 240mila. Quindi siamo allineati al piano".

12:22 - Francesco Paolo Figliuolo: "Sicilia in pieno target, ora raddoppiare"

"La Sicilia sta facendo 20mila vaccinazioni al giorno e siamo nel pieno target della campagna vaccinale. Ed è chiaro che dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50mila dosi". Lo ha detto il Commissario nazionale per l'emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la visita nell'hub vaccinale di Messina.

12:18 - Francesco Paolo Figliuolo in visita all'hub di Messina 

Il Commissario nazionale per l'emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo, è stato in visita nell'hub vaccinale di Messina, realizzato nella sede della Fiera per visitare i due padiglioni che sono stati allestiti. Prima ha partecipato a un incontro in Prefettura. Prevista una visita nell'ospedale militare.

12:11 - A Caltanissetta al via sperimentazione con anticorpi 

A Caltanissetta si parte con la somministrazione della cura sperimentale con anticorpi monoclonali nei pazienti affetti da Covid-19. "Gli anticorpi monoclonali bamlanivimab ed etesemivab - spiega il primario di Malattie Infettive Giovanni Mazzola - sono stati progettati in laboratorio specificamente per neutralizzare la proteina Spike del virus SarsCov2. Sono farmaci che devono essere somministrati per via endovenosa in un setting assistenziale protetto al fine di potere intervenire prontamente in caso di eventi avversi". Il primario fa presente che "la loro tollerabilità negli studi clinici è elevatissima, ma trattandosi di farmaci ancora non commercializzati è necessario osservare la massima cautela, a tutela della salute dei pazienti e della sicurezza dei medici che li somministrano. Gli anticorpi monoclonali vengono dispensati esclusivamente per i pazienti domiciliari con infezione recente e malattia da Covid-19 lieve ma che , essendo "fragili " per le loro patologie di base, hanno una alta probabilità di andare incontro a ospedalizzazione. I criteri di selezione per gli adulti sono l'età maggiore di 65 anni con almeno un fattore di rischio oppure la coesistenza di almeno una delle seguenti patologie: obesità, malattie cardiovascolari ( oltre 55 anni), diabete scompensato, malattie polmonari croniche pre-esistenti (oltre 55 anni), immunodepressione e patologie oncoematologiche, dialisi. "Per i pazienti tra 12 e 17 anni - conclude Mazzola - deve essere diagnosticata obesità oppure anemia falciforme o malattie cardiovascolari congenite, ma sono incluse anche le malattie del neurosviluppo e l'asma".

11:41 - Nello Musumeci: "In Sicilia i dati sono fisiologici"

In Sicilia “i dati sono fisiologici, non allarmanti: è cresciuto il numero dei contagi negli ultimi giorni, ma non c'è pressione sugli ospedali e gli ingressi in terapia intensiva ieri sono stati appena quattro. Continuiamo a perdere vite umane, 22, ma è un dato assolutamente diverso rispetto alle settimane passate. Siamo convinti che in questo mese di aprile bisogna tenere alta l'attenzione. La Sicilia in particolare, per la fragilità del suo tessuto imprenditoriale, ha bisogno di guardare al futuro con ottimismo e anche con immediatezza. Per questo non mi stanco mai di dire al governo centrale di mandare presto i ristori e i sostegni, e che siano concreti”. Lo ha detto a Progress, su Sky TG24, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Invece, sulla vaccinazione degli over 80 “siamo al 65%. C'è stata una brusca frenata legata alla vicenda di AstraZeneca, perché anche se non riguardava loro si è creata la psicosi. Adesso sono riprese le prenotazioni, si fanno le file nei centri hub perché chi è prenotato per le 11 si presenta alle 9 e chi è prenotato per le 9 è costretto a fare la fila anche per chi è prenotato per le 11. Poi si viene in compagnia e l'accompagnatore crede di avere diritto a poter fare il vaccino assieme al familiare che sta accompagnando. Questo ha determinato qualche lunga fila". Inoltre, prima di aprile arriveranno in Sicilia 110mila dosi di vaccini. Non solo. Musumeci fa sapere che "per il sabato santo abbiamo sottoscritto una convenzione con la Conferenza Episcopale siciliana, affinché in 500 parrocchie i parrocchiani possano sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Lo siamo facendo perché rispetto al centro hub vorremmo anche decentrare sul territorio la possibilità di vaccinarsi. Lo faranno i cittadini dai 69 ai 79 anni perché stiamo seguendo il piano indicato dal ministero della Sanità". Parlando poi della possibilità di vaccinare i bagnanti in spiaggia in estate, Musumeci ha spiegato che “stiamo già andando nelle parrocchie. Se in estate, come purtroppo temiamo, dovessimo ancora somministrare vaccini, se alcuni stabilimenti balneari sono dotati, come dovrebbero, di un’infermeria, col consenso del personale sanitario potremmo somministrare vaccini a quei bagnanti che per mille ragioni, non sono riusciti a farlo. Se volessero sottoporsi al vaccino perché non farlo con tutti, senza eccezione?". Sulle regioni, il governatore della Sicilia ha aggiunto: “L’approccio del presidente Draghi è stato improntato al rigore, forse ci vorrebbe un pizzico in più di generosità, lo dico con serenità. Se non ci fossero state le Regioni i morti li avremmo contati ai bordi delle strade. Lo Stato ha potuto affrontare e in parte superare questa drammatica stagione perché le articolazioni dello Stato, le Regioni, con mille difficoltà e con errori, ma anche con iniziative virtuose, hanno saputo fare fronte ai problemi sul territorio. Il governo nazionale non può pensare di contestare le Regioni quando c’è qualcosa che non va e assumere i meriti a Roma quando le cose vanno bene". Infine, sulle scuole Musumeci ha concluso: “L'ho sempre sostenuto: l'ultima cosa che chiuderei sono le scuole. La scuola va tenuta, finché è possibile, aperta nell'interesse degli studenti e delle famiglie. I ragazzi meglio tenerli a scuola che farli andare in giro a creare assembramenti o tenerli a casa chiusi in una condizione che in una condizione che sfocia nella depressione. Fin quando il Comitato tecnico scientifico non mi dirà di chiudere perché è in pregiudizio la salute di tutti quanti i siciliani, io terrò aperte le scuole come è stato fino a questo momento. Tranne pochissime parentesi, noi non abbiamo chiuso le scuole, in particolare fino alla prima media, e abbiamo riaperto anche le scuole superiori. Non si può fare pianificazione a media e lunga scadenza in tempo di epidemia, si vive alla giornata, si contano i numeri la mattina e in base a questi si decide cosa fare”.

10:55 – Vaccini, Sicilia prima Regione per somministrazioni

La Sicilia è la prima Regione d'Italia per percentuale di dosi di vaccino anti Covid inoculate: l'86%, di fronte a una media nazione del 82,2%. Ne sono state somministrate 723.242 delle 840.535 ricevute. E' quanto emerge dal Report vaccini anti Covid pubblicato dal sito del governo nazionale, aggiornato a stamattina. Un dato che arriva nel giorno in cui nell'Isola arriva il Commissario nazionale per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo che farà visita all'hub vaccinale di Messina, alla Fiera, e di Catania, nell'ex sede del mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena.

10:34 - Ristoratore Lipari: "Un disastro, non dormiamo più"

"I nostri genitori hanno fatto i conti con la guerra, noi con il Coronavirus ed è un disastro". Lo afferma Antonio Bernardi, già vaccinato per essere un over 80, patron del ristorante "Filippino" di Lipari e anche del "Group Bernardi" che raggruppa alberghi e residence. "Non avrei mai e poi mai pensato che un giorno ci saremmo ritrovati in questa drammatica situazione - aggiunge - la mia vita per oltre 60 anni è stata vissuta in questo locale creato 110 anni fa e dopo 12 mesi di pandemia mi fa ancora tanta rabbia ritrovarmi in questo stato. Abbiamo avuto un incontro tutti i ristoratori italiani del "Buon Ricordo" ed è stato deciso di poter partecipare ai tavoli tecnici indetti dal governo Draghi. Loro sono i politici - osserva - ma noi scendiamo in campo. Devono ascoltarci, prendere atto delle nostre richieste. Come si può dire a mezzogiorno aperti e la sera chiusi? Come, alle 13 non c'è il virus e poi arriva alle 21? Che senso ha? Noi come gruppo lo scorso anno abbiamo avuto un danno di un milione e 800mila euro. Ristori? Si parla di un 5%, ma credo che alla fine avremo non più di 25mila euro. Mi chiedo perché in altri paesi dell'Ue sono stati letteralmente risarciti ed in tempi brevi?". "Anche l'estate 2021 - prevede Bernardi - sono certo sarà all'insegna delle restrizioni e quindi ancora danni. Nel ristorante dovremo fare a meno a circa 70 posti, nell'hotel non ci sarà piu' la bella gente che avevamo fino a qualche anno fa. Il nostro personale in cassa integrazione ha ricevuto una miseria e abbiamo dovuto integrare noi. Ma noi non siamo più in grado di fronteggiare questa crisi. Qui c'è la disperazione. La notte non dormiamo più. Non ci resta - chiosa - che sperare nei vaccini e nel nostro protettore San Bartolomeo". 

10:14 - Positivo a spasso in comune zona rossa, denunciato

Uno straniero di 37 anni, positivo al Covid, è stato trovato dai carabinieri in giro con la propria auto, con a bordo la moglie, a Scicli, comune del Ragusano attualmente in zona rossa per l'emergenza Covid. L'uomo è stato denunciato per la violazione dell'isolamento domiciliare a cuie era sottoposto e per "delitto contro la salute pubblica".

8:32 - A Palermo parco e spiagge "rosso scuro" a Pasqua

Con una ordinanza pubblicata ieri, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto una serie di restrizioni valide da sabato 3 a lunedì 5 aprile, dal Sabato santo a Pasqua e pasquetta, che si aggiungono a quelle già previste dalla normativa nazionale che stabilisce per quei giorni la zona rossa in tutta Italia. In particolare, il provvedimento prevede il divieto di accesso pedonale a tre aree della città tradizionalmente meta di gita nei giorni della Pasqua. All'interno del Parco della Favorita fermo rimanendo il transito veicolare in attraversamento, in tutte le spiagge del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia sarà dunque vietato accedere a piedi. Il provvedimento, si legge nel testo "si rende necessario e urgente per evitare ogni forma di assembramento su area pubblica e violazioni degli obblighi di distanziamento sociali e di corretto utilizzo dei dispositivi di protezione. A preoccupare è anche il fatto che "nel territorio regionale e anche in quello cittadino, si sono manifestate alcune varianti del Covid che preoccupano, non poco, sia la comunità scientifica che la struttura sanitaria in generale che potrebbe essere chiamata a resistere a una ipotetica nuova ondata del virus potenzialmente più pericoloso anche in termini di capacità e di diffusione". L'ordinanza prevede la possibilità di reiterazione o modifica "in ragione dell'evolversi della situazione epidemiologica e dei consequenziali provvedimenti emergenziali".

8:18 - In Sicilia istituite altre quattro zone rosse

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l'ordinanza che istituisce quattro nuove zone rosse in Sicilia. Si tratta di Centirupe, in provincia di Enna, Comitini, Racalmuto e Siculiana, in provincia di Agrigento. L'ordinanza entrerà in vigore oggi e sarà valida fino al 6 aprile compreso. Con la stessa ordinanza viene prorogata sino al 6 aprile la zona rossa a Caltavuturo e a San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci e deciso in base alla relazione delle rispettive Asp.