Covid Catania, bambina curata in Rianimazione pediatrica al Garibaldi

Sicilia
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La piccola paziente di 5 anni, affetta da microdrepanocitosi, è stata trasferita dall’ospedale San Marco per poter essere curata. Successivamente, è stata riportata nel nosocomio dov’era ricoverata. Secondo l’azienda ospedaliera, sarebbe il primo caso del genere in Italia

Una paziente di 5 anni affetta da microdrepanocitosi, le cui condizioni erano peggiorate e aveva una insufficienza respiratoria grave a causa del Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN SICILIA), è stata trasferita dall'ospedale San Marco nel reparto di Rianimazione pediatrica al Garibaldi di Nesima, a Catania, dove è stata curata e poi riportata nel nosocomio dove si trovava ricoverata. Secondo l'azienda ospedaliera, sarebbe il primo caso del genere in Italia.

La situazione

La piccola paziente, affetta da una malattia genetica che coinvolge la produzione qualitativa della emoglobina, una proteina che all'interno dei globuli rossi è deputata al trasporto di ossigeno ai tessuti, aveva avuto un aggravamento del quadro ematologico causato dal Covid-19, con grave ripercussione polmonare e conseguente insufficienza respiratoria, tale da rendere urgente l'assistenza in area critica, attraverso ventilazione meccanica e monitoraggio cruento.

La cura al Garibaldi

Per questo è stata trasferita nel reparto di Rianimazione pediatrica del Garibaldi di Nesima dove è stata curata in collaborazione con i medici dell'Unità operativa di Talassemia fino alla stabilizzazione del quadro ematologico. Il successivo svezzamento dal ventilatore, con la ripresa di una valida attività respiratoria, ha permesso subito dopo la sospensione delle cure intensive, predisponendo al reparto Covid pediatrico dell'ospedale San Marco.

Dg azienda ospedaliera: “Ennesima riprova efficacia Arnas Garibaldi”

"È l'ennesima riprova - ha affermato il direttore generale dell'azienda ospedaliera, Fabrizio De Nicola - dell'efficacia multidisciplinare dell'Arnas Garibaldi dove, nonostante l'emergenza in corso, l'attività assistenziale non ha mai smesso di funzionare a tutti i livelli. Ritengo doveroso, quindi, ringraziare tutti i professionisti che rendono possibile il raggiungimento di certi risultati, ma un particolare plauso va al Dipartimento materno infantile diretto dal professore Giuseppe Ettore".

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