"A bordo la sofferenza aumenta, degli ospiti e dell'equipaggio", scrive la ong su Twitter. Tutti soccorsi i 48 in mare
Quarantotto migranti si sono gettati in mare lanciandosi dalla Open Arms, la nave della ong spagnola che si trova davanti al porto di Palermo. Tutti soccorsi, come ha fatto sapere il Prefetto, Giuseppe Forlani. "A bordo la sofferenza aumenta, degli ospiti e dell'equipaggio", scrive la ong su Twitter, sottolineando di non avere alcuna "indicazione" dalle autorità italiane, che, scrive il fondatore Oscar Camps, "sebbene sia a conoscenza della situazione, ci ha abbandonati". Altre 75 persone si erano lanciate ieri dalla nave, ed erano state raccolte dalla guatrdia costiera italiana.
Gli sbarchi a Lampedusa
Intanto un doppio sbarco è avvenuto a Lampedusa dove, tra la scorsa notte e questa mattina, calmato il vento, è arrivata al molo Madonnina un'imbarcazione con 24 tunisini (bloccati dai carabinieri), fra cui 1 donna e 4 bambini, e poi a metà mattinata sono sbarcati altri 18 tunisini. Un giovane extracomunitario è stato rintracciato dalla polizia per le strade dell'isola e non è chiaro come e quando sia giunto a Lampedusa.
Un altro barchino con 13 tunisini a bordo è riuscito ad arrivare fino a molo Madonnina. Si tratta del terzo sbarco da stanotte, con complessive 55 persone. Tutti i migranti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, si trovano 348 extracomunitari. Trasferimenti sono stati già previsti, ma tutto è ancora in fase di definizione, per domattina e domani sera.
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