Il particolare emerge dalla visione di un filmato registrato da una telecamera privata nel paese della costiera Tirrenica. "Iniziamo a ritenere che verosimilmente Gioele fosse con la madre al momento dell'incidente sull'autostrada. Stiamo continuando a fare tutte le verifiche del caso", ha affermato il procuratore Angelo Cavallo
Dopo i risultati non risolutivi dell'autopsia, continuano le indagini degli inquirenti che stanno analizzando un nuovo video relativo al caso della dj Viviana Parisi, trovata morta nei boschi attorno a Caronia, mentre proseguono per il decimo giorno consecutivo le ricerche di suo figlio di quattro anni Gioele. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, il video riprenderebbe chiaramente la presenza dell'Opel Corsa della donna a Sant'Agata di Militello.
Intanto è in corso un sopralluogo con ispezione sul pilone che sostiene dei cavi ad alta tensione accanto al quale è stato trovato il corpo della donna. Vi partecipano il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, e la polizia scientifica.
Il nuovo video
Secondo quanto emerge dal filmato, Gioele era in auto con la madre quando Viviana Parisi è uscita dall'autostrada Palermo-Messina per recarsi a Sant'Agata di Militello. Lo conferma il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. "Abbiamo acquisito un video a Sant'Agata di Militello - spiega il magistrato - in cui si vedono la mamme e il bambino. È un punto importante per il prosieguo delle indagini".
Il procuratore: "Verosimile che Gioele fosse con la madre durante l'incidente"
"Iniziamo a ritenere che verosimilmente Gioele fosse con la madre al momento dell'incidente sull'autostrada. Stiamo continuando a fare tutte le verifiche del caso", afferma Cavallo rilanciando "l'appello affinché chi ha visto qualcosa parli". Alla domanda se è stato trovato sangue in auto o tracce sul pilone presente nel luogo del ritrovamento del corpo il procuratore ha dichiarato: "Non posso rispondere".
Il vertice in prefettura sulle ricerche del piccolo Gioele
Nel frattempo proseguono per il decimo giorno consecutivo le ricerche del piccolo Gioele da parte di vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri, polizia e finanza nelle campagne di Caronia e Sant'Agata di Militello. Le ricerche, secondo quanto emerso dal vertice avvenuto in prefettura a Messina proseguiranno a Caronia e Sant'Agata di Militello, si allargheranno ancora un poco, ma sempre nelle stesse zone. Dopo gli ulteriori elementi che rendono maggiormente verosimile la tesi che il bimbo fosse con la madre, si cercherà quindi sempre nelle stesse aree con cani molecolari e droni. Le ricerche saranno potenziate nelle zone dove, secondo la stima dei soccorritori, un bimbo impaurito poteva arrivare in quelle condizioni complicate.
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