La giunta regionale, che ha accolto nella seduta di oggi l'allarme lanciato dall'amministrazione comunale sulle disastrose conseguenze di natura economica provocate dall'emergenza Covid, si è rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Arriva lo stato di calamità per le isole di Lampedusa e Linosa. A dichiararlo è il governo Musumeci, che ha accolto nella seduta di oggi l'allarme lanciato dall'amministrazione comunale sulle disastrose conseguenze di natura economica provocate dall'emergenza Covid. Contestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d'emergenza per le due isole. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
18:58 - Musumeci chiede stato di calamità per Lampedusa e Linosa
Arriva lo stato di calamità per le isole di Lampedusa e Linosa. A dichiararlo è il governo Musumeci, che ha accolto nella seduta di oggi l'allarme lanciato dall'amministrazione comunale sulle disastrose conseguenze di natura economica provocate dall'emergenza Covid. Contestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d'emergenza per le due isole. Già nella mattinata di oggi il governatore aveva sottoposto il tema delle difficoltà di Lampedusa e «della sua eroica e generosa comunità» all'attenzione del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, nel corso di un incontro. "Le misure prese a livello nazionale per contenere il diffondersi del contagio - evidenzia Musumeci - hanno generato nel tessuto economico di questi territori il blocco totale di tutte le attività legate alla pesca e alla commercializzazione del pescato. Inoltre, durante il periodo del lockdown, si sono registrati danni ingenti al settore turistico a causa della cancellazione dei voli e del divieto di spostamento tra le regioni. Tutto ciò ha portato al collasso l'intero tessuto produttivo locale, generando una crisi sociale ed economica che necessita di misure straordinarie". Al ministro Gualtieri, Musumeci ha chiesto la possibilità di concedere una "fiscalità speciale" per Lampedusa, soprattutto per gestire correttamente le problematiche sanitarie della popolazione e dei migranti che continuano a sbarcare nelle Pelagie.
15:20 - Musumeci: "Servono altre navi per quarantena"
"Malgrado i continui arrivi in Sicilia, il governo centrale si ostina a non dotarsi di ulteriori navi, come da noi richiesto, per ospitare i migranti per la quarantena obbligatoria - spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci -. Emerge chiara, quindi, che la volontà di Roma è quella di destinare centinaia di queste persone nei malsani e insicuri hotspot dell'Isola. Con l'aggravante che eventuali soggetti positivi sarebbero difficili da gestire senza contagiare tutti gli altri. Se così fosse - prosegue il governatore - sarebbe un intollerabile atto di cinismo da parte del governo nazionale, destinato a compromettere la promettente ripresa turistica pur di risparmiare sul costo della locazione delle navi. Faccio appello al presidente del Consiglio e a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia per scongiurare una batosta economica che sarebbe peggiore di quella determinata dall'epidemia".
14:30 - Riaprono domani Parco Tindari e Villa romana di Patti
Da domani, venerdì 26 giugno verrà riaperta al pubblico l'Area archeologica di Tindari e la Villa Romana di Patti Marina, entrambi situati nel territorio di Patti , in provincia di Messina. Gli ingressi saranno possibili dal martedì alla domenica dalle 9,00 alle 20,00, con ultimo accesso consentito alle 19,00. La durata di ogni visita è stabilita in un'ora con ingressi contingentati ogni 15 minuti, per un massimo di 60 visitatori per il sito di Tindari e 15 visitatori per la Villa Romana di Patti. Al fine di consentire il rispetto delle prescrizioni previste dal contenimento dell'emergenza Covid ed evitare assembramenti, è obbligatorio effettuare la prenotazione on-line attraverso l'App Youline. "Il rispetto della normativa Covid all'interno dei siti archeologici della Sicilia è operazione delicata - dichiara l'Assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - sta interessando le singole strutture in interventi di adeguamento. Il Governo Musumeci, però, continua ad onorare l'impegno assunto con i siciliani per restituire, nel più breve tempo, la fruizione di tutto il patrimonio dei beni culturali regionali. Con la riapertura del teatro Tindari torna a restituire respiro alla storia e bellezza agli occhi del mondo, che potrà tornare a visitare le vestigia della preziosa città greco-romana".
13:15 - Migranti: secondo tampone sulle persone a bordo Moby Zazà
Domani, o al massimo sabato, i 181 migrati - dei 211 salvati dalla Sea Watch, 209 dei quali imbarcati sulla nave quarantena Moby Zazà - risultati negativi al tampone rino-faringeo, verranno sottoposti nuovamente a test. Come da protocollo sanitario, è attivo - grazie alla Croce Rossa - un servizio di sorveglianza che prevede uno screening individuale due volte al giorno per la ricerca di eventuali sintomi, con attenzione a quelli respiratori. I 181 vengono dunque tenuti sistematicamente d'occhio e nelle prossime ore verranno sottoposti a nuovi esami. I 28 positivi si trovano tutti nella "zona rossa" creata sulla nave per l'isolamento e sarebbero tutti asintomatici. Per loro il tampone verrà ripetuto fra circa 15 giorni. Anche i 20 che costituiscono l'equipaggio della Sea Watch verranno sottoposti a tampone nelle prossime ore. La nave della Ong tedesca ha salvato nei giorni scorsi, in acque internazionali, i 211 migranti. L'equipaggio è precauzionalmente in quarantena. Restano ricoverati, all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, i due immigrati - uno dei quali risultato positivo al Covid - che non stavano bene. Per il secondo, si è ancora in attesa dell'esito del test.
13:12 - Migranti, fermati in strada nell'Agrigentino: test sanitari
Quattro extracomunitari sono stati rintracciati in strada dai carabinieri, sulla costa di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Trasferiti alla tensostruttura di Porto Empedocle, verranno sottoposti ai primi accertamenti sanitari. Nessuna imbarcazione è stata ritrovata, nonostante tutta l'area sia stata ispezionata.
9:45 - Il Teatro Libero alza sipario, in scena quattro spettacoli all'aperto
Il Teatro Libero alza nuovamente il sipario. E lo fa con quattro spettacoli all'aperto, tutte proprie produzioni, nel parco di Villa Filippina, col suo Piccolo Teatro di Monsù. Un modo per riprendere il dialogo con il pubblico e la città, in attesa di poter strutturare una programmazione all'aperto più articolata. Si parte già domenica prossima, alle 21:30, con il primo studio di Aspettando Manon: spettacolo, adattamento teatrale e drammaturgia di Alberto Milazzo e Luca Mazzone che è tratto dal romanzo La morale del centrino di Milazzo, la cui lavorazione nel corso delle settimane di fine febbraio è stata improvvisamente interrotta dall'emergenza pandemica. Sul palcoscenico Giuseppe Lanino; il progetto e la regia sono di Mazzone. Una storia che parla di relazioni, d'amore, del rapporto filiale e di un'attesa. Giovedì 16 luglio, alle 21:30, andrà in scena Una pietra sopra, una produzione del Teatro Libero, spettacolo di Manlio Marinelli che vede protagonista Domenico Bravo, con la regia di Lia Chiappara. Una sorta di Spoon River palermitana. Una serie di voci e di personaggi si inseguono sulla scena fino a comporre, davanti allo spettatore, l'inquietante affresco del disfacimento colpevole di una città. Mercoledì 22 luglio, sempre alle 21:30, sarà la volta di Medea Kali di Laurent Gaudé con traduzione e regia di Beno Mazzone e con Viviana Lombardo: riscrittura che ridà a Medea una nuova origine, l'India, un nuovo popolo, la casta degli intoccabili e dei nuovi poteri. Diventa la dea della morte, della danza e dell'amore. Chiude la rassegna estiva venerdì 31 luglio, alle 21:30, Delirio a due, un progetto prodotto dal Teatro Libero di e con Vincenzo Costanzo e Giuseppe Vignieri, una riscrittura e rivisitazione del teatro dell'assurdo di Ionesco che vede coinvolti due attori stabili del Libero.
7:36 - Il Teatro Antico di Taormina torna a orari pre lockdown
L'orario di visita del Teatro Antico di Taormina, che con la riapertura post lockdown era fruibile dalle 17 alle 22, da mercoledì primo luglio tornerà a essere quello tradizionale, dalle 9 alle 19 tutti i giorni. L'orario si uniforma così a quello degli altri siti di Naxos (Museo e Area Archeologica) e Isola Bella. Conclusa una prima parte dei lavori al cantiere della cabina Enel che impegnava buona parte dell'accesso pedonale sulla via Teatro Greco, la direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, l'archeologa Gabriella Tigano, ha dato disposizioni per aprire il monumento nell'orario consueto.