Migranti, a Lampedusa otto sbarchi in 24 ore

Sicilia

Intanto la nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans è salpata ieri notte dal porto di Pozzallo e si sta dirigendo nel Mediterraneo centrale. Domani o sabato secondo tampone per le persone a bordo della Moby Zazà

Sono 254 i migranti soccorsi a Lampedusa (in provincia di Agrigento) in meno di 24 ore. Un altro barcone, l'ottavo da ieri mattina, con a bordo 50 migranti è stato intercettato davanti alla costa di Lampedusa dalle motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera che hanno effettuato il soccorso. I migranti arrivati con le sette imbarcazioni precedenti, per la maggior parte tunisini, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola così come i 50 extracomunitari appena sbarcati, portando il numero degli ospiti a 137. Si stanno pianificando i trasferimenti: 117 persone sono state caricate sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle (nell'Agrigentino), dove continuano i test sanitari sugli extracomunitari ospitati sulla Moby Zazà, in rada davanti al porto.

Sull'isola oggi è sbarcata anche una delegazione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Shengen per "toccare con mano le problematiche dell'accoglienza", come ha detto il presidente Eugenio Zoffili, deputato della Lega.

Barchino soccorso a Siculania

Un altro barchino con a bordo 11 migranti è stato intercettato e soccorso nelle acque antistanti a Siculiana, in provincia di Agrigento. L'imbarcazione, in difficoltà, è stata raggiunta dalle motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera e le persone a bordo, tunisine, sono state condotte a Porto Empedocle.

Salpata la nave Mare Jonio

Intanto la nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans è salpata ieri notte dal porto di Pozzallo e si sta dirigendo nel Mediterraneo centrale per portare a conclusione la sua ottava missione dopo aver soccorso venerdì scorso 67 persone lasciate alla deriva. 

Musumeci: "Governo si ostina a non dotarsi di navi-quarantena per migranti"

 "Malgrado i continui arrivi in Sicilia, il governo centrale si ostina a non dotarsi di ulteriori navi - come da noi richiesto - per ospitare i migranti per la quarantena obbligatoria. Emerge chiara, quindi, che la volontà di Roma è quella di destinare centinaia di queste persone nei malsani e insicuri hotspot dell'Isola. Con l'aggravante che eventuali soggetti positivi sarebbero difficili da gestire senza contagiare tutti gli altri". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in riferimento all'arrivo dei migranti a Lampedusa: "Se così fosse sarebbe un intollerabile atto di cinismo da parte del governo nazionale, destinato a compromettere la promettente ripresa turistica pur di risparmiare sul costo della locazione delle navi. Faccio appello al presidente del Consiglio e a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia per scongiurare una batosta economica che sarebbe peggiore di quella determinata dall'epidemia".

La situazione della Moby Zaza

L'equipaggio della Ong tedesca (20 persone attualmente in quarantena), si sottoporrà ai test sanitari. Sarà effettuato un secondo tampone anche sui 181 migranti sulla Moby Zazà, separati dai 28 positivi per i quali è stata creata una "zona rossa" sulla nave. Controlli sanitari saranno eseguiti pure su quattro migranti bloccati stamane dai carabinieri a Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino, su una strada che costeggia il mare. Non si sa come siano arrivati fin lì: la zona è stata perlustrata, ma non c'è traccia di alcuna imbarcazione.

Secondo tampone per migranti della Moby Zazà

Domani, o al massimo sabato, i 181 migranti - dei 211 salvati dalla Sea Watch, 209 dei quali imbarcati sulla nave quarantena Moby Zazà - risultati negativi al tampone rino-faringeo, verranno sottoposti nuovamente a test. Come da protocollo sanitario, è attivo - grazie alla Croce Rossa - un servizio di sorveglianza che prevede uno screening individuale due volte al giorno per la ricerca di eventuali sintomi, con attenzione a quelli respiratori. 

I 28 positivi si trovano tutti nella "zona rossa" creata sulla nave per l'isolamento e sarebbero tutti asintomatici. Per loro il tampone verrà ripetuto fra circa 15 giorni. Anche le 20 persone che costituiscono l'equipaggio della Sea Watch - ora precauzionalmente in quarantena - verranno sottoposti a tampone nelle prossime ore. Restano ricoverati, all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, i due immigrati - uno dei quali risultato positivo al Covid - che non stavano bene. Per il secondo, si è ancora in attesa dell'esito del test.

approfondimento

Coronavirus Sicilia: 28 migranti positivi sulla nave Moby Zazà

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