Coronavirus Sicilia: 2.127 positivi, 921 guariti e 253 decessi

Sicilia

Stabile il numero dei contagi, aumentano le dimissioni dagli ospedali. I tamponi effettuati sono stati 98.711. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione all’Unità di crisi nazionale

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

In Sicilia restano ancora contagiate 2.127 persone, 921 sono guarite (+11) e 253 decedute (+2). Degli attuali 2.127 positivi, 329 pazienti (-41) sono ricoverati - di cui 19 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.798 (+41) sono in isolamento domiciliare. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:08 - Mondello, tanti a prendere tintarella in spiaggia

Nella spiaggia di Mondello, la più amata dai palermitani, questa mattina si sono riversati in tanti a prendere la tintarella, complice anche la giornata estiva. I più coraggiosi hanno anche fatto il bagno. Mentre nuotare rientra tra le attività sportive permesse dall'ultimo decreto, stare in spiaggia a prendere il sole non sarebbe consentito. Nonostante tutto questa mattina il litorale era invaso da decine di bagnanti, alcuni anche senza mascherina e non sempre nel rispetto della distanza di sicurezza. La voglia di mare e di sole però è prevalsa sulle disposizioni legate all'emergenza coronavirus, forse anche nella speranza di un graduale ritorno alla normalità dopo l'avvio della Fase 2. A differenza infatti del periodo di lockdown, quando alcune persone sono state multate perchè sorprese in spiaggia nonostante i divieti, stamane non ci sono stati controlli stringenti in spiaggia da parte delle forze dell'ordine. 

19:05 – Sindaco Mirabella Imbaccari: “Stiamo morendo, aiutateci”

"Il mio paese è in ginocchio, 150 giovani stanno rischiando il posto. Qui si lavora con i ristoranti, tutto è chiuso, solo il settore del wedding fatturava 6 milioni di euro, tutto in fumo. E' un disastro. Faccio appello allo Stato: abbiamo 9 milioni di progetti approvati, sbloccateli abbattendo la burocrazia per aprire i cantieri. Se serve, mi metto da parte, inviate pure un commissario. Ma agite in fretta". E' lo sfogo che consegna all'ANSA Giovanni Ferro, sindaco di Mirabella Imbaccari, 4.800 abitanti nella provincia di Catania. Tutta la disperazione di questa amministrazione sta in una delibera con la quale la giunta lancia il suo grido d'allarme alle istituzioni, dando mandato al sindaco di rivolgersi al premier Conte e al governo Musumeci "Le attività non potranno prontamente agganciare la ripresa dopo la riapertura - dice il sindaco - La sola salvezza è la semplificazione dei processi amministrativi per velocizzare l'iter di avvio dei cantieri di opere pubbliche e di servizi già assistiti da finanziamento". Questo piccolo comune guarda con molto interesse al Ddl che la prossima settimana sarà esaminato dall'Assemblea siciliana, che prevede l'adozione del 'modello Genova', nel rispetto delle deroghe della legge nazionale. "Non è una questione politica - avverte il sindaco - ma di vita o di morte dell'economie di interi territori".

18:20 – Sindaco Catania: “Troppa gente, chiuso borgo marino”

Alla luce dei pericolosi assembramenti riscontrati nei giorni scorsi, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, in linea agli indirizzi dettati dal comitato prefettizio per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha disposto l'interdizione al passaggio pedonale del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti e della zona degli attrezzi ginnici di piazza Consiglio D'Europa. Un provvedimento, valido fino al prossimo 17 maggio, che, spiegano dal Comune, "si è reso necessario alla luce delle violazioni constatate nei giorni scorsi, che ha lo scopo di scoraggiare assembramenti, soprattutto nel fine settimana, quando molta gente si riverserà nel lungomare col rischio di infrangere ogni vincolo sul distanziamento sociale necessario per prevenire i rischi di contagio". Il provvedimento di blocco di San Giovanni Li Cuti vale tutti, eccetto residenti e domiciliati, utenti in visita parentale ai predetti, personale delle attività commerciali e di pesca, acquirenti da asporto le attività commerciali, esecutori di consegne di beni a domicilio, personale delle Forze di Polizia Statali e Locale. "Anche a costo di qualche ulteriore rinuncia - ha spiegato il sindaco Pogliese - occorre comprendere che l'emergenza non è ancora cessata e che riprendere le attività non significa abbandonare ogni precauzione, ma convivere con il virus".

17:42 – In Sicilia 2.127 positivi, 921 guariti e 253 decessi

Resta stabile, rispetto a ieri, il numero delle persone attualmente positive al Coronavirus in Sicilia, mentre aumentano le dimissioni dagli ospedali. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 98.711 (+3.016 rispetto a ieri), su 88.497 persone: di queste sono risultate positive 3.301 (+13), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (0), 921 sono guarite (+11) e 253 decedute (+2). Degli attuali 2.127 positivi, 329 pazienti (-41) sono ricoverati - di cui 19 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.798 (+41) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (16, 52, 11); Catania, 696 (71, 245, 91); Enna, 288 (86, 104, 29); Messina, 358 (65, 142, 52); Palermo, 404 (56, 96, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 107 (30, 102, 26); Trapani, 69 (2, 65, 5).

17:25 - Anche in Sicilia via ai test sierologici

Anche in Sicilia partono i test sierologici per la ricerca degli anticorpi del Covid 19 nel sangue. Lo stabilisce la circolare dell'assessorato alla Salute che disciplina in Sicilia l'uso. La priorità è per le categorie ad alto e medio rischio, per le quali le analisi saranno a carico del servizio sanitario nazionale o dei datori di lavoro. Hanno già avuto l'autorizzazione i primi 138 laboratori, 70 convenzionati e 68 pubblici, per le categorie ad alto rischio: dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche e specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di famiglia, personale Usca, personale del 118 e dei pronto soccorso, ma anche delle carceri e detenuti. Per loro il test di 'tipo A' sarà a carico del servizio sanitario e verrà ripetuto periodicamente. Per personale e ospiti di case di cura, case di riposo, rsa, specialisti ambulatoriali esterni o privati, le spese sono a carico della struttura o del datore di lavoro privato. I test prevedono un prelievo del sangue con la misurazione della quantità di anticorpi eventualmente presenti. I laboratori sono stati selezionati dal Crq, il centro di qualità regionale dei laboratori. I primi risultati saranno inseriti in una piattaforma informatica a partire dal 20 maggio. La tariffa stabilita è 15 euro per la ricerca degli anticorpi Igg, 15 per Igm e Iga e 2,58 per il prelievo. Ai laboratori privati i kit verranno forniti dalla Regione e gli esami saranno rimborsati fino a un massimo di 12,58 euro. Ogni privato cittadino può richiederli pagando la tariffa completa. Il costo varierà da 10 euro a 32,58 per i test sierologici, che si potranno fare a domicilio con 10 euro in più. Previsti anche i test di tipo B eseguiti con tecnica diversa e rivolti alle stesse categorie dei test di tipo A, con le stesse regole ed esenzioni, ma cambiano le tariffe. Sono autorizzati a svolgerli tutti i laboratori, pubblici e privati accreditati dotati di strumenti di nuova tecnologia e kit con marchio certificato UE. La tariffa stabilita va da 18,58 euro a 10,58 euro. Per tutte le altre categorie si prevedono i test rapidi con card: una puntura al dito che dà l'esito istantaneo sulla presenza o meno di anticorpi Sars-Cov-2 nel sangue. Questi test saranno gratuiti a carico della Regione per forze dell'ordine, forze armate, vigili del fuoco, forestali e personale giudiziario coinvolti nell'emergenza Covid-19. La tariffa stabilità è 10 euro massimi. A richiederli a proprie spese anche i privati cittadini.

16:37 – Musumeci: “Da Roma aspettiamo linee guida riaperture”

"Al governo chiediamo linee generali all'interno delle quali i governatori, che concordano tutti sulla necessità di riaprire, si possono muovere in base alle esigenze dei territori. Sono convinto che da Roma arriverà il disco verde che consentirà di muoverci in base alla curva epidemiologica dei nostri territori". Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a RadioUno.
Musumeci ha poi aggiunto: “Vogliamo sperare che a giungo, se si apre il passaggio da una Regione all'altra, si possa attivare un minimo di turismo. Se supereremo questo limite di blocco, in Sicilia saremo felici di ricevere chi proviene dalle altre regioni d'Italia, certo non possiamo pensare a un turismo straniero: ovviamente chi arriverà nell'isola si dovrà sottoporre alla misurazione della temperatura, dovrà mostrare l'autocertificazione e dovrà rispettare tutte le misure di sicurezza”.
Il governatore prosegue: "Vogliamo attenerci alle linee generali del governo, anche perché il controllo sanitario sta in capo allo Stato. Alcune attività potevano essere aperte il 4 maggio. Per noi, per esempio, possono aprire saloni di parrucchiere e barbiere e anche i piccoli negozi al dettaglio. Io non ho mai fatto una ordinanza non compatibile, a parte qualche piccola forzatura, con le disposizioni dell'unità di crisi nazionale”.
Musumeci afferma: “Sto in trincea, al centro dei due partiti: 'aprite tutto' e 'tenete tutto chiuso'. Per fortuna in Sicilia con la linea del massimo rigore e della fermezza abbiamo chiuso e ridotto gli accessi del '94% da cielo, mare e via terra: questo ci ha consentito di potere salvare il salvabile. Meno di 300 vittime che comunque sono una sconfitta per tutti, 2.200 positivi e poche decine in terapia intensiva. Ma guai a pensare che la partita sia vinta perché il virus è ancora qui in Sicilia".

15:33 – Messina, direttore Asp visita casa “Collereale”

Il direttore generale dell'Asp di Messina, Paolo La Paglia, visitando la casa di ospitalità Ipab 'Collereale' di via Catania, l'ha definita "un modello virtuoso da porre ad esempio per come ha saputo gestire con grande attenzione e rigore la fase di emergenza dovuta alla pandemia Covid-19, seguendo tutte le indicazioni ed ottenendo il brillante risultato di non avere alcun ospite contagiato e l'attività quotidiana è proseguita con serenità". La struttura residenziale ospita anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti assicuramdo trattamenti socio-assistenziali e sanitari di base. Ad accogliere la Paglia nella sede è stato il direttore generale Ipab Giuseppe Turrisi, che ha illustrato i servizi offerti ai circa 150 anziani ospitati, con una potenzialità di oltre 180 posti. Tutti gli operatori sanitari, in parte religiosi, sono stati alloggiati nella stessa struttura per eliminare ogni contatto con l'esterno che potesse diventare pericoloso per gli anziani.

15:30 – Sindaco nel Catanese: “No assembramenti, pronto a chiudere lungomare”

Troppi pericolosi assembramenti si sono verificati in alcuni tratti del lungomare Riposto-Torre Archirafi (nel Catanese). Lo hanno riscontrato le forze di polizia che hanno invitato i cittadini non passeggiare senza mascherina e a mantenere le distanze sociali. Lo rendo noto il sindaco, Enzo Caragliano, sottolineando che "l'atteggiamento irresponsabile di taluni rischia di vanificare gli sforzi profusi" e annunciando, per il "prossimo fine settimana" la "intensificazione dei controlli interforze per scoraggiare assembramenti sul lungomare". In questo quadro, su input del sindaco, si è svolta in Municipio una riunione operativa cui hanno preso parte carabinieri, polizia locale e guardia costiera. "Non consentiremo assembramenti e passeggiate sul lungomare - afferma Caragliano - i cittadini devono rispettare le disposizioni di sicurezza e chi non osserverà le regole sarà sanzionato. Auspichiamo la massima collaborazione poiché diversamente si potrebbe fare ricorso a misure più drastiche - non ultima quello di rendere off limits il lungomare - che finirebbero per penalizzare tutti, soprattutto chi ha dimostrato senso di responsabilità, rispettando le regole. In questo quadro - conclude Caragliano - reputo, infine, oltremodo impropria la petizione on line per chiudere alle auto il lungomare che aggraverebbe ulteriormente la problematica alimentando i flussi di persone e quindi incrementando i rischi di contagio".

14:15 - Ugl chimici dona Dpi a ospedale Cannizzaro

Sono stati consegnati all'ospedale Cannizzaro di Catania i dispositivi di protezione individuale per il contrasto all'epidemia Covid-19 che sono stati acquistati grazie alla raccolta fondi 'Un aiuto in più', progetto promosso della federazione Ugl chimici di Catania. E' stato il segretario del sindacato, Carmelo Giuffrida, a consegnare 400 mascherine Ffp2 e 4mila guanti in lattice al direttore generale dell'ospedale, Salvatore Giuffrida.

13:53 - Da domani 12 voli Alitalia tra Roma e la Sicilia

Da domani diventanto dodici i collegamenti che saranno operati da Alitalia tra Roma e la Sicilia: i voli in arrivo e in partenza da Catania e Roma passeranno da quattro a sei al giorno per ciascuno dei due scali gestiti, rispettivamente, da Sac e Gesap. Un ulteriore collegamento, in andata e ritorno, per il Vincenzo Bellini e il Falcone-Borsellino potrebbe essere attuato a partire dal prossimo mese di giugno.

13:37 – L'appello della piccola Maia: “Venite alle Eolie”

"Mio papà ogni domenica mi compra il gelato, ma adesso con il coronavirus è tutto chiuso. Io vorrei che riaprisse, vi prego questa estate venite alle Eolie". E' un appello accorato quello lanciato attraverso un video da Maia, 8 anni, figlia di un barista di Marinacorta di Lipari, diventata testimonial delle sette isole dell'arcipelago delle quali decanta in modo semplice e poetico l'incontaminata bellezza. E' al viso pulito e ingenuo di Maia che il comitato "Eolie 20-30" si affida per richiamare i turisti nel tentativo di evitare il tracollo di un settore che dà lavoro a buona parte degli isolani. Insieme all'appello della bimba, gli operatori turistici, capeggiati da Danilo Conti e Fabrizio Famularo, hanno fatto pervenire ai governi nazionale e regionale una serie di proposte concrete per fronteggiare la crisi, a cominciare dall'istituzione di una Zona Franca Urbana. E ancora gli operatori del settore turistico chiedono l'annullamento della tassazione per tutto il 2020, un condono fiscale per le partite Iva e una copertura assicurativa in grado di coprire l'operatore dal rischio di un risarcimento danni conseguente all'ipotesi di "vacanza annullata" a causa delle restrizioni causate dalla situazione sanitaria. "Siamo certi - dicono - che questi aiuti siano l'unico strumento utile ad evitare che infiltrazioni mafiose possano domani avere gioco facile sull'acquisizione di aziende che in mancanza di una politica di rilancio seria, saranno costrette a chiudere ed essere svendute per quattro denari". La piccola Maia Arnone, che frequenta la terza elementare a Lipari, suona il pianoforte e ama la danza, fa del suo meglio per invogliare i turisti a visitare le Eolie, descrivendo le bellezze e i paesaggi mozzafiato dell'arcipelago. E alla fine del suo tour virtuale conclude il suo appello con l'innocenza de bambini: "Vi prego, fate che il mio papà possa continuare a comprarmi il gelato, questa estate venite alle Eolie".

11:37 - Multati parrucchiere e cliente a Caltanissetta

Durante i controlli anti-contagio, i carabinieri a Caltanissetta hanno accertato che il titolare di una parrucchiera esercitava l'attività lavorativa, nonostante i divienti imposti dalle disposizioni governative vigenti. L'uomo è stato sorpreso all'interno del negozio con la donna e ha ammesso l'errore raccontando di aver incontrato al supermercato la cliente e di averle fissato un appuntamento nel suo negozio dopo la sua richiesta di farle la permanente. Entrambi sono stati sanzionati.

11:11 - Lunedì incontro a distanza dei 390 sindaci siciliani

Lunedì 11 maggio i 390 sindaci siciliani si confronteranno in videoconferenza su come superare l'emergenza socio-economica e sanitaria. L'ha deciso il Consiglio regionale dell'Anci Sicilia durante un incontro che si è svolto ieri sera. Nel corso dell'assemblea saranno definite le proposte del sistema delle autonomie locali da sottoporre alle istituzioni regionali, nazionali ed europee.

10:42 - Cigd: "In Sicilia 7.855 pratiche da Regione a Inps"

Sono 7.855 i decreti di Cig in deroga inviati dalla Regione siciliana all'Inps. L'Istituto ne ha autorizzati 7.048. Sono i dati aggiornati a oggi, resi noti dall'Inps. Per quanto riguarda la Cig ordinaria, su 20.594 pratiche ne sono stae autorizzate 19.470. Il Fis (Fondo integrazione salariale) ha avuto 5.556 autorizzazione sulle 8.002 pratiche inviate all'Inps. Infine, il bonus di 600 euro è stato finora erogato a 298.210 aventi diritto.

10:10 - Comune di Catania: "6.393 buoni spesa da 400 euro"

La Direzione comunale Famiglia e Politiche sociali del Comune di Catania ha concluso le verifiche dei requisiti di accesso per l'ammissione al buono spesa. I fondi della protezione civile nazionale ne hanno finanziato l'erogazione di 6.398 per un valore di 400 euro così utilizzabili: 300 euro per generi alimentari in supermercati o negozi convenzionati e 100 euro nelle farmacie aderenti all'iniziativa. Le richieste on line sulla piattaforma Città Policentrica sono state 16.190: di queste 12.772 sono state giudicate ammissibili, mentre quelle rigettate sono state 3.411. Tra i beneficiari ammessi al sostegno economico, 3.873 hanno scelto la modalità APP e 2.525 la Card a domicilio. Sono in distribuzione le ultime 600 Card che saranno consegnate dalla Protezione Civile comunale nel giro di due-tre giorni. 

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