Traffico più intenso a Palermo da questa mattina. L'allentamento delle misure disposto dal governo inizia a mostrare i primi effetti: più cittadini davanti alle fermate degli autobus e lunghe code davanti ai supermercati, uffici postali e banche
Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti sulla Sicilia
Traffico più intenso a Palermo da questa mattina dopo l'avvio della fase 2. L'allentamento delle misure disposto dal governo inizia a mostrare i primi effetti. Ci sono molti più cittadini davanti alle fermate degli autobus e lunghe code davanti ai supermercati, uffici postali e banche. Tanti esercizi commerciali hanno ripreso l'attività, molti i bar aperti dove da oggi sarà possibile anche il servizio d'asporto.
Nel frattempo registrano il tutto esaurito i due voli Alitalia da Roma a Palermo dopo che è stata permessa la possibilità per studenti e lavoratori di fare rientro in Sicilia con l'obbligo di registrarsi e di sottoporsi alla quarantena obbligatoria e all'esame del tampone. Stamane all'aeroporto Falcone-Borsellino sono sbarcati 96 passeggeri, la capienza massima prevista con l'obbligo di distanziamento all'interno dell'aereo.
Caos questa mattina al cimitero dei Rotoli a Palermo. Diverse decine di persone si sono presentate alle 7 per fare visita ai loro defunti anche se non erano iscritte negli elenchi predisposti dagli uffici comunali per contingentare gli accessi. Hanno approfittato dell'apertura del portone utilizzato dai dipendenti per entrare nell'area cimiteriale, cogliendo di sorpresa il personale che è stato sopraffatto dalla calca.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Regione, in Sicilia vi sono 2.202 casi di positivi al Coronavirus, uno meno di ieri, 809 sono i guariti (+14) e 244 i deceduti (+2). Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 27 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).
19:40 - Palermo, 355 sanzionati dal 20 marzo
I controlli effettuati a Palermo dalla polizia municipale nell'ambito dell'emergenza coronavirus, a partire dal 20 marzo e fino alla conclusione della cosiddetta fase 1, sono stati 10.326. Venti le pattuglie giornaliere operanti nel territorio, insieme a quelle delle altre forze di polizia. Le persone controllate sono state 9.641, di cui 355 sanzionate per essere uscite senza un giustificato motivo. Dieci persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria per false dichiarazioni. Sono in corso le verifiche sulle autodichiarazioni rilasciate dalle persone controllate. Per quanto riguarda le attività commerciali, le pattuglie hanno effettuato 257 controlli e per 9 esercizi commerciali è stata disposta la chiusura coatta.
19:02 - Finita la quarantena sulla nave Rubattino, migranti sbarcano a Palermo
Sono iniziate a Palermo le operazioni di sbarco dei 183 migranti, tra loro due donne e 33 minori non accompagnati, che dopo essere stati soccorsi in mare erano stati posti in quarantena sulla nave Rubattino, in rada davanti al porto siciliano. Gli extracomunitari, salvati dagli equipaggi delle Ong Alan Kurdi, Sea-Eye e Aita Mari, erano in quarantena dal 17 aprile. Il trasbordo sulla nave della Tirrenia fu deciso dal governo per evitare eventuali contagi da coronavirus. Tutti i migranti sono risultati negativi al test del tampone. Le 183 persone sono state assistite a bordo da personale della Croce rossa italiana. I minori saranno trasportati in due centri: a Salerno e a Campobasso. Le operazioni di sbarco procederanno fino a tarda sera e poi riprenderanno domani.
18:16 - Palermo, bambini tornano in ville e parchi
I bambini hanno rianimato dopo due mesi i parchi e le ville comunali a Palermo. Nessun intoppo da registrare agli ingressi, sostiene il Comune, e bambini felici dopo un lungo periodo di forzata clausura tra le mura domestiche. Le entrate nei giardini pubblici avvengono tramite prenotazione. Sono 581 le richieste già pervenute, per un totale di 1948 persone. Il sistema permette alle famiglie con bambini e ai cittadini con disabilità di prenotare in modo sicuro e contingentato l'accesso ai parchi ed alle ville cittadine attraverso il sito istituzionale del Comune. L'assessorato Ville e Giardini sta definendo con Sispi, che cura il sistema informatico di Palermo, gli ultimi correttivi e integrazioni per permettere di prenotare anche con sms.
17:54 - In Sicilia 2202 casi, 244 i deceduti
In Sicilia vi sono 2.202 casi di positivi al Coronavirus, uno meno di ieri, 809 sono i guariti (+14) e 244 i deceduti (+2). Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 27 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 87.166 (+1.211 rispetto a ieri), su 79.336 persone: di queste sono risultate positive 3.255 (+15).
17:24 - Palermo, caos al cimitero dei Rotoli: intervengono le forze dell'ordine
Caos questa mattina al cimitero dei Rotoli a Palermo. Diverse decine di persone si sono presentate alle 7 per fare visita ai loro defunti anche se non erano iscritte negli elenchi predisposti dagli uffici comunali per contingentare gli accessi. Hanno approfittato dell'apertura del portone utilizzato dai dipendenti per entrare nell'area cimiteriale, cogliendo di sorpresa il personale che è stato sopraffatto dalla calca. L'assessore ai servizi cimiteriali Roberto D'Agostino spiega che dopo l'intervento della polizia e dei vigili urbani la situazione si è normalizzata. "Ci sono state persone che si sono presentati prima dell'orario di apertura alle 8 - conferma l'assessore -. Inizialmente c'è stata qualche difficoltà ma poi grazie all'intervento delle forze dell'ordine tutto è rientrato, vedremo se sarà necessario apportare qualche correttivo". Un centinaio di persone sono andate a fare visita ai defunti anche al cimitero di Sant'Orsola. I volontari della protezione civile e dell'Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Palermo 2 hanno misurato la temperatura a tutti coloro che facevano ingresso. Le guardie giurate hanno regolato gli accessi e controllato l'utilizzo obbligatorio delle mascherine. Infine, le esequie religiose nella chiesa di Santo Spirito, le tumulazioni, gli accessi dei carri funebri e delle auto private già autorizzate dalla Fondazione sono avvenuti seguendo le disposizioni anticontagio e in modo ordinato, senza particolari problemi.
17:15 - Ministero dei Trasporti, già deciso il raddoppio di voli e corse sullo Stretto
Il raddoppio delle corse sullo Stretto e sugli aerei il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti lo ha già deciso e lo ha anche già comunicato al presidente della Sicilia Musumeci. Lo chiariscono fonti del Mit in riferimento alle dichiarazioni del Governatore della Sicilia, precisando che su questo è in arrivo un decreto.
16:49 - Tutto esaurito sui due voli da Roma a Palermo
Registrano il tutto esaurito i due voli Alitalia da Roma a Palermo, dopo l'avvio della Fase 2 e la possibilità per studenti e lavoratori di fare rientro in Sicilia con l'obbligo di registrarsi e di sottoporsi alla quarantena obbligatoria e all'esame del tampone. Stamane all'aeroporto Falcone-Borsellino sono sbarcati 96 passeggeri, la capienza massima prevista con l'obbligo di distanziamento all'interno dell'aereo. Lo stesso numero di passeggeri è previsto sul secondo volo in arrivo nel tardo pomeriggio da Fiumicino.
16:11 - Musumeci: "Da padre capisco esigenza dei ragazzi di rientrare ma prima sicurezza"
"Ho ricevuto centinaia di richieste da parte di ragazzi soprattutto, 'ci faccia a rientrare, ci faccia rientrare'. Sono un padre, sono un nonno e comprendo benissimo l'emozione, l'affetto e le necessità che si pongono in una famiglia". Così il governatore Nello Musumeci in un videomessaggio ai siciliani su Facebook. "Ma, credetemi - aggiunge - è difficile fare il mio lavoro, questo lavoro nel dovere trovare il punto di equilibrio per coniugare da una parte le esigenze affettive, ma non solo affettive, e dall'altra le esigenze della prudenza e della cautela per evitare che si possa entrare in Sicilia senza sapere di essere portatori del virus. Come succede anche agli asintomatici".
"Quando c'è stato il famoso esodo di inizio marzo, su decine di migliaia di persone abbiamo trovato centinaia di positivi che non mostravano assolutamente alcun sintomo. Quindi bisogna stare prudenti per evitare di ricominciare da capo, e la ricaduta sarebbe più complicata della prima fase. Quindi - conclude il presidente della Regione Siciliana - buon rientro a chi ha più di un motivo per rientrare nella nostra isola, per tutto il resto guardiamo avanti".
16:02 - Musumeci: "Abbiamo chiesto più voli per la Sicilia ma no a speculazione su cosi"
"Siamo quindi arrivati alla fase 2. Bisogna allargare un po' la maglia - spiega il governatore Nello Musumeci in un videomessaggio ai siciliani su Facebook -, ne siamo tutti consapevoli. Abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti di portare i voli da Roma per Palermo e Catania da due a quattro, sperando che l'Alitalia non si abbandoni a speculazioni, perché mi risulta che il costo dei voli negli ultimi giorni sia assolutamente inaccessibile è inaccettabile. Al tempo stesso - aggiunge - manteniamo la corsa del treno da Roma a Messina. Per quanto riguarda lo Stretto invece chiediamo di passare dalle attuali 5 corse a 8 corse. Naturalmente, man mano che il tempo scorre valuteremo il dato epidemiologico e quindi aumenteremo, chiederemo di aumentare, di volta in volta il numero dei voli, il numero delle corse del treno e il numero delle corse sullo Stretto".
"In effetti un blocco per i casi di necessità - sottolinea Musumeci - non c'è mai stato. Neanche nei gravi momenti di crisi, sia gli ordinamenti nazionali che quelli nostri hanno sempre detto che l'ingresso è consentito alle forze dell'ordine, alle forze armate, al personale sanitario, e per gravi motivi personali, sanitari o di famiglia. Quindi un blocco totale non c'è mai stato. Adesso allarghiamo un po', e possono rientrare anche coloro che si vogliono ricongiungere con le proprie famiglie. E per farlo - osserva il presidente della Regione Siciliana - devono rispettare le solite regole, cioè la verifica al momento dello sbarco e poi la quarantena. Questo è necessario perché nessuno deve pensare che la partita sia chiusa".
16:00 - Palermo, fino al 30 giugno tribunale funzionerà a scartamento ridotto
Uso delle mascherine obbligatorio e misurazione della temperatura all'ingresso: sono le regole che verranno imposte a tutti coloro che entreranno nel Palazzo di Giustizia di Palermo. Le nuove disposizioni saranno contenute in una circolare che verrà diramata ed entrerà in vigore nei prossimi giorni. Anche gli uffici giudiziari dunque si preparano alla cosiddetta Fase 2. Ma, almeno fino al 30 giugno, il tribunale funzionerà a scartamento ridotto. Il presidente del tribunale Salvatore Di Vitale la scorsa settimana ha firmato una circolare che proroga la chiusura del palazzo agli utenti che non siano direttamente interessati alle udienze improrogabili. Nel penale fino all'11 maggio, come già indicato, saranno celebrate solo le udienze di convalida degli arresti, i processi con imputati detenuti che ne chiedano la trattazione e i procedimenti in corso davanti al tribunale della Libertà. Processi, comunque, che devono essere celebrati con le videoconferenze: pm e imputati e difensori collegati da remoto e solo i giudici in aula. Dal 12 maggio alla lista dei processi da trattare si aggiungono quelli con imputati a rischio scarcerazione. Dall'1 giugno al 30 giugno dovrebbe iniziare la fase 3: con i presidenti di sezione chiamati a fissare 3 udienze al giorno con al massimo sette processi a udienza.
15:29 - Settima vittima nel Ragusano, morto un 85enne
Un uomo di 85 anni è morto nell'ospedale Maggiore di Modica, hub del Covid 19. Era ricoverato da qualche settimana in terapia intensiva. È la settima vittima nel Ragusano. Un giovane di Gela, invece, arrivato in condizioni disperate un mese fa dall'ospedale di Vittoria dove era andato per l'effettuazione di un ecodoppler, è stato trasferito dalla divisione Malattie Infettive di Modica alla Riabilitazione dell'Ospedale di Scicli. "Questo giovane - dice il direttore del reparto Malattie Infettive, Antonio Davì - è rinato a nuova vita. Una rinascita che è frutto di un lavoro certosino di abnegazione, umanità e tanta professionalità".
13:17 – Comune di Trapani deposita ricorso contro il decreto del Governo
L'ufficio legale del comune di Trapani ha notificato un ricorso al Tar contro il Dpcm, emesso per limitare il contagio da Covid-19, del 26 aprile scorso. Gli amministratori giudicano il decreto "irragionevole, rispetto ad una curva epidemiologica - come sostenuto dagli esperti - sotto controllo, almeno in Sicilia ed in provincia di Trapani in particolare". "Siamo consapevoli che sarà il tribunale amministrativo regionale a decidere ma non arretreremo di un centimetro nel sostegno alla nostra comunità ed alle attività imprenditoriali, che rappresentano il motore economico della nostra città". Afferma il sindaco Giacomo Tranchida: "il governo ha annunciato una probabile riapertura a partire dal 18 maggio per molte attività. Siamo fiduciosi che ciò avverrà".
12:00 – Comune di Palermo: “Danno da 65 milioni per il settore ricettivo”
Un danno minimo stimato di circa 65 milioni di euro sul fatturato del settore alberghiero e ricettivo in città, destinato certamente a crescere via via che saranno chiare le dimensioni dell'impatto determinato dal Covid-19 sul settore turistico a Palermo. E' uno dei dati elaborati dall'Ufficio statistica del Comune tramite l'analisi dei numeri ufficiali di Istat e Regione. L'altro dato, altrettanto preoccupante, riguarda il settore della ristorazione (inclusi i bar e la ristorazione mobile). "Numeri che ancora una volta - dice il sindaco Leoluca Orlando - mostrano l'emergenza sociale profonda che ha colpito la nostra città di fronte alla quale la risposta del Governo nazionale è del tutto inadeguata e quella della Regione potrà essere valutata solo dopo che si conosceranno nel dettaglio il reale impatto e la reale applicabilità delle norme contenute nella Finanziaria di cui attendiamo il testo definitivo". Lo studio condotto dall'ufficio statistica del Comune, che il responsabile Girolamo D'Anneo definisce "prudenziale", parte dalle cifre certe (riferite al 2017) dell'afflusso turistico in città e delle imprese registrate nel settore della ristorazione. Sulla base di quei dati, la stima è che Palermo ha perso un afflusso di almeno 188 mila turisti, per un totale di poco meno di 400 mila pernottamenti. Ben più grave in prospettiva è il protrarsi del blocco delle frontiere e comunque il prevedibile drastico calo delle presenze internazionali. Il Comune immagina che entro settembre saranno almeno 450 mila i turisti certamente "persi" dalle nostre strutture ricettive e quasi un milione i pernottamenti cancellati. "Anche ipotizzando una ripresa del turismo locale e nazionale - dice Orlando - è praticamente certo che almeno 65 milioni di fatturato siano già andati in fumo per quest'anno, che vuol dire almeno 20 milioni di ricaduta economica persa per la città in termini di retribuzioni ed utili d'impresa. Sono numeri di una catastrofe che richiede una risposta straordinaria che mi sembra non ci sia in questo momento da parte del Governo nazionale, così come mi sembra non sia adeguato l'intervento a sostegno del reddito da parte della Regione che accusa gravissimi ritardi nell'avvio della Cassa integrazione".
11:44 – Sindaco di Messina: “Contraddizioni nell'ordinanza di Musumeci”
"Non ho ancora ricevuto risposta dai ministeri competenti dopo la nota inviata in Prefettura sui quesiti posti sulle contraddizioni dell'ultima ordinanza ampliativa del presidente della regione siciliana, rispetto al Dpcm del 26 aprile scorso del presidente Conte. Per tale motivo ho disposto un'ordinanza che recepisce ciò che è il dettato normativo nazionale, lasciando fuori invece ciò che delle disposizioni regionali è in contraddizione col Dpcm in vigore". Lo dice il sindaco di Messina Cateno De Luca. "Di conseguenza - continua - si autorizza la ripresa di tutte le attività produttive, commerciali, professionali e industriali previste dall'allegato 3 del decreto e i cimiteri rimarranno chiusi al pubblico fino al ricevimento di nuove indicazioni etto le parti in contrasto al dettato nazionale, sino a quando non riceveremo i chiarimenti dovuti. Non permetterò che la mia comunità venga accusata di violare le norme perché il presidente Musumeci non ha le idee chiare o perché intende ricorrere a 'forzature', come lui stesso le ha definite". "In sostanza cosa dice Musumeci ai sindaci con la sua ultima ordinanza? Se volete aprite i cimiteri. Quindi - aggiunge - la responsabilità delle violazioni della circolare ministeriale che ne dispone la chiusura ricade sui sindaci? Non ci sto. Se vuole aprirli, perché non si prende la responsabilità di specificarlo apertamente, come fatto dal Governatore della Puglia? Nella sua ordinanza ci sono imbarazzanti contraddizioni in quanto ci sono dei profili che non solo non sono chiari ma infrangono norme nazionali, come appunto la sopra citata questione dei cimiteri o come la questione della apertura di circoli e associazioni sportive". "Fino a quando non si farà chiarezza - conclude De Luca - questa è la strada che seguiremo. Se il presidente Musumeci vuole ampliare le disposizioni nazionali, si assuma la responsabilità delle proprie azioni, senza delegare ai sindaci. Così non si fa altro che creare confusione nella cittadinanza e alimentare malessere".
10:24 – Campagna solidarietà a Palermo "Ramuni aiutu"
E' cominciata a Palermo "Ramuni Aiutu", una campagna di solidarietà e mutuo soccorso nei quartieri popolari Olivella, Vucciria e Capo organizzata dal centro sociale Ex Karcere e dalla palestra popolare per agevolare "la fruizione di beni di prima necessità alle tante famiglie che, a causa dell'emergenza in corso, sono rimaste senza reddito e in gravi difficoltà economiche". Attraverso la preventiva raccolta di fondi e prodotti alimentari, i promotori della campagna si occuperanno di distribuire pacchi spesa nei tre quartieri in questione. All'iniziativa in pochi giorni aderito piccoli commercianti dei quartieri popolari e di negozi della piccola e grande distribuzione, che hanno concesso ai promotori di sistemarsi all'esterno delle attività con dei panieri per raccogliere le offerte donate. La solidarietà è arrivata anche sui social network tramite l'ashtag "#ramunniaiutu" e da alcuni personaggi del mondo del teatro siciliano che hanno realizzato e diffuso dei video di sostegno a questa iniziativa. Tra questi, Salvo Piparo e il duo Toti & Totino. Inoltre, è stata avviata una campagna crowdfunding online attraverso cui è possibile effettuare donazioni economiche che serviranno ad acquistare i beni di prima necessità da distribuire alle famiglie.
10:16 – A Palermo attesa per il ritorno dei fuorisede e limitazioni
La fase 2 a Palermo si apre con il permesso per i fuorisede provenienti da altre regioni che possono tornare in Sicilia per validi motivi. I due voli da Roma Fiumicino per lo scalo Falcone- Borsellino e per quello catanese di Fontanarossa sono rimasti invariati e registrano il tutto esaurito da giorni, mentre permangono le limitazioni ai treni provenienti dal continente. Alcuni studenti e impiegati hanno intrapreso dal nord e dal centro il viaggio per raggiungere l'isola in automobile partendo la notte scorsa ma rischiano di fermarsi davanti allo stretto di Messina. Il governatore Nello Mueumeci ha deciso infatti di mantenere i divieti, limitando l'attraversamento sui traghetti solo al personale sanitario e per motivi di comprovata esigenza. In ogni caso chi torna n Sicilia dovrà autodenunciarsi, rispettare la quarantena obbligatoria e al termine sottoporsi anche al tampone. Oltre a un modello dell'autocertificazione per la fase 2 valido nel territorio nazionale, c'è anche quello valido solo per il territorio della Regione Siciliana, con l'adeguamento alle ordinanze del presidente Nello Musumeci. Tra le novità in Sicilia è stato autorizzato il trasferimento stagionale nelle seconde case anche in Comuni diversi da quello di residenza, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per l'intera stagione.
9:43 – Palermo traffico più intenso e bar aperti per asporto
Traffico più intenso a Palermo da questa mattina dopo l'avvio della fase 2. L'allentamento delle misure disposto dal governo inizia a mostrare i primi effetti. Ci sono molti più cittadini davanti alle fermate degli autobus e lunghe code davanti ai supermercati, uffici postali e banche. Tanti esercizi commerciali hanno ripreso a funzionare. Tanti i bar aperti dove da oggi sarà possibile anche l'asporto. C'è chi si è organizzato creando un percorso di entrata e uscita senza creare assembramenti. Non così semplice davanti alle banche e agli uffici postali dove gli ingressi sono contingentati e i clienti sono costretti ad attendere fuori. Molti indossano guanti e mascherine. Davanti alle fermate dei mezzi pubblici oltre ai passeggeri ci sono due o tre addetti dell'Amat che avranno il compito di fare rispettare le disposizioni sul numero massimo di ingressi sugli autobus e sulla disposizione a bordo. Nella zona del teatro Politeama i due grossi cantieri per l'anello ferroviario sono in attività. Anche questa mattina si incontrano diversi runner nella zona centrale della città o al foro Italico. Corrono da soli e distanziati tra loro. Riaprono anche i cimiteri, con le prenotazioni che hanno già registrato il tutto esaurito per i prossimi tre giorni. Numerose pattuglie delle forze dell'ordine stanno controllando il rispetto dei divieti e hanno istituito posto di blocco soprattutto all'ingresso della città. Il ritorno alla normalità è testimoniato anche dal mondo dello sport: ieri sera la squadra di calcio del Palermo ha autorizzato i propri atleti ad allenarsi individualmente all'interno dello stadio comunale "Barbera". Anche i più importanti circoli sportivi della città, che nei giorni scorsi avevano lanciato un appello al presidente della Regione, stanno riaprendo, sia pure con gli spogliatoi chiusi e con il rispetto delle norme previste a cominciare dal rispetto della distanza di sicurezza. Ieri il sindaco Leoluca Orlando aveva lanciato un appello a tutti i cittadini invitandoli alla responsabilità e sottolineando che questa seconda fase non significa un "liberi tutti".
7:25 - Due sanitari dell'ospedale di Caltanissetta sono positivi
Due operatori sanitari del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta sono risultati positivi al Coronavirus. A renderlo noto il direttore generale dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone. "Si tratta di due operatori sanitari - ha detto il manager - risultati positivi durante il controllo periodico a cui sono sottoposti tutti i sanitari afferenti al reparto di Malattie Infettive. Entrambi sono in isolamento domiciliare. Le loro condizioni infatti non richiedono un ricovero".
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